Il campione del mondo in carica torna in vetta alla classifica del Mondiale. Gara straordinaria del piemontese (partiva 13esimo), mentre Martin cade rovinosamente.
Dall’inferno al paradiso in meno di 24 ore. Nel Gran Premio di Indonesia, Francesco Bagnaia si conferma pilota di classe e dal grande, grandissimo orgoglio: prima le brutte figure della prima parte del weekend tra qualifiche (mancato accesso al Q2) e Sprint Race (ottavo posto e superato da Jorge Martin in classifica), poi l’incredibile prova della domenica con tanto di successo finale e controsorpasso mondiale ai danni del rivale spagnolo.
Una domenica bestiale. E pensare che il campione del mondo in carica si ritrova a partire addirittura dalla 13esima posizione. Rimonta incredibile, così, per il rider in sella alla Ducati ufficiale, che a questo giro deve ringraziare un Jorge Martin che inaspettatamente si fa prendere dalla smania di vittoria, magari anche condizionato dalla partenza a razzo dello stesso Bagnaia. Solo così si spiega la sconcertante caduta in curva 11, che potrebbe risultare decisiva in ottica Motomondiale.
Adesso Pecco si ritrova con 18 punti di vantaggio sull’iberico della Ducati Pramac, quando mancano cinque gare al gong finale: un lusso se si pensa al -7 dopo la Sprint Race e ai 69 punti recuperati da Jorge dal GP d’Austria in poi.
Sul circuito di Mandalika, Bagnaia mette subito le cose in chiaro: pronti, via e il campione del mondo è già sesto dopo una serie di manovre da applausi. Complice la caduta di Marini e il sorpasso ai danni di Quartararo, Bagnaia si ritrova al terzo posto già dopo tre giri: la sensazione è che sia la giornata giusta per riprendersi lo scettro di leader della MotoGP, nonostante un Martin che appare in controllo e che fa registrare anche il giro veloce. Pecco non si perde d'animo e si mette all'inseguimento di un ottimo Maverick Viñales, che però mantiene un vantaggio di poco più di un secondo.
Intorno al decimo giro, la situazione sembra cristallizzarsi: Martin appare in controllo su Maverick Viñales, mentre Bagnaia dà l'impressione che l'attacco ai danni dello spagnolo dell'Aprilia sia questione di minuti. La sorpresa al quattordicesimo giro: Martin cade e dice addio alla corsa in quello che sembra il suo momento migliore. Proprio come Bagnaia in diverse occasioni in questo Mondiale, l'iberico classe '98 pecca in fatto di gestione, dando quasi l'impressione di volere strafare. Per la serie, meglio gestire un terzo posto, anche se sei e rimani oggettivamente il pilota più veloce del momento. Tornare a casa con zero punti, in questo momento, non è un'ipotesi contemplabile se vuoi vincere la MotoGP.
Scivolone del rivale e Bagnaia ne approfitta: il torinese si avvicina sempre di più al nuovo leader della corsa Viñales, dando vita ad un duello entusiasmante tra il quindicesimo e il ventesimo giro. Poi il sorpasso dell'italiano e un finale entusiasmante, con il trio di testa (c'è anche Quartararo) racchiuso in appena otto decimi. Troppe, però, le motivazioni di Pecco, che si riporta in testa con una prova di forza delle sue.
L’altra notizia di giornata è il terzo posto finale di Fabio Quartararo, apparso in palla sin dai primi momenti del Gran Premio di Indonesia. Il francese, campione del mondo 2021, dà seguito all'ottimo quinto posto nella Sprint Race e conquista il terzo bronzo stagionale dopo quelli in Texas e India. Per il pilota Yamaha sono 132 punti stagionali: pochi se pensiamo al suo status di ex campione iridato, non male se ragioniamo sulle tantissime difficoltà riscontrate dalla Yamaha.
Tra le note positive c'è anche l'italiano Marco Bezzecchi, quinto in graduatoria e sempre più terza forza del Mondiale: per un suo successo finale servirebbe un vero e proprio miracolo sportivo, ma la netta impressione è che per l'anno prossimo lui sarà uno degli indiziati numero uno per il titolo. Stesso discorso per Marc Marquez, che salirà in sella della Ducati Gresini ma che in Indonesia non ha raccolto nemmeno un punto per via delle solite cadute. Un passo indietro dopo il terzo posto in Giappone e l'ottima prova nel finale in India.
Nemmeno il tempo di archiviare il sorpasso e controsorpasso in vetta alla classifica del Motomondiale, che nel prossimo weekend si corre un altro Gran Premio decisivo come quello d'Australia. L'anno scorso importantissimo terzo posto del futuro campione del mondo Bagnaia, avvantaggiato dal ritiro al decimo giro di Fabio Quartararo. Per l'attuale antagonista in chiave mondiale, parliamo ovviamente di Jorge Martin, solo un settimo posto. Meglio gli altri due spagnoli Alex Rins e Marc Marquez, rispettivamente primo e secondo al termine dell’edizione 2022 del GP che si tiene sul circuito di Phillip Island.
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