Le Tre Leonesse non hanno sbagliato un colpo finora e sfidano la squadra africana. Le oceaniche avranno di fronte il team guidato da Lars Søndergaard.
Evento: | Inghilterra-Nigeria |
Luogo: | Suncorp Stadium, Brisbane |
Quando: | 09:30, 7 agosto 2023 |
Dove vederla: | Rai Sport HD |
La settimana si apre col botto per il Mondiale di calcio femminile, giunto alla sua nona edizione. Negli ottavi di finale della manifestazione, alle 09:30 italiane, l’Inghilterra sfiderà la Nigeria per giocarsi il passaggio del turno. Le Tre Leonesse finora non hanno sbagliato un colpo: primo posto nel Gruppo D con nove punti in tre partite, otto gol fatti e soltanto uno subito. Numeri importanti per il team guidato da Sarina Weigman, allenatrice preparata che già in Francia ha sfiorato il successo nel torneo quando era al timone della nazionale olandese.
Più tortuoso il cammino della compagine africana, invece, che è comunque riuscita ad accaparrarsi la seconda posizione del Gruppo B alle spalle dell’Australia ma davanti a Canada e Irlanda. Sulla carta il prossimo impegno delle Super Falcons si presenta come particolarmente arduo, quasi proibitivo ma come abbiamo avuto modo di constatare nella prima fase della manifestazione, le sorprese sono dietro l’angolo. Ecco perché, specialmente ora che sono cominciati i turni ad eliminazione diretta, non è possibile sottovalutare alcun avversario.
Parliamo di una Nazionale che è quarta nel ranking mondiale ed alla sua quinta partecipazione ad un Mondiale. Insomma, l’Inghilterra è a suo agio nella competizone e ha provato ancora di più ad alzare il tiro chiamando una delle allenatrici più in voga del momento come la già citata Weigman. Il terzo posto del 2015 è stato il massimo traguardo raggiunto nella rassegna iridata, mentre per quanto concerne l’Europeo, invece, il successo del 2022 è ancora parecchio fresco nei ricordi.
Anche adesso le aspettative sono elevate, soprattutto per la composizione della rosa, che è un giusto mix di giovani ed esperte. Alla vigilia c’era un po’ di preoccupazione per il reparto offensivo delle Tre Leonesse che però ha risposto bene alla chiamata, dal momento che a parità di partite, e considerando quindi solo la fase a gironi, soltanto Giappone, Paesi Bassi e Svezia hanno segnato di più.
La Nigeria vanta otto partecipazioni al Mondiale con il quarto di finale del 1995 come tetto massimo raggiunto. Insomma, le africane hanno avuto il pregio di essere state sempre presenti in questo tipo di manifestazione sebbene non abbiano mai avuto un ruolo da protagoniste. Stavolta, invece, hanno dimostrato di essere giunte parecchio preparate all’evento, anche perché sono venute fuori da un girone considerato di ferro, data la presenza della nazionale organizzatrice, l’Australia, delle campionesse olimpiche del Canada e dell’Irlanda.
Coach Randy Waldrum ha puntato tutto su una squadra a trazione anteriore, poco speculativa con un 4-2-3-1 che ha in Asisat Oshoala il principale terminale offensivo. Non che ciò abbia prodotto chissà quanti gol, anzi, appena tre con la media di uno a partita. Ma è bastato e pure avanzato per proseguire il cammino nel torneo.
Inghilterra con Carter, Bright e Greenwood a protezione della numero uno Earps; Bronze e Daly sulle corsie esterne con Stanway e Zelem in mezzo; James è la trequartista dietro la coppia formata da Russo ed Hemp.
Nella Nigeria davanti a Nnadozie troviamo Alozie, Ohale, Demehin e Plumptre; Ucheibe e Ayinde in mediana; davanti c’è Oshoale supportata da Ajibade, Payne e Kanu.
Evento: | Australia-Danimarca |
Luogo: | Accor Stadium, Sydney |
Quando: | 12:30, 7 agosto 2023 |
Dove vederla: | Rai Sport HD |
A proposito dei padroni di casa, l’Australia è riuscita a superare la fase a gironi conquistando addirittura il primo posto. Adesso però le Matildas dovranno vedersela contro la Danimarca nel match dell’Accor Stadium di Sydney delle 12:30 di lunedì 7 agosto. Già tre volte nella loro storia le oceaniche hanno raggiunto i quarti di finale di un Mondiale ma stavolta, non fosse altro per il fatto che lo hanno organizzato loro, vorrebbero ulteriormente alzare l’asticella.
Le danesi hanno perso contro l’Inghilterra e vinto le restanti due gare contro Cina e Haiti in un girone tutt’altro che proibitivo. Punto di forza del team guidato dal selezionatore Lars Søndergaard è l’esperienza con calciatrici che hanno già disputato Europei e competizioni internazionali di rilievo.
Australia con Arnold in porta; difesa formata da Carpenter, Hunt, Kennedy e Catley; a centrocampo Raso, Gorry, Cooney-Cross e Foord; van Egmond e Fowler le due punte.
Nella Danimarca troviamo invece Christensen tra i pali; poi Thomsen, Sevecke, Boye e Veje; Kühl e Holmgaard in mediana; fantasia al potere con Sorensen, Harder e Madsen dietro l’attaccante che è Amalie Vangsgaard di proprietà del Paris Saint-Germain.
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