Vai al contenuto
Hillside (New Media Malta) Plc
VAI ALLO Sport di bet365
  1. Calcio
  2. Calcio Internazionale

Nations League: le probabili formazioni di Croazia-Spagna e i possibili uomini chiave

Vediamo dove può decidersi la finalissima della terza edizione dell’evento UEFA che oppone la formazione guidata da Zlatko Dalic a quella di Luis de la Fuente. 

Ci siamo. Tra poche ora una tra Croazia e Spagna potrà mettere le mani sulla prima Nations League della propria storia. Il torneo, voluto da Michel Platini ai tempi in cui era presidente dell’UEFA, è giunto alla sua terza edizione. Le prime due sono finite nelle mani di Francia e Portogallo che attendono ora il nome della prossima che si aggiungerà al corto elenco. 

Il momento è diverso per queste due nazionali: la Croazia è di fatto al termine di un formidabile ciclo nel quale si sono messi in mostra grandi campioni che non sono riusciti fin qui a consegnare titoli alla rappresentativa balcanica pur facendo sempre bella figura nei grandi eventi (ultimo il Mondiale in Qatar col terzo posto); la Spagna, invece, è all’inizio di un nuovo ciclo e sta mettendo in atto un processo di ringiovanimento della rosa nella speranza di creare nuove stelle. Appuntamento stasera alle 20:45 a Rotterdam, presso lo Stadion Feijenoord, meglio conosciuto col soprannome di de Kuip che in italiano vuol dire "la vasca" per la caratteristica forma dell’impianto.

La Croazia aggrappata al talento di Modric

L’uomo chiave: Luka Modric. Quando gira lui gira tutta la squadra. Lo abbiamo visto anche contro l’Olanda, se ce ne fosse stato bisogno. Il supporto che gli danno Kovacic e Brozovic è fondamentale per consentirgli di liberare tutto il suo estro e la sua creatività. Le speranze croate dipendono anche da quanto la Spagna riuscirà a limitarlo. Trattandosi di finale, Modric, che è abituato a giocarle, si farà trovare pronto.

La possibile sorpresa: Bruno Petkovic. Una carriera passata in provincia, facendo spesso e volentieri tappa in Italia dove – tra Catania, Varese, Reggiana, Virtus Entella, Trapani, Bologna e Verona – non ha lasciato alcuna traccia. Però è uomo da momenti decisivi. In Nazionale lo ha già dimostrato sia al Mondiale che in semifinale contro l’Olanda. Se dovesse servire, Dalic sa di poter contare su di lui.

Il punto debole: la difesa. Priva di Gvardiol non sembra un reparto irresistibile. L’Olanda ha dimostrato la vulnerabilità del pacchetto arretrato della Croazia, dove pure Livakovic pare avere qualche amnesia, specialmente nelle uscite. Vida non è più quello di prima, Perisic da terzino sarebbe un azzardo troppo grande.

La Spagna della spensieratezza dei giovani

L’uomo chiave: Rodri. Lo abbiamo capito, questa sfida come spesso avviene nel calcio si deciderà a centrocampo. Allora toccherà al fresco campione d’Europa incidere in un reparto buono, per quanto riguarda la Spagna, ma che si troverà di fronte quello formidabile della Croazia. Il madrileno, prossimo a compiere ventisette anni, è uno dei gioiellini di Pep Guardiola che ne ha elevato al massimo il potenziale dopo annate standard trascorse all’Atletico Madrid.

La possibile sorpresa: Yeremi Pino, Ansu Fati e Gavi. Luis Enrique utilizzava il primo come arma in corso d’opera per penetrare con la sua qualità difese ormai stanche. De la Fuente lo schiera un po’ più spesso, anche se stavolta potrebbe effettivamente farlo partire dalla panchina. A vent’anni, dopo una stagione così così col Villarreal, il funambolico esterno offensivo sembra pronto a prendersi la scena. Gavi, poi, è il predestinato, colui al quale si chiede di portare avanti la tradizione dei vari Xavi e Iniesta. Troppo? Intanto a diciotto anni è già qui. La novità dal primo minuto potrebbe essere Ansu Fati del Barcellona: altra potenziale stella. 

Il punto debole: la coppia centrale. Qualcuno direbbe l’attacco, dove, tra Morata e Joselu manca un vero e proprio bomber. Ma nello specifico sono Le Normand e Laporte che potrebbero andare in difficoltà. La Spagna schiera difesa alta e loro due non sono velocissimi. Potrebbero soffrire le verticalizzazioni croate.

Le probabili formazioni di Croazia-Spagna

La Croazia dovrebbe scendere in campo con il consueto 4-3-3. Tra le variazioni, rispetto alla semifinale, il possibile avanzamento di Perisic in attacco con il conseguente impiego di Sosa da terzino sinistro in un reparto che annovera anche Juranovic, Vida e Sutalo a protezione del numero uno Livakovic; il centrocampo è intoccabile con Modric, Kovacic e Brozovic che garantiscono tanta qualità; davanti oltre al già citato esterno ex Inter troviamo ancora Pasalic e Kramaric. 

La Spagna invece ha intenzione di confermare il 4-2-3-1 già ammirato contro l’Italia. Il finalizzatore è Alvaro Morata, apparso in buona condizione nel precedente match pur senza trovare la via del gol. A sostegno dell’attaccante dell’Atletico Madrid ci sono Asensio, Gavi e Ansu Fati. In mediana, in questa formazione presentata a ritroso, la diga è formata da Rodri, fresco campione d’Europa col Manchester City, e Merino. In porta c’è Unai Simon con davanti a sé linea difensiva a quattro composta da Carvajal, Le Normand, Laporte e Jordi Alba. 

Notizie Calcio

Articoli collegati

bet365 utilizza cookie

Usiamo cookie per garantire un servizio migliore e più personalizzato. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra Informativa sui Cookie

Sei nuovo su bet365? Effettua un versamento e richiedi il bonus Registrati

Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.