Le azzurre di Milena Bertolini vogliono stupire dopo il flop all'Europeo dello scorso anno. Da Girelli a Caruso: ecco su chi ha puntato la Ct.
Ormai ci siamo: il Campionato Mondiale di calcio femminile 2023 è alle porte. Nuova missione per l'Italia allenata da Milena Bertolini, che, dopo la delusione all'Europeo dello scorso anno, vuole tornare a stupire e a scrivere il proprio nome tra le migliori nazionali del pianeta, come accadde nella rassegna del 2019, ultima edizione dei Mondiali.
Evento: | Campionato Mondiale di calcio femminile 2023 |
Luogo: | Australia e Nuova Zelanda |
Quando: | dal 20 luglio al 20 agosto 2023 |
Dove vederla: | Rai |
Alti e bassi negli ultimi anni per le azzurre. L'Italia fu infatti tra le grandi sorprese del Mondiale di Francia del 2019, quando arrivò a un insperato quarto di finale prima di cedere contro l'Olanda al termine di una gara combattuta. Dopo questa esperienza che aveva regalato improvvisa popolarità all'Italia femminile (sì, perché rispetto ad altre nazioni il movimento calcistico rosa nel nostro Paese è ancora indietro), c'erano tutte le premesse per fare bene anche in occasione dell'Europeo del 2022. Invece le ragazze guidate da Milena Bertolini finirono rovinosamente ultime nell'abbordabile girone con Francia, Belgio e Islanda, dopo aver racimolato un solo punto in tre partite.
Insomma, un vero e proprio flop. L'obiettivo, ora, è riscattare la debacle dello scorso anno, provando a disputare un torneo di livello in Australia e Nuova Zelanda. Lascia ben sperare il cammino delle azzurre nel girone di qualificazione alla rassegna iridata. L'Italia, infatti, ha staccato il pass per il Mondiale vincendo nove partite su dieci. Un ruolino di marcia, cui bisogna dare continuità nella competizione più attesa e prestigiosa. Difficilmente le nostre ragazze potranno arrivare fino in fondo, ma già ripetere l'exploit del 2019 sarebbe un segnale importante nell'anno in cui il calcio femminile italiano tenta di fare il salto di qualità passando finalmente al professionismo.
Coach Milena Bertolini ha confermato tredici giocatrici che hanno preso parte allo scorso Europeo. Tante le novità: Rachele Baldi, Benedetta Orsi, Cecilia Salvai, Giada Greggi, Sofia Cantore, Benedetta Glionna e Annamaria Serturini. Ci sarà spazio anche per alcune giovanissime, dalla classe 2003 Emma Severini alla 2004 Chiara Beccari, fino a Giulia Dragoni (classe 2006). La Roma è il club più rappresentato con ben otto calciatrici, a seguire la Juventus con sette, quindi la Fiorentina, il Milan e il Sassuolo con due, infine Inter e Barcellona con una calciatrice.
Senza Sara Gama, a sorpresa non convocata per scelta tecnica, capitano della spedizione sarà Cristiana Girelli. L'attaccante della Juventus è la calciatrice con più presenze in Nazionale e la più impiegata sotto la gestione Bertolini con 60 convocazioni. Parliamo anche della calciatrice con più reti all'attivo: è infatti andata a bersaglio 53 volte. Indimenticabile la sua tripletta realizzata alla Giamaica nella seconda giornata della fase a gironi del Mondiale 2019. La 33enne di Gavardo è senza alcun dubbio l'elemento di punta della spedizione tricolore in Oceania.
Da tenere d'occhio anche la centrocampista Arianna Caruso, classe 1999 ma con una carriera già da veterana. Anche lei in forza alla Juventus, con la quale dall'età di 17 anni ha già collezionato oltre 100 presenze. Mezzala col vizio del gol, nelle qualificazioni Mondiali ha segnato quattro reti nell'8-0 rifilato alla malcapitata Moldavia.
Impossibile non citare il blocco delle 'senatrici' di questa Nazionale: Laura Giuliani in porta, Barbara Bonansea come soluzione in attacco, Elisa Bertoli e Cecilia Salvai in difesa e Valentina Cernoia a centrocampo. Restando in avanti, una menzione particolare merita anche Valentina Giacinti: l'attaccante della Roma, che quest'anno si è laureata campione d'Italia ponendo fine al dominio della Juventus che durava da cinque stagioni, è stata anche grande protagonista in Champions League. Per la 29enne di Bergamo un invidiabile bottino di 20 reti in 41 presenze: sicuramente vorrà ritagliarsi un ruolo di primo piano in questa rassegna, che regala visibilità globale.
Le azzurre sono capitate nel Gruppo G con Svezia, Sudafrica e Argentina. Delle tre avversarie, la nazionale più temibile è quella svedese: qualificatasi in tutte le edizioni del torneo, arrivano da un terzo posto a Francia 2019, un argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e un bronzo all'Europeo dello scorso anno. Occhio all'Argentina, reduce dal terzo posto nella Copa America 2022. La nazionale sudamericana non ha però ancora vinto una partita nella sua storia ai Mondiali: ci proverà in Australia. Infine, il Sudafrica: sulla carta la squadra più alla portata, ma in realtà parliamo delle campionesse d'Africa in carica e di un movimento in costante ascesa, alla seconda qualificazione consecutiva ai Mondiali.
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