Terminata la stagione regolare, via ai rivoluzionati play-off con esclusioni eccellenti. Il Los Angeles FC punta al bis, ma le pretendenti al titolo non mancano.
Evento: | Play-off MLS |
Luogo: | Stati Uniti e Canada |
Data: | 25 ottobre-9 dicembre 2023 |
Dove vederla: | Apple TV |
Terminata la regular season, la MLS, il massimo campionato americano, entra nel vivo con i play-off. Si è partiti il 25 ottobre con il turno preliminare e si andrà avanti fino al 9 dicembre, con la finalissima che si giocherà sul campo della squadra meglio piazzata nel corso della stagione regolare. Lo scorso anno a trionfare è stato il Los Angeles FC in cui milita l'ex bandiera della Juventus e della nazionale italiana Giorgio Chiellini. Il difensore toscano, 39 anni, punta al bis, anche se finora il suo club si è rivelato meno continuo rispetto all'ultima stagione.
Chi detiene il record di successi nel campionato a stelle e strisce è l'altra squadra di Los Angeles, i Galaxy di un altro ex Juve: Douglas Costa. Cinque i successi ottenuti dai californiani, che, questa volta, non sono nemmeno riusciti a centrare la qualificazione ai play-off, essendo arrivati penultimi nella Eastern Conference.
A partire da questa stagione si è deciso di cambiare la formula dei play-off. Addio alle sfide secche, modalità che alimentava sì l'entusiasmo dei tifosi, ma che nello stesso tempo rendeva il tutto fin troppo sbrigativo. Sì, perché chiusa la lunga fase della regular season, i play-off si risolvevano in meno un mese. Dunque, com'è cambiata la MLS? Innanzitutto è stato aumentato il numero delle squadre che partecipano ai play-off, che sono nove per la Western Conference e altrettante per la Eastern Conference. I club che hanno chiuso la stagione regolare all'ottavo e al nono posto si sfidano in un turno preliminare a gara singola.
A seguire, si entra nel vivo dei play-off con il primo turno. La novità è che da questo punto in poi si va avanti al meglio delle tre partite: non sono ammessi pareggi, per cui in caso di segno ‘X’ si procederà con i calci di rigore per decretare un vincitore. Al contrario, semifinali e finali di Conference così come la finale della MLS Cup si giocano con partite di sola andata a eliminazione diretta nello stadio della squadra meglio classificata al termine della regular season.
Dopo una cavalcata lunga 34 giornate, a finire davanti a tutti è stata Cincinnati. La squadra di Pat Noonan ha chiuso al primo posto con 69 punti, a +6 su Orlando City, altro club che punta senza mezzi termini al trionfo finale. Sono poi approdati ai play-off Colombus Crew, Philadelphia Union, che la scorsa stagione è finito ko ai rigori nella finalissima con il Los Angeles FC al Banc of California Stadium, New England Revolution, Atlanta United, Nashville, New York Red Bulls e Charlotte. Queste ultime due squadre si sono già sfidate nel turno preliminare: ad andare avanti nella competizione è stata la compagine della Grande Mela che si è imposta con un netto e roboante 5-2 (tripletta di Elias Manoel).
St. Louis City è stata la vera rivelazione della regular season. Alla sua prima stagione in MLS, i ragazzi di Bradley Carnell hanno chiuso davanti a tutti nella Western Conference. Sono stati 56 i punti totalizzati dalla 29esima franchigia della lega, che nel finale ha perso colpi. Riuscirà St. Louis a ritrovarsi e ad arrivare fino in fondo? Sarebbe un'impresa, ma, dopo quanto mostrato, perché non crederci?
Secondo e terzo posto per due club che sanno come si vince: i Seattle Sounders, che hanno conquistato la MLS in due occasioni, e i campioni in carica del Los Angeles FC. Le altre qualificate alla lotteria dei play-off sono Houston Dynamo, Real Salt Lake, Vancouver Whitecaps, Dallas, Sporting KC e San Jose Earthquakes. Anche qui si è già disputato il preliminare tra ottava e nona classificata: a staccare il pass per il primo turno è stato lo Sporting che ha vinto 4-2 ai rigori.
Sembra paradossale, ma ai play-off non parteciperanno i giocatori stranieri più rappresentativi del torneo. Su tutti, Leo Messi, approdato all'Inter Miami di Beckham insieme ad altri due ex Barcellona: Jordi Alba e Busquets. L'argentino è risultato decisivo nel trionfo degli Aironi in Leagues Cup, ma l'undici del Tata Martino ha fallito la rimonta play-off.
Disastrosa l'avventura degli italiani Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi, ultimi nella Eastern Conference con Toronto. Escluso anche lo svizzero ex Inter Shaqiri (Chicago Fire). Stesso discorso vale per Driussi (Austin) e per Douglas Costa e il Chicharito Hernandez (Los Angeles Galaxy).
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