Comincia l’avventura europea del Manchester United di Ten Hag che finora non ha affatto brillato in Premier League. Per i Red Devils l’esordio è contro gli olandesi del Twente, reduci da due vittorie di fila in Eredivisie.
Comincia la nuova Europa League e desta inevitabile curiosità la manifestazione, data la sua formula interamente rivisitata. Non ci sono più i classici gironi ma un solo campionato composto da ben 36 squadre con un’unica classifica valida per tutte. Ognuna delle partecipanti gioca in totale otto partite in questa prima fase contro otto avversarie differenti come da sorteggio effettuato lo scorso 30 agosto. Le prime otto classificate accedono direttamente al turno successivo mentre per coloro che si piazzano dalla nona alla 24esima posizione ci sono i play-off per garantirsi l’accesso agli ottavi di finale.
Tutte le altre? Eliminate, senza possibilità di retrocessione in altra competizione come avveniva in passato. Non mancano le big nel torneo continentale: un esempio è il Manchester United chiamato ad esordire mercoledì 25 settembre contro gli olandesi del Twente. Dopo l’inizio stentato in Premier League, per i Red Devils è l’occasione di cambiare aria e trovare magari nuova linfa da sfruttare nel prosieguo del cammino. Occhio agli altri rossi però, quelli della terra dei tulipani, galvanizzati dal 5-0 dell’ultima giornata di Eredivisie e vogliosi di mettersi in mostra anche al di fuori dei confini nazionali.
Manchester United (4-2-3-1): Onana; Mazraoui, De Ligt, Lisandro Martinez, Diogo Dalot; Mainoo, Eriksen; Diallo, Bruno Fernandes, Garnacho; Zirkzee. Allenatore: Ten Hag.
Twente (4-2-3-1): Unnerstall; van Rooij, Hilgers, Bruns, Salah-Eddine; Regeer, Eiting; Rots, Steijn, van Bergen; Lammers. Allenatore: Oosting.
La casa del Manchester United è sempre la stessa dal 1910. Soprannominato Theatre of Dreams, Teatro dei Sogni, parliamo naturalmente dell’Old Trafford situato sulla Matt Busby Way dell'omonimo quartiere. Con i suoi 75mila spettatori è il secondo stadio più capiente d’Inghilterra dopo Wembley e l’undicesimo in tutta Europa. A livello di prestigio, invece, siamo anche oltre considerato che è l’unico ad aver ricevuto le cinque stelle dalla UEFA.
Per questa edizione di Europa League i diritti televisivi vengono gestiti differentemente rispetto al passato. Quasi tutta la competizione, infatti, è in esclusiva su Sky Sport senza possibilità di vedere match in chiaro. Ancor di più naturalmente per gli incontri tra le squadre straniere come quello tra Manchester United e Twente, in programma mercoledì 25 settembre alle ore 21:00. La sfida è visibile anche in streaming attraverso le app dell’emittente satellitare NOW e Sky Go. Per la prima occorre un abbonamento a parte.
La buona notizia che arriva dall’ultimo match giocato dal Manchester United è la porta inviolata. La brutta, però, è aver strappato solamente un pari a un Crystal Palace che ancora non ha mai vinto in stagione e che ai nastri di partenza si presenta come squadra modesta il cui unico obiettivo resta quello di salvarsi. Bilancio per ora decisamente magro per i Red Devils: 7 punti, frutto di due vittorie, un pareggio e due sconfitte.
Quando la scorsa estate era stata accordata ulteriore fiducia al tecnico Erik ten Hag ci si attendeva maggiore brio da una squadra che ha investito altro denaro sul mercato al fine di rinforzare la rosa. Invece stagione nuova, vita vecchia. Con la sensazione che quella continuità necessaria per ambire ad elevati traguardi sia lontana dalla possibilità di realizzazione. Intanto c’è l’Europa, altra competizione da provare ad azzannare ma nella quale lo status di big conta solo relativamente. Più importante è il campo dove è necessario lottare per portare a casa i risultati.
Il Twente poteva anche finire in UEFA Champions League, se non avesse trovato il Red Bull Salisburgo a tarpargli le ali al terzo turno di qualificazione. Così la squadra olandese ha dovuto ripiegare sull’Europa League, torneo comunque prestigioso per un club di queste dimensioni. Dopo un inizio di stagione stentato con due punti nelle prime tre gare, il team guidato da Joseph Oosting sembra aver trovato la quadra.
Nelle ultime due gare sono infatti arrivate altrettante vittorie, con sette gol segnati e neppure uno subito. Che sia stata trovata la ricetta giusta? Lo vedremo nelle prossime gare, a partire proprio dal delicato test dell’Old Trafford che qualcosa in più può certamente dire sul livello attuale dei Twentenaren. L’attacco intanto ha iniziato a funzionare: sono già sei le reti siglate da Sem Steijn mentre la metà portano la firma di Sam Lammers, vecchia conoscenza del calcio italiano seppur con una parentesi da meteora.
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