L’undicesima giornata di Ligue 1 si apre con il match tra il Marsiglia di Zerbi e l’Auxerre. Gli ultimi precedenti sono tutti favorevoli all’Olympique ma la squadra di Pélissier è in un buon momento di forma.
Tocca all’Olympique Marsiglia inaugurare l’undicesima giornata di Ligue 1, l’ultima prima della sosta per le nazionali. I biancazzurri di Roberto De Zerbi ospiteranno nel proprio impianto una neopromossa come l’Auxerre a caccia dei tre punti. Occhio, però, perché la formazione guidata da Christophe Pélissier tutto è fuorché la classica vittima sacrificale pronta ad essere sconfitta dalla big di turno.
Tra le due formazioni vi sono sette lunghezze di distanza con l’OM davanti. Ma sono differenti anche gli obiettivi iniziali dei due club. Per quanto riguarda il Marsiglia ha avviato un progetto nuovo, investendo anche moneta sonante al fine di detronizzare nel tempo il Paris Saint-Germain. L’Auxerre invece è a caccia di serenità dopo stagioni traumatiche con retrocessioni dolorose e problemi societari.
Olympique Marsiglia (4-2-3-1): Rulli; Murillo, Balerdi, Kondogbia, Brassier; Rabiot, Hojbjerg; Greenwood, Koné, Rowe; Maupay. Allenatore: De Zerbi.
Auxerre (3-4-2-1): Léon; Diomande, Jubal, Akpa; Hoever, Owusu, Danois, Mensah; Perrin, Hamed Traoré; Bair. Allenatore: Pélissier.
Lo Stadio Vélodrome è la casa dell’Olympique Marsiglia fin dal 1937, anno della sua inaugurazione. Si tratta della struttura più capiente tra quelle utilizzate dalle squadre di club, forte di una capacità di poco più di 67mila spettatori. In passato l’impianto è stato utilizzato per eventi di rilievo, come i campionati mondiali di calcio del 1938 e del 1998 oltre che per alcune gare delle nazionali francesi sia di calcio che di rugby. Inoltre, periodicamente, il Vélodrome ospita le partite della fase finale del Top 14 e alcune partite del Tolone.
La sfida tra l’Olympique Marsiglia di Roberto De Zerbi e l’Auxerre, in programma venerdì 8 novembre alle 20:45, non sarà trasmessa in Italia né in TV né in streaming.
L’Auxerre ha trascorso molte stagioni in serie cadetta negli ultimi anni. Per questo motivo, prendendo in considerazione gli ultimi dieci anni, troviamo solamente tre precedenti con l’Olympique Marsiglia. Due sono le partite di Ligue 1 edizione 2022/2023 tra andata e ritorno ed una invece appartiene alla coppa nazionale del 2020/2021. In tutti e tre i casi, ad ogni modo, abbiamo assistito a successi da parte della formazione biancazzurra. L’ultima volta che l’Auxerre ha espugnato il Vélodrome correva l’anno 2009.
Roberto De Zerbi era uno dei tecnici più in voga quando in estate ha scelto di lasciare la Premier League per accasarsi all’Olympique Marsiglia in Ligue 1. Chi si attendeva un trasferimento mediaticamente più rilevante, è rimasto spiazzato. Ma va detto che i biancazzurri hanno poi condotto un’accurata campagna acquisti provando concretamente a rinforzare la rosa. Reduci dall’ottavo posto della passata stagione, l’obiettivo dell’OM è anzitutto quello di tornare in Europa e possibilmente dalla porta principale.
Lo scontro diretto col Paris Saint-Germain di poche settimane fa ha raccontato che i tempi probabilmente non sono ancora maturi per abbandonarsi a voli pindarici. Tuttavia, manca ancora molto al termine del torneo per cui nulla è da escludere pur con tutte le differenze evidenti tra le due rose. Finora il bilancio è comunque positivo, considerato il punto di partenza.
Meno ambizioso è l’Auxerre, anche se il suo ultimo risultato non lo lascerebbe pensare. L’AJA ha infatti strapazzato il Rennes davanti al proprio pubblico sotto la potenza di quattro colpi ben assestati. Il 4-0 dei biancazzurri ha visto andare in rete Perrin (doppietta), Sinayoko su calcio di rigore e infine Onaiwu nel recupero. Inizia a diventare interessante la classifica della squadra di Christophe Pélissier, l’Auxerre è infatti proprio lì nel mezzo, non così distante dalla zona retrocessione ma neppure lontano dalle posizioni che conducono all’Europa.
Insomma, serve tempo per capire la reale dimensione attuale del gruppo a disposizione di Pélissier, ma risultati come l’ultimo sono segnali parecchio incoraggianti. Peraltro la squadra ha un discreto feeling con il gol, merito di un gioco spregiudicato che però lascia anche qualche buco in fase difensiva. Ma è la solita storia della coperta corta. Finché funziona va bene così.
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