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Mondiale di calcio femminile: Ferragosto di passione per Spagna e Svezia in semifinale

In palio un posto nella finalissima di domenica 20 agosto tra due nazionali che sognano la prima affermazione iridata. 

Evento: Spagna-Svezia
Luogo: Eden Park, Auckland
Quando: 10:00, 15 agosto 2023
Dove vederla: Rai Sport HD

Quattro protagoniste in cerca di coppa. Siamo giunti ormai nella fase finale della manifestazione, con una scrematura che non ha risparmiato neppure le campionesse in carica degli Stati Uniti, uscite già agli ottavi per mano della Svezia, abile ad imporsi nella lotteria dei calci di rigore. E che dire dell’Italia, partita con alte aspettative, immediatamente disilluse dopo due terribili sconfitte rimediate già ai gironi e che sono costate la precoce eliminazione del team guidato dell’ormai ex allenatrice Milena Bertolini. 

In sella, invece, restano Spagna, Svezia, Australia ed Inghilterra, con le prime due impegnate nella mattinata italiana di martedì 15 agosto alle ore 10:00 presso l’Eden Park di Auckland in Nuova Zelanda. Chi passa ottiene un posto nella finalissima di domenica 20 agosto all’Accor Stadium di Sydney, mentre la squadra che perderà dovrà accontentarsi di quella per il terzo posto in programma invece un giorno prima. Se sono qui, comunque, Spagna e Svezia hanno evidentemente dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a tutte le altre. Dovranno però superarsi per conservare la ghiotta opportunità di salire sul tetto del mondo.

Come arriva la Spagna

La tappa di avvicinamento al torneo da parte della nazionale spagnola non è stata delle più semplici. Molte calciatrici della Roja non gradivano i metodi del Commissario Tecnico Jorge Vilda che infatti ha deciso addirittura di escluderne dodici di loro dalla lista delle convocate. E neppure ora che le cose stanno andando per il verso giusto il clima è tornato sereno per le iberiche. Ad ogni modo sul campo Alexia Putellas, due volte Pallone d’Oro, e compagne hanno fatto abbondantemente il loro dovere portando le Furie Rosse per la prima volta nella storia a giocarsi una semifinale di un Mondiale. 

Sebbene il gruppo fosse stato rimodellato per l’occasione, che la Spagna fosse in crescita era un fatto risaputo. D’altro canto il mazzo dal quale si è pescato è di prestigio: quasi tutte le giocatrici della rosa fanno parte di Real Madrid e Barcellona che sono squadre importanti anche tra le donne e che dominano in Liga. Nel proprio girone la Spagna si è piazzata soltanto seconda alle spalle del Giappone: tanto è bastato comunque per strappare il pass per gli ottavi. Che sono stati poco più di una passeggiata dal momento che la Svizzera è stata schiantata con una formidabile manita. Più complicati i quarti, nei quali sono serviti i tempi supplementari e una rete di Salma Paralluelo per venire a capo di un’ottima Olanda.

Come arriva la Svezia

In nove edizioni dei Mondiali di calcio la Svezia ha centrato in ben cinque occasioni la semifinale. Stiamo parlando, quindi, di una Nazionale che è quasi sempre stata competitiva ai massimi livelli. Se questa può essere la volta buona lo scopriremo soltanto nei prossimi giorni ma certo è che le nordeuropee sono arrivate in Australia e Nuova Zelanda con l’intento di portare a casa il trofeo. Un concetto che è stato messo in chiaro fin dalle prime battute di un girone interamente dominato con nove punti in tre gare e soltanto briciole lasciate a Sudafrica, Italia e Argentina. 

Gli ottavi di finale sono stati terribili poiché la squadra di Kurt Peter Gerhardsson, nonostante il gruppo vinto, ha avuto la sfortuna di beccare gli Stati Uniti. Dopo il pareggio nei tempi supplementari la dea bendata ha deciso di baciare le donne di gialloblù vestite premiandole ai calci di rigore. Dopodiché c’è stata la rivincita col Giappone di una compagine che evidentemente ha avuto memoria lunga: la gara è stata quasi una sorta di riedizione della semifinale datata 2011, nella quale prevalsero le asiatiche che andarono poi a prendersi la coppa. Ora la Svezia ci crede ma sa il prossimo ostacolo sarà altrettanto duro. Dopo la delusione di Tokyo 2020 e quella medaglia d’oro persa d’un soffio e l’Europeo sottotono disputato, è l’ora di prendersi qualche soddisfazione.

Le probabili formazioni di Spagna-Svezia

4-3-3 per la Spagna con Cata Coll in porta; difesa con Oihane Hernandez, Irene Hernandez, Laia Codina e Ona Batlle; Teresa Abelleira in regia con Aitana Bonmati e Jenni Hermoso mezzali; in attacco c’è Esther Gonzalez con Alba Redondo e Mariona ai lati.

Nella Svezia davanti a Musovic troviamo Bjorn, Ilestedt, Ericsson e Andersson; Angeldahl e Rubensson in mediana; Rytting Kaneryd, Asllani e Rolfo dietro Blackstenius.

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