Da Mancini a Moriero, sono sempre di più gli allenatori di passaporto tricolore al timone di nazionali: la panoramica completa.
Proprio vero che gli italiani sono un popolo di Ct. Si fa sempre più nutrito il drappello di tecnici di passaporto tricolore che sono al timone di nazionali. Dodici al momento, oltre naturalmente a Luciano Spalletti che è il selezionatore degli Azzurri. E il numero è destinato ad aumentare, perché dal prossimo anno Carlo Ancelotti assumerà – o per lo meno dovrebbe assumere – la guida della Selecao del Brasile. Gli ultimi a iscriversi al club? Paolo Negro in Uganda e Vincenzo Montella in Turchia. Mettetevi comodi e preparatevi a un piccolo, grande giro per il mondo: alla scoperta di tutti gli italiani Ct.
L'Aeroplanino di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, è diventato Ct della Turchia lo scorso 26 settembre al posto di un altro ex bomber, il tedesco Stefan Kuntz. L'obiettivo è quello di acciuffare la qualificazione a Euro 2024 (al momento Calhanoglu e soci sono secondi nel Gruppo D) e poi di lanciare l'assalto ai Mondiali 2026. In Turchia Montella ha fatto molto bene nei due anni al timone dell'Adana Demirspor, con cui ha centrato una storica qualificazione in Conference League.
Chi sta andando benissimo al timone della Slovacchia è Francesco Calzona, per anni storico vice di Maurizio Sarri. È stato Marek Hamsik, che l'ha conosciuto nel Napoli, a suggerire alla federazione di ingaggiarlo e i risultati gli stanno dando ragione: Calzona, che guida Lobotka, Skriniar e compagni dal 30 agosto 2022, è vicino alla qualificazione alla fase finale di Euro 2024.
Viaggia a gonfie vele pure il Belgio di Domenico Tedesco, primo nel Gruppo F e a un passo dall'aritmetica qualificazione europea. Il giovane tecnico cresciuto in Germania ha raccolto il testimone da Roberto Martinez, a lungo alla guida dei Diavoli Rossi con cui però non ha vinto nulla. Tedesco spera di ottenere maggiore fortuna.
Dopo aver portato l'Ungheria alla fase finale di Euro 2020 e aver sfiorato la Final Four di Nations League, Marco Rossi è messo molto bene nelle qualificazioni a Euro 2024: primo nel Gruppo G. L'ex difensore è amatissimo a Budapest e dintorni e ha ridato fiducia a una nazionale che viveva ancora sui ricordi di un passato glorioso ma lontano.
Non stanno andando bene le cose a Gianni De Biasi: il suo Azerbaigian è ormai tagliato fuori dalla corsa a Euro 2024 e le difficoltà sono tante. Ct azero dal luglio 2020, l'ex allenatore del Toro ha vinto appena cinque partite su 28: i risultati alla guida dell'Albania, con cui centrò la storica qualificazione a Euro 2016, sono stati decisamente più esaltanti.
Qualche giorno dopo l'annuncio di Montella è arrivata anche l'ufficialità dell'accordo di Paolo Negro con la federazione dell'Uganda: l'ex difensore, tra le altre, di Lazio e Bologna proverà a guidare le Gru verso la qualificazione alla Coppa d'Africa 2025, dopo che il suo predecessore, il francese Sebastien Desabre, ha mancato quella al torneo in programma a gennaio 2024 in Costa d'Avorio.
Alla flotta di Ct italiani all'estero si è aggiunto, non senza polemiche, Roberto Mancini. Il 'Mancio' ha mollato la panchina della nazionale azzurra via mail, poco prima di Ferragosto, e in pochi giorni si è accasato in Arabia Saudita. Il debutto non è stato entusiasmante: le due amichevoli di preparazione alla Coppa d'Asia 2024, contro Costa Rica e Corea del Sud, si sono chiuse con due sconfitte.
Non è finita, perché ci sono altri tecnici italiani alla guida di nazionali in giro per il mondo. Per lo più piccole realtà, ricche però di passione e di entusiasmo. Michele Marcolini, ad esempio, guida Malta e ha già sfidato l'Italia nella corsa a Euro 2024: 2-0 per gli Azzurri a Ta' Qali. Francesco Moriero, ex ala tra le altre di Lecce, Roma, Inter e Napoli, guida invece la nazionale delle Maldive: “Non sono qui in vacanza”, la sua prima dichiarazione ufficiale.
C'è poi Stefano Cusin, storico assistente di Walter Zenga in numerose sue avventure, che è il selezionatore del Sud Sudan: peccato per lui che lo sport nazionale del paese più giovane del pianeta (è indipendente dal 2011) sia il basket. Oltre a Mancini e Moriero, altri due italiani sono Ct in Asia: si tratta di Guglielmo Arena, al timone del Laos, e di Vincenzo Alberto Annese, che guida il Nepal.
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