Si corre sul circuito di Loket. Ormai per il Mondiale non ci sono solo Gajser e Prado: occhio al momento d’oro di Herlings, reduce da una serie di cinque vittorie.
Avvincente corsa a tre per il titolo di MXGP. La categoria regina di Motocross vive il suo tredicesimo appuntamento stagionale: si corre in Repubblica Ceca e i riflettori sono tutti puntati sul trio di testa. Chi arriva con una certa serenità al Gran Premio in quel di Loket è il leader della classifica Tim Gajser, capace di raccogliere due secondi posti nell'ultimo appuntamento in Indonesia e di allungare così sul campione in carica Jorge Prado.
Ma c'è anche il terzo incomodo: parliamo dell'olandese Jeffrey Herlings, che negli ultimi quattro Gran Premi è riuscito ad imporsi in ben cinque round, non scendendo mai sotto il terzo posto. Per questo, il fuoriclasse della KTM deve essere assolutamente preso in considerazione, mancando oltretutto ancora otto Gran Premi e nello specifico 16 round. Per la serie: con 25 punti per ogni vittoria e altri 10 potenziali grazie alle pole, il Mondiale di MXGP è ancora tutto da scrivere.
L’MXGP si corre al Loketske Serpentiny circuit: la pista si trova a Loket, città della Repubblica Ceca che fa parte del distretto di Sokolov.
Come da tradizione MXGP, si inizia a correre nella mattinata di sabato. Spazio prima di tutto alle classiche prove libere (indicate come Free practice e Times practice), mentre alle 17:20 è tempo delle qualifiche che decidono la griglia di partenza delle due gare e che, inoltre, mettono a disposizione importantissimi punti in chiave Mondiale. La domenica, infine, è tutta dedicata ai classici due round: 25 punti per il primo, 22 per il secondo, 20 per il terzo, 18 per il quarto classificato e via discorrendo.
Sabato 20 luglio | 11.00: Prove libere 1 |
14:15: Prove libere 2 | |
17:20: Qualifiche | |
Domenica 21 luglio | 10:45: Warm-up |
14:05: Gara-1 | |
17:10: Gara-2 |
Il Mondiale 2024 della categoria regina di Motocross è trasmesso in diretta televisiva su Eurosport 2, canale che fa parte sia del pacchetto Sky che di quello DAZN. Inoltre, le due gare sono proposte in streaming su Eurosport.it (il sito web dell'emittente Eurosport), su mxgp-tv.com e sulla piattaforma Discovery+. Fondamentale, quindi, disporre di un abbonamento e ovviamente di una connessione ad internet, così da potere seguire la gara in diretta tramite smart tv, tablet, computer e smartphone. Anche chi possiede una televisione più obsoleta (non smart, per intenderci) può seguire gli eventi tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
Chi non possiede nessun abbonamento può seguire gara 1 in diretta televisiva su Rai Sport (canale 58), mentre gara 2 è proposta solo in differita (a partire dalle 23:15). Entrambe le gare sono invece trasmesse su Rai Sport Play, servizio streaming gratuito della televisione di Stato.
Ormai le distanze sono veramente ridotte. Lo sloveno Tim Gajser, in sella alla Honda ufficiale, è in testa con 608 punti e cerca il primo successo in carriera in Repubblica Ceca. A 32 punti di distanza c’è il campione in carica Jorge Prado, voglioso di confermarsi il più forte di tutti: lo spagnolo della Gas Gas deve però mettersi alle spalle la prova incolore in Indonesia, dove non è riuscito ad andare oltre un quarto e un quinto posto.
All'inseguimento dell'iberico c'è l'olandese Jeffrey Herlings, ora ad appena 17 punti dal campione del mondo in carica. Sembrano fuori dalla corsa mondiale, invece, l'altro olandese Calvin Vlaanderen (Yamaha) e lo svizzero Jeremy Seewer (Kawasaki): i punti a disposizione sono ancora tanti, ma una distanza di 200 lunghezze appare quasi incolmabile.
La top 10 non sembra un obiettivo irraggiungibile per Mattia Guadagnini e Andrea Bonacorsi. Riflettori puntati sul rider della Husqvarna, dodicesimo in graduatoria con 172 punti e ormai a 87 lunghezze dalla decima piazza occupata da Valentin Guillod (Honda). Il talento veneto viene dall'ottimo quarto posto nelle qualifiche indonesiane, raccogliendo poi un’ottava e una dodicesima piazza nelle due gare. Meglio ha fatto Andrea Bonacorsi in sella alla sua Yamaha: a -5 dal connazionale Guadagnini, il classe 2003 ha raccolto un secondo posto nelle qualifiche e due decimi posti in gara. Niente male.
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