La 16esima giornata del campionato francese comincia eccezionalmente di mercoledì con l’anticipo tra il Monaco e il Paris Saint-Germain. Tra le due compagini c’è un divario di 7 punti.
Se non è l’ultima spiaggia, poco ci manca. Il Monaco deve provare a restare agganciato al treno scudetto e la chance gliela offre proprio lo scontro diretto che anticipa la sedicesima giornata di Ligue 1. Mercoledì 18 dicembre alle ore 21:00 è infatti in programma il match tra i biancorossi e il Paris Saint-Germain di Luis Enrique.
Tra le due compagini il divario è di sette lunghezze, con i rossoblù momentaneamente davanti. Questi ultimi sono ancora imbattuti e vogliono proseguire la loro marcia trionfale. I monegaschi, dal canto loro, vogliono tenere vivo il campionato anche nell’interesse collettivo oltre che nel proprio.
Monaco (4-2-3-1): Köhn; Singo, Kehrer, Mawissa; Teze, Magassa, Golovin, Ouattara; Minamino, Ben Seghir; Ilenikhena. Allenatore: Hütter
Paris Saint-Germain (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Pacho, Nuno Mendes; Vitinha, Neves, Fabian Ruiz; Dembelé, Gonçalo Ramos, Barcola. Allenatore: Enrique.
Lo stadio del Monaco è dedicato al Luigi II, principe di Monaco dal 1922 al 1949. L’impianto, inaugurato nel 1985, è situato nel distretto di Fontvielle. In passato qui si sono disputati diversi eventi di rilievo: per anni, ad esempio, è stato teatro fisso della Supercoppa europea. Ma non di rado ci sono anche stati eventi di altri sport, data la natura polisportiva della struttura, che si è prestata pure a competizioni di atletica leggera o nuoto. Lo stato è piuttosto piccolo, la capienza massima è infatti di 18.523 spettatori.
La sfida tra Monaco e Paris Saint-Germain, in programma mercoledì 18 dicembre alle 21:00, non sarà visibile in Italia né in TV né in streaming.
Il pareggio a reti bianche sul campo del Reims è un’occasione mancata per il Monaco. Il team guidato da Adolf Hütter sa che non può permettersi questi mezzi passi falsi in un torneo dominato in lungo e in largo dal Paris Saint-Germain. Mancano ancora tante partite, comunque, da qui alla fine e c’è lo scontro diretto all’orizzonte. Quello precedente, giocato contro il Marsiglia di Roberto De Zerbi, non è andato bene ai biancorossi con il ko in trasferta. Stavolta c’è il fattore campo da sfruttare, che negli ultimi anni ha portato fortuna.
Ci sono due Paris Saint-Germain. Il primo è lucido e spietato, la sua versione nazionale che continua sulla falsariga di quanto visto nelle precedenti stagioni. Il secondo, al contrario, funziona davvero male tant’è che ha messo in bilico la qualificazione alla prossima fase di UEFA Champions League. Non c’è una verità assoluta, ma è chiaro che è differente il livello delle due competizioni.
I rossoblù nella scorsa estate hanno perso un faro luminoso come Kylian Mbappé, rimpiazzato da un giovane di belle speranze come Bradley Barcola. Per i bilanci è presto: la semina in Ligue 1 è stata ottima, ma è altrettanto chiaro ormai che all’ambiziosa proprietà qatariota prevalere soltanto in patria non basta più.
La sfida tra Monaco e Paris Saint-Germain è una grande classica del calcio francese. L’abbiamo vissuta complessivamente 111 volte con un bilancio che è favorevole al club del Principato. I biancorossi hanno infatti vinto in 48 occasioni contro le 35 dei rossoblù. Completano il quadro 28 pareggi. A proposito dei capitolini: non espugnano lo Stadio Luigi II dal gennaio 2020. Nelle ultime quattro partite in trasferta i campioni in carica hanno perso ben tre volte pareggiando infine 0-0 nella stagione precedente.
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