Il campione del mondo guida la folta delegazione del Bel Paese. “Pecco” vuole confermarsi campione, ma attenzione alla voglia di stupire di Bastianini e Marini. Ultimo anno in Yamaha per Morbidelli?
Un campione del mondo e altri cinque rider che non hanno alcuna intenzione di recitare il ruolo di comprimari. C’è grande ambizione tra i sei italiani in corsa nel Motomondiale 2023: i riflettori sono ovviamente tutti puntati sul campionissimo Francesco Bagnaia, protagonista l’anno scorso di una rincorsa clamorosa ai danni di Fabio Quartararo. Guai a sottovalutare, però, la voglia di stupire degli altri ducatisti e di un Franco Morbidelli che deve mettersi alle spalle una crisi che sta iniziando a farsi decisamente pesante.
Il campione del mondo piemontese vuole il bis, ma questa volta vuole vincere dominando dall’inizio alla fine. I test pre-stagionali a Valencia e soprattutto Portimao hanno messo ancora una volta in mostra un “Pecco” ai limiti della perfezione, con un passo gara che, se confermato, non lascerà che le briciole agli avversari in vista dell’esordio portoghese in programma nel prossimo week-end.
L’obiettivo di Bagnaia, così, è fare anche meglio dell'anno scorso, superando quota 265 punti e, soprattutto, vivendo un avvio di stagione senza sorprese in negativo. Guai, insomma, a ripetere il poker di delusioni del Motomondiale 2022, segnato dal ritiro all'esordio in Qatar, dal 15esimo posto in Indonesia e dai pochi punti raccolti tra Argentina, Texas e Portimao. Insomma, il pilota di origini torinesi ha tutta l’intenzione di dominare fin dall’inizio, con buona pace dei vari Quartararo e Marquez.
L’altro fiore all’occhiello della Ducati è chiamato a vivere la stagione della definitiva consacrazione. Dopo l'esaltante "bronzo" nella classifica piloti (terzo posto conquistato solo al termine dell'ultimo GP di Valencia), il 25enne riminese vuole migliorare il record di vittorie nell'arco di un Mondiale: l'anno scorso se ne contarono quattro, una proprio all'esordio in Qatar. Una missione tutt'altro che impossibile per Enea, che vuole rifarsi a Portimao dopo il ritiro nel quinto impegno della scorsa stagione. I test in terra lusitana non fanno però dormire sonni tranquilli: il sesto posto finale non è il massimo, soprattutto per un pilota che non nasconde le sue velleità di vittoria finale e che punta come minimo al secondo posto di Quartararo.
Migliorare il dodicesimo posto finale del 2022. Questo l'obiettivo di Luca Marini, che già l'anno scorso ha fatto registrare un sostanziale miglioramento rispetto al 2021, con 120 punti contro i 41 della stagione precedente. Il fratellastro di Valentino Rossi ha tutta l'intenzione di incrementare il suo bottino e per questo servono i primi podi nella massima categoria, l'anno scorso solo sfiorati con i quarti posti conquistati in Austria e a Misano. Niente di impossibile, perché parliamo di un pilota dalle grandi potenzialità, che vuole finalmente recitare un ruolo di protagonista tra i big dopo l'ottimo "argento" finale nella Moto2 di tre anni fa.
Discorso simile per l'altro ducatista Bezzecchi, l'anno scorso a -9 da Marini ma capace di conquistare uno storico secondo posto in quel di Assen. Il classe '98, anche lui nato e cresciuto a Rimini, ha bisogno di maggiore continuità, ma con un anno in più sulle spalle (nel 2022 era al suo esordio in Moto GP) può certamente recitare il ruolo di mina vagante del Circus.
Tra tanti giovani, il ruolo di "grande vecchio" ce l'ha Franco Morbidelli. Il vice campione del mondo 2020 deve ritrovare la freschezza di un tempo: gli effetti del grave infortunio al ginocchio ancora si fanno sentire, ma la classe non manca e di certo parliamo di un pilota migliore dei 42 punti conquistati l'anno scorso. L'obiettivo, così, è tornare finalmente sul podio (raggiunto solo una volta dall'exploit del 2020) e togliersi almeno una volta la soddisfazione di tagliare il traguardo prima del compagno di squadra Fabio Quartararo. In caso contrario, si tratterà con tutta probabilità dell’ultima stagione in Yamaha del classe '94 romano.
Ancora meno punti, nella scorsa annata, per l’altro romano Fabio Di Giannantonio. Il classe '98 è alla seconda partecipazione al Motomondiale e può ambire tranquillamente ad almeno tre piazzamenti nella top 10. Occhio alla sua prestazione al Gp d'Italia (dove nel 2022 fu protagonista di una pole position da urlo) e in Germania, sul circuito di Sachsenring, dove raccolse un esaltante ottavo posto.
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