Il cammino nelle qualificazioni per il torneo del 2024 riparte col remake della finale dell'ultima edizione: il racconto di una partita storica.
Evento: | Italia-Inghilterra |
Luogo: | Stadio Diego Armando Maradona, Napoli |
Quando: | 20:45, 23 Marzo 2023 |
Dove vederla: | Rai1 |
Dove eravamo rimasti? Il cammino verso gli Europei del 2024 per Italia e Inghilterra riparte da...Italia-Inghilterra. La prima sfida delle qualificazioni, valevole per il Gruppo C, è infatti il remake dell'ultima finale, quella che l'11 luglio 2021 consegnò il titolo agli azzurri di Mancini a Wembley. Una partita entrata nella storia, difficile da dimenticare sia per gli italiani, i vincitori, che – per motivi diversi – per gli sconfitti: gli inglesi.
“It's coming home”, cantavano i sostenitori della nazionale di Southgate prima della finale. “It's coming Rome”, canteranno i tifosi italiani al termine della partita. Già, perché la sfida di Wembley sembrava cucita apposta per celebrare l'impresa dell'Inghilterra, nazionale padrona di casa. Tutto viaggiava a favore dei Leoni. Il tifo dei 67mila del tempio del calcio londinese e britannico, anzitutto, anche se a macchia di leopardo era possibile apprezzare delle colorite e vivaci macchie azzurre. La forza di Kane e soci, che sembravano sorretti da una condizione migliore e che nel corso del torneo avevano dovuto effettuare minori spostamenti rispetto agli azzurri. E anche e soprattutto il gol lampo di Shaw, giunto dopo appena due minuti di gioco: traversone dalla destra di Trippier, difesa italiana scoperta, palla alle spalle di Donnarumma.
In realtà quel gol a freddo ha modificato più la partita degli inglesi che degli azzurri. La nazionale di Southgate è passata in modalità gestione, mentre gli azzurri hanno provato a riportarsi in parità senza forzare più di tanto, senza esporsi a rischi in contropiede. Chiesa il giocatore più pericoloso: a lato di poco un suo sinistro nel primo tempo, miracoloso Pickford sul suo destro a rientrare nella ripresa. Poi, al 22' del secondo tempo, il gol del pareggio di Bonucci. Corner dalla destra, Chiellini non c'arriva, Pickford devia sul palo il colpo di testa di Verratti, sbuca Bonucci e insacca. Uno a uno e sfida ai supplementari.
Nulla di fatto dopo i due mini tempi da 15': necessari i rigori. Una lotteria. Una successione di emozioni palpitanti. Primo tiro affidato a Berardi: gol. Risposta di Kane: 1-1. La possibile svolta: parata di Pickford su Belotti. Perfetto il rigore di Maguire: inglesi in vantaggio. Speranze riaccese da Bonucci, poi l'errore di Rashford: palo. Dopo tre rigori è perfetta parità: 2-2. Sul dischetto Bernardeschi: rete. Miracolo di Donnarumma su Sancho: è match point Italia. Esecuzione affidata a Jorginho: angolato ma debole il suo tiro basso alla destra di Pickford, che c'arriva a deviare sul palo. L'esplosione di Wembley è assordante, ma dopo pochi istanti sono gli italiani a esultare: nuova prodezza di Donnarumma su Saka. Ha vinto l'Italia. Gli azzurri sono campioni d'Europa.
Dopo la vittoria, la grande festa. Sono ancora vive nella memoria le immagini della parata di Roma, della sfilata degli azzurri a bordo di un bus scoperto. Istantanee di un trionfo poi malinconicamente spazzate via dai risultati negativi dei mesi successivi, con la qualificazione ai Mondiali in Qatar incredibilmente fallita prima nel girone di qualificazione (azzurri secondi alle spalle della Svizzera), poi nel playoff perso a Palermo contro la Macedonia del Nord (0-1, gol di Trajkovski). Italia e Inghilterra in realtà si sono già incrociate anche nel gironcino di Nations League. Pareggio senza reti a Wolverhampton, 1-0 per gli azzurri a San Siro (gran gol di Raspadori). Italia prima e alle Final Four, inglesi ultimi e relegati nella seconda divisione della competizione.
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