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MotoGP: gli italiani nella stagione 2024

Speranze, ambizioni e possibilità dei sei piloti italiani al via della MotoGP 2024: Bagnaia (campione in carica), Bastianini, Bezzecchi, Di Giannantonio, Marini e Morbidelli.

Evento:MotoGP 2024
Luogo:itinerante
Data:da domenica 10 marzo 2024 a domenica 17 novembre 2024
Orario:da definire 
Dove vederla:Sky Sport MotoGP, TV8

La stagione 2023 è stata tinteggiata di verde, bianco e rosso. Oltre al secondo titolo consecutivo conquistato da Pecco Bagnaia, quattro piloti italiani hanno conquistato almeno un Gran Premio: lo stesso Bagnaia, appunto, più Marco Bezzecchi, Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio, mentre un altro è salito sul podio: Luca Marini. Tutti e cinque saranno ai nastri di partenza anche del campionato 2024, insieme a Franco Morbidelli. Gli stessi sei della scorsa stagione, insomma, ma in qualche caso con profonde novità e cambiamenti rispetto al recente passato. Vediamo cosa è lecito aspettarsi da ciascuno di loro. 

Pecco Bagnaia, il (due volte) campione

“Non c'è due senza tre”, recita un celebre detto e Pecco si augura che l'assunto possa essere confermato ancora una volta. Dopo i titoli del 2022 e del 2023, infatti, il pilota chivassese della Ducati va all'inseguimento del terzo titolo consecutivo. Se nel primo trionfo aveva vestito i panni dell'inseguitore, nel secondo ha saputo gestire emozioni e responsabilità con nonchalance. Cosa aspettarsi da lui nel 2024? Avrà a disposizione una Ducati sempre più affidabile e capace di fare la differenza e la conosce meglio di nessun altro: insomma, può essere ancora una volta il dominatore della stagione, a patto di mantenere la freddezza e la lucidità mostrate nelle ultime annate. 

Marco Bezzecchi, la stagione della consacrazione

Anche Bezzecchi avrà a disposizione una Ducati, anche se quelle in dotazione al Team VR46 sono le moto ufficiali del 2023. Poco male. Nella passata stagione il romagnolo ha portato a casa tre Gran Premi e chissà cosa sarebbe riuscito a combinare senza un pizzico di sfortuna in numerose occasioni. Quest'anno potrà correre libero da pressioni di sorta. Non ha più nulla da dimostrare, ha già fatto capire a tutti di essere un pilota coi fiocchi e in grado di vincere in ogni situazione. Per lui, insomma, può essere la stagione della definitiva consacrazione, quella in cui riscoprirsi campione a tutti gli effetti.

Enea Bastianini e la voglia di spaccare il mondo

Altro pilota da cui ci si aspetta tanto e che nella passata stagione non è stato sorretto al massimo dalla buona sorte è Enea Bastianini. Essere il compagno di scuderia di Bagnaia è un onore, ma anche un onere. Dopo il Gran Premio vinto nel 2023 in Malaysia, quest'anno da Bastianini ci si attende un salto di qualità. I mezzi a disposizione li ha tutti, sia dal punto di vista della moto che del talento: si tratta solo di raccogliere, finalmente, i frutti attesi.

Fabio Di Giannantonio e il passaggio nel Team VR46

Costretto a lasciare il team Gresini per far posto nientemeno che a Marc Marquez, Fabio Di Giannantonio riparte con grande entusiasmo dal Team VR46, che lo ha accolto a braccia aperte. Qui il pilota romano potrà crescere ulteriormente e confermare i progressi mostrati nella seconda parte del campionato 2023, in cui ha ottenuto pure una esaltante vittoria in Qatar. È qui, in un team italiano, che “Diggia” avrà l'occasione di far vedere, se mai ce ne fosse bisogno, di essere un pilota di eccezionale qualità, che le sue chance in MotoGP se le merita tutte. 

Luca Marini e la nuova avventura in Honda

Altro pilota che ha lasciato il suo team storico è Luca Marini. Il fratello di Valentino Rossi ha salutato la Ducati e ha sposato il progetto Honda, chiamato proprio a prendere il posto di Marc Marquez. L'occasione buona per dimostrare una volta per tutte di essere uno dei piloti più promettenti di tutto il Circus e di essere nel posto che occupa solo per le sue eccellenti qualità. Il fatto che sia un valido collaudatore lo aiuterà senz'altro ad adattarsi in fretta alla nuova realtà, in modo da ottenere subito risultati in linea con le aspettative della sua scuderia.

Franco Morbidelli a caccia della brillantezza smarrita

Sono passati quattro anni da quando Morbidelli lottava addirittura per il titolo, ma sembra trascorsa una vita. Nel frattempo il pilota italo-brasiliano ha vissuto una pericolosa involuzione, in gran parte – sia chiaro – figlia delle difficoltà riscontrate dalla Yamaha nelle ultime stagioni. Adesso ha tra le mani un'opportunità ghiottissima: quella di ripartire addirittura dalla Ducati, con una moto ufficiale, e di potersi giocare le sue possibilità con gli stessi mezzi a disposizione di Bagnaia, Bastianini o Martin. Insomma, si tratta di un'occasione da cogliere al volo e Morbidelli lo sa bene.

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