Dopo una deludente Coppa d’Africa i leoni dell’atlante vogliono tornare a brillare.
Le due squadre non si incontrano da ben 10 anni. Infatti l’ultimo match tra le due nazionali risale al 28 maggio 2014 quando l’Angola vinse per 2-0.
In un decennio l’undici di entrambi i paesi è cambiato molto. L’Angola ha avuto un naturale ricambio generazionale mentre il Marocco ha attuato una vera e propria rivoluzione calcistica che gli ha permesso di proclamarsi tra le migliori nazionali del continente africano.
La semifinale mondiale ottenuta in Qatar nel 2022 è il massimo traguardo raggiunto da una nazionale africana nella competizione FIFA. Dopo una Coppa del Mondo del genere da Hakimi e compagni ci si aspettava qualcosa in più nel torneo continentale ma la squadra ha dovuto cedere il passo al Sudafrica agli ottavi di finale.
L’Angola invece si è arresa, anche lei agli ottavi, contro la Nigeria di Osimhen che è arrivata fino alla finale per poi perdere contro i padroni di casa della Costa d’Avorio.
La nazionale di Regragui ha disputato un grande girone nell’ultima Coppa d’Africa. Il livello tecnico della squadra e il gioco espresso candidavano i leoni a essere tra i principali favoriti per la vittoria finale. Poi è arrivata la grande delusione scaturita dal clamoroso K.O per 2-0 contro il Sudafrica. Nonostante la partita contro l’Angola sia solo un’amichevole, rappresenta un’occasione importante per dimostrare al mondo, ma soprattutto ai propri tifosi, che la debacle contro i bafana bafana è stata solo un brutto imprevisto.
Anche l’Angola ha ottenuto ottimi risultati nella fase iniziale del torneo. La sconfitta contro la Nigeria non è stata sofferta come quella del Marocco poiché la caratura dell’avversario era nettamente superiore. Questa sfida ad Agadir può essere utile per tornare a confrontarsi con un avversario di livello e comprendere al meglio il valore della rosa.
Da qualche anno a questa parte la federazione calcistica marocchina ha investito molto su un team di scout sparsi in tutta Europa che hanno il compito di selezionare giocatori arruolabili con la nazionale. I principali poli dove lavorano questi osservatori sono l’Italia, la Spagna, la Francia, il Belgio e l’Olanda.
Il responsabile del reparto di scouting marocchino è Rabie Takassa. Un osservatore che vive a Madrid e ha messo a segno colpi come Hakimi, Abde e Munir.
Il modus operandi degli osservatori è quello di seguire i ragazzi sin da molto giovani ed entrare in contatto con le famiglie per poi guidarli ad abbracciare la nazionale dei leoni dell’atlante quando è il momento di effettuare la scelta.
Brahim Diaz è solo l’ultimo di questa lunga lista.
Altri giocatori che hanno avuto un percorso simile sono Amrabat, Mazraoui e Zyech che sono nati e cresciuti nei Paesi Bassi. Zaroury e Chair sono nati in Belgio, Bouffal e Saiss in Francia e Cheddira è nato in Italia.
La partita si disputerà allo Stade Adrar di Agadir.
La partita si giocherà venerdì 22 marzo alle 23:00.
Marocco: Yassine Bounou; Mazraoui, Aguerd, Saiss. Hakimi; Ounahi, Amrabat, Amallah; Adli, En-Nesyri, Brahim Diaz. Allenatore: Regragui.
Angola: Signori; To Carneiro. Buatu, Gaspar, Afonso; Paulo Lameira, Show, Kulembe; Dala, Mabululu, Gilberto. Allenatore: Gonçalves.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.