Il Senegal di Koulibaly deve assolutamente vincere dopo il recente pareggio contro la Repubblica Democratica del Congo. Pesa l’assenza di Mané. Mauritania con bomber Koita.
Dopo due pareggi consecutivi, il Senegal è chiamato a vincere per tenere il ritmo del Sudan e non perdere contatto con il primo posto ora distante due lunghezze. Koulibaly e compagni si ritrovano al cospetto della Mauritania fanalino di coda: si gioca alle 18:00 di domenica 9 giugno per la quarta giornata della fase di qualificazione ai Mondiali, nell'ambito del Gruppo B della zona africana.
Il Senegal ha letteralmente tutto da perdere, considerando lo status di big del continente e un organico di assoluto spessore: il successo è per questo un obbligo, per archiviare subito i due deludenti pareggi contro Togo e Repubblica Democratica del Congo. Dall'altro lato, i padroni di casa della Mauritania sono già ad un bivio in ottica qualificazione: solo un punto conquistato fin qui, effetto del pareggio a reti bianche contro il Sudan del Sud e delle sconfitte contro Sudan e RD Congo. Un dato salta all'occhio: la Nazionale di casa non ha ancora realizzato un gol, l'unica nel raggruppamento.
Sempre nel Gruppo B, sempre domenica, è sfida tra Repubblica Democratica del Congo e Togo, due Nazionali in cerca di un successo per rilanciarsi almeno in ottica secondo posto. Martedì, invece, è derby tra Sudan del Sud e Sudan, con gli ospiti che devono vincere per conservare la vetta della classifica.
Passando al Gruppo A, i riflettori sono inevitabilmente puntati sull'Egitto di Salah, in cerca del quarto successo consecutivo contro l'ottima Guinea-Bissau. A quota 4 punti ci sono Burkina Faso e Sierra Leone, in campo per una sorta di spareggio in ottica secondo posto, mentre l'Etiopia si gioca le ultime chance di tornare in corsa qualificazione contro il Gibuti. Quest'ultimo match è in programma domenica, mentre gli altri due si giocano nella serata di lunedì. Nel Gruppo C, invece, la Nigeria è impegnata in casa del Benin, mentre l'altra big Sudafrica deve vedersela con lo Zimbabwe.
Mauritania (4-2-3-1): Niasse, El Abd, Dellahi, Ba, Diaw; Mouhsine, G. Fofana; Mahmoud, Kamara, Tanjy; Koita. Ct: Abdou.
Senegal (3-4-3): Mendy; Seck, Koulibaly, Niakhate; I. Sarr, Gueye, P. Sarr, Jakobs, Diarra; H. Diallo, Ndiaye; N.Jackson. Ct: Cissé.
La gara si gioca allo Stade Cheikha Ould Boidiya di Nouakchott, in Mauritania. Inaugurato nel 1969 e ristrutturato nel 2019, l'impianto può ospitare poco più di 8mila spettatori.
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La Mauritania sembra già fuori dai discorsi qualificazione, ma propone comunque una serie di buone individualità. L'uomo in più è l'attaccante Aboubakary Koita, in forza ai belgi del Sint-Truiden, con cui ha messo a referto 15 gol e 3 assist in stagione. Alle sue spalle solito terzetto di rifinitori guidato da Aboubakar Kamara, mentre a centrocampo confermato Guessouma Fofana. Tra i pali c'è un portiere con esperienza europea come Babacar Niasse, da quest'anno al Guingamp dopo i quattro anni passati con i portoghesi del Tondela.
Senza la stella Sadio Mané, nemmeno convocato, il Senegal dovrebbe comunque scendere in campo con il consueto 3-4-2-1: a guidare la difesa a protezione del portiere Edouard Mendy c'è l'ex napoletano Koulibaly, affiancato da Seck e Nikhate. A centrocampo Gueye e Pape Sarr dovrebbero ancora avere la meglio su Lamine Camara e Pathe Ciss, mentre sugli esterni appare impossibile rinunciare a Ismaila Sarr (in gol contro la RD Congo) e Diarra. In attacco riflettori puntati su Nicolas Jackson del Chelsea, supportato da Habibou Diallo e da Iliman Ndiaye.
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