La rappresentativa a stelle e strisce si gioca il primato del Gruppo E contro l’Olanda. Le padrone di casa invece sfidano la Nigeria per strappare il pass per gli ottavi.
Evento: | Stati Uniti-Olanda |
Luogo: | Sky Stadium, Wellington (Nuova Zelanda) |
Quando: | 03:00, 27 luglio 2023 |
Dove vederla: | Rai Sport HD |
Seconda giornata del Gruppo E. Si sfidano Stati Uniti e Olanda con match in programma alle 03:00 di notte (orario italiano) presso lo Sky Stadium di Wellington. Entrambe le squadre hanno portato a casa la gara d’esordio lasciando a quota zero Portogallo e Vietnam. Insomma chi si becca l’intera posta in palio ha la chance di ipotecare la qualificazione agli ottavi di finale della competizione. La rappresentativa a stelle e strisce ha grandi ambizioni circa la kermesse oceanica, non fosse altro per il fatto che è la nazionale campione in carica, nonché quella che si è aggiudicata per il maggior numero di volte il trofeo.
Non hanno lo stesso ricco palmarès le arancioni che proprio nell’ultima edizione persero all’ultimo atto contro i loro prossimi rivali. Una carica in più per tentare la rivincita, anche se siamo in un momento completamente differente del torneo. L’obiettivo, per ora, deve essere semplicemente quello di garantirsi il passaggio allo step successivo. Dopodiché si vedrà.
Nella partita d’esordio c’è stata poca storia. Gli Stati Uniti si sono abbattuti come un ciclone nei confronti del malcapitato Vietnam, seppellito da tre palloni. Le firme del successo sono state siglate da Sophia Smith (doppietta) e Lindsey Horan. D’altro canto, contro le asiatiche, le ragazze a stelle e strisce avevano un bilancio nettamente favorevole in Coppa del Mondo, ampiamente confermato dall’ultimo incontro: in quindici match hanno ottenuto undici vittorie e quattro pareggi senza mai perdere e registrando anche ben undici clean sheet. Non parliamo di una sorpresa, comunque, perché questa è la Nazionale più forte che ci sia.
Lo dice la storia e lo dicono le statistiche con il record di tredici vittorie consecutive nella rassegna iridata. L’ultima volta che hanno perso in un campionato mondiale era il 2011 e di fronte avevano il Giappone, abile ad imporsi ai calci di rigore. Più in generale l’ultima sconfitta è del 2015 contro la Svezia. Stavolta il Ct Vlatko Andonovski ha pescato anche sei esordienti per rinverdire un po’ una rosa comunque ricca di esperienza con le veterane Alex Morgan, Lindsey Horan, Crystal Dunn, Julie Ertz e Alyssa Naeher. Tra quelle che hanno esordito con gli Stati Uniti pure la baby Alyssa Thompson, appena diciotto anni e seconda più giovane di sempre ad indossare la prestigiosa casacca americana.
Il 7 luglio del 2019 a Lione gli Stati Uniti spegnevano il sogno iridato dell'Olanda con i colpi di Rapinoe e Laville nella ripresa. Adesso le arancioni ci riprovano a distanza di tre anni e con ancora maggiore convinzione. Ripetere quel cammino sarà comunque un’impresa ardua. Intanto le ragazze di coach Andries Jonker hanno esordito come meglio non potevano accaparrandosi i tre punti contro il Portogallo grazie alla rete messa a segno nel primo quarto d’ora dal difensore Stefanie van der Gragt.
Dopo il pessimo Europeo le Leonesse hanno cambiato guida tecnica ritrovando vitalità e un’attitudine positiva che certamente potrà aiutare. Data l’assenza dell’infortunata Vivianne Miedema, la stella è la figlia d’arte Jill Roord, anche se c’è tanta curiosità per capire i margini di crescita della giovane ala Esmee Brugts, dotata di tecnica cristallina.
4-3-3 per gli Usa con Naeher in porta; Fox, Ertz, Girma e Dunn; DeMelo, Sullivan e Horan a centrocampo; tridente d’attacco formato da Rodman, Morgan e Smith.
Nell'Olanda troviamo Spitse, Van der Gragt e Bloodworth a protezione della numero uno Van Domselaar; Groenen nel ruolo di play con centrocampo di qualità composto da Pelova, Brugts, Roord e Van de Donk; tandem offensivo con Beerensteyn e Martens.
Evento: | Australia-Nigeria |
Luogo: | Suncorp Stadium, Brisbane |
Quando: | 12:00, 27 luglio 2023 |
Dove vederla: | Rai Sport HD |
Chi vuole provare a chiudere i giochi in anticipo è l’Australia. Che, da padrona di casa, all’esordio è riuscita a prendersi i tre punti battendo di misura l’Irlanda grazie al penalty trasformato da Stephanie Catley. Adesso le Matildas se la dovranno vedere al Suncorp Stadium di Brisbane contro la Nigeria che di punti invece ne ha soltanto uno, frutto del pareggio a reti bianche rimediato contro il Canada. Il Gruppo B è vicino ad una possibile definitiva svolta.
4-4-2 per l’Australia con Arnold tra i pali; poi Carpenter, Hunt, Kennedy e Catley; Raso e Vine sulle corsie esterne con Gorry e Cooney-Cross in mezzo; in attacco Foord e Fowler.
Nella Nigeria Nnadozie è il portiere; difesa con Alozie, Ohale, Demehin e Plumptre; Ucheibe e Onyinyechi Echegini in mediana; Ordega, Payne e Onumonu la batteria di trequartiste alle spalle della punta Oshoala.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.