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Moto GP: Gran Premio di Spagna, tutto quello che c’è da sapere

Bagnaia non può permettersi altri errori: a Jerez de la Frontera (dove ha già vinto in carriera) riecco il duello con il leader della classifica Bezzecchi. Occhio a Rins e Vinales e alla voglia di riscatto di Quartararo.

Evento: Gran Premio di Spagna
Luogo: Circuito Jerez de la Frontera, Andalusia
Quando: 15:00, 30 aprile 2023
Dove vederla: Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno, TV8 (in differita), NOW Tv

Dopo una settimana di stop, riecco lo spettacolo della MotoGP. Il Circus saluta il continente americano e ritorna in Europa con l'attesissimo Gran Premio di Spagna, che si corre come da tradizione sul celeberrimo circuito di Jerez de la Frontera. Anche in terra iberica, i riflettori sono puntati - nel bene e nel male - sui rider italiani: non potrebbe essere altrimenti, se pensiamo ad una classifica piloti guidata dal leader Marco Bezzecchi e da un Francesco Bagnaia che (secondo in graduatoria con appena 11 punti di svantaggio) ha tutta l'intenzione di rifarsi dopo le due cadute consecutive tra Argentina e Stati Uniti.

MotoGP 2023, dove eravamo rimasti: attenzione alla “riscossa spagnola” e all’orgoglio di Quartararo

Gli appassionati del Bel Paese sognano il bis mondiale dopo il trionfo di “Pecco” Bagnaia dello scorso anno, ma attenzione alla riscossa spagnola capitanata da Alex Rins, protagonista di una prova superlativa in Texas. Il classe '95 originario di Barcellona, che si ritrova ad appena 17 punti da Bezzecchi, è riuscito finalmente a rimettersi in carreggiata dopo i deludenti risultati tra Portimao e Termas de Rio Hondo (indicativo, in questo senso, che il migliore risultato fino a quel momento fosse il nono posto in terra argentina). La svolta, così, è arrivata sul circuito di Austin, con il secondo posto nella gara-sprint e il successo nel Gran Premio vero e proprio. L'obiettivo di Rins, così, è confermarsi dopo l'ottima prestazione negli Stati Uniti e, soprattutto, riuscire a vincere per la prima volta sul circuito di casa: in Andalusia, infatti, il pilota catalano non è riuscito ad imporsi nemmeno ai tempi di Moto2 e Moto3 e, da quando gareggia nella categoria regina, non è andato oltre il secondo posto del 2019 (collezionando poi un ritiro, un diciannovesimo e un ventesimo posto).

Occhio, poi, all'altro spagnolo Maverick Vinales, che negli USA ha sfiorato il secondo podio stagionale e che ha tutta l'intenzione di riconquistare una vittoria che manca addirittura dal GP in Qatar del marzo 2021. Spostando le nostre attenzioni verso i piloti francesi, da non sottovalutare il momento dell’ex campione del mondo Fabio Quartararo: il 24enne nativo di Nizza è stato finalmente competitivo nel GP texano, conquistando il primo podio stagionale (terzo posto per lui). Il fuoriclasse della Yamaha, dopo qualche incomprensione di troppo in ottica di sviluppo e progettazione, può guardare con fiducia al futuro e - viste le recenti uscite a vuoto di Bagnaia - può ancora puntare con decisione al suo secondo mondiale in carriera. Stesso discorso (e stesse speranze) per Marc Marquez ed Enea Bastianini, che dovrebbero rientrare dopo i recenti guai fisici.

Le caratteristiche del percorso

Ci troviamo in Spagna, ad un passo da Cadice, per la 32esima edizione del Gran Premio di Spagna sul Circuito de Jerez. Ventisette giri per un totale di quasi 120 chilometri, il circuito (uno dei più brevi del Motomondiale) è caratterizzato da 13 curve e da due staccate decisamente complicate (in curva 1 e in curva 6, con quest'ultima che si segnala per un passaggio da quasi 290 chilometri orari ad 87). Occhio, poi, all'ultima curva, quella dedicata a Jorge Lorenzo e che ha visto protagonista lo stesso spagnolo di un duello epico con il connazionale Marc Marquez. Si tratta di un circuito tutt'altro che semplice e dalla velocità media molto bassa (difficilmente si va oltre una media di 160 chilometri orari) e che è stata spesso e volentieri segnata da molti sorpassi.

I vincitori delle scorse edizioni del GP di Spagna

Nell'ultimo biennio, doppio successo per le Ducati: l'anno scorso successo di Bagnaia, davanti al rivale Quartararo (per pochissimo, appena tre decimi). Nel 2021, invece, successo per l'australiano Jack Miller, che in quella occasione arrivò davanti allo stesso Bagnaia e all'altro italiano Franco Morbidelli, quest'ultimo in cerca di conferme su questo circuito dopo i buoni risultati in Argentina e Texas (il pilota romano è vicino alla rinascita). Guardando più indietro nel tempo, da segnalare il predominio spagnolo tra il 2013 e il 2019 (tre successi di Marquez, due di Pedrosa e uno di Lorenzo), con Valentino Rossi che in carriera si è imposto qui in sette occasioni. Dimostrazione che il circuito di Jerez è anche una “faccenda” per italiani.

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