Il tecnico ad interim del Manchester United Van Nistelrooy vuol consegnare ad Amorim una squadra rilanciata nella classifica della Premier League, ma il Leicester è pronto a dar battaglia per strappare un risultato positivo.
Il breve interregno di Ruud van Nistelrooy sulla panchina del Manchester United si chiude con la sfida al Leicester. L'ex centravanti olandese vuol consegnare a Ruben Amorin, pronto a subentrare dopo la sosta, una squadra rilanciata in classifica e disposta ad assimilare i dettami tattici del nuovo allenatore.
Le Foxes, però, non sembrano per nulla intenzionate a recitare il ruolo di comparse. La squadra guidata dal gallese Cooper lotta per rimanere in Premier League e un risultato positivo a Old Trafford, ormai non più il fortino inespugnabile di un tempo per i Red Devils, farebbe molto comodo a Vardy e compagni.
Manchester United (4-2-3-1): Onana; Mazraoui, De Ligt, Lisandro Martinez, Dalot; Casemiro, Ugarte; Garnacho, Bruno Fernandes, Rashford; Hojlund. Allenatore: Van Nistelrooy.
Leicester (4-2-3-1): Hermansen; Kristiansen, Faes, Vestergaard, Ricardo Pereira; Ndidi, Winks; Fatawu, Buonanotte, Mavididi; Vardy. Allenatore: Cooper.
Manchester United e Leicester si affronteranno a Old Trafford, l'iconico “Teatro dei sogni” o “Theatre of Dreams”, all'inglese, mitico stadio dei Red Devils. Inaugurato nel 1910, più volte ristrutturato e ampliato, è oggi lo stadio più capiente della Premier League con i suoi 75.600 posti a sedere.
Il match tra Manchester United e Leicester è in programma alle 15:00 di domenica 10 novembre. Diretta via satellite e in pay tv su Sky, con la possibilità per gli abbonati di usufruire della trasmissione streaming attraverso l'app Sky Go. Diretta streaming anche su NOW, sempre per abbonati.
Dodici punti dopo dieci giornate di campionato, con appena nove gol fatti e dodici subiti: sono i numeri impietosi dei Red Devils dopo oltre un quarto di cammino in Premier League. Un rendimento disastroso costato il posto a Erik ten Hag e che per il momento rischia di costare l'Europa al Manchester United. La zona che vale l'ammissione alla prossima edizione della UEFA Champions League è distante sei lunghezze, ma in mezzo ci sono tante, troppe squadre. Serve un'inversione di tendenza alla svelta, a cominciare dal rendimento casalingo.
Nel loro stadio Hojlund e compagni hanno collezionato fino a questo momento due vittorie, un pareggio e una sconfitta. Nell'ultimo incontro col Chelsea si sono viste buone trame di gioco e uno spirito sicuramente diverso rispetto alle uscite precedenti, ma la vittoria è sfuggita: al gol di Bruno Fernandes al 25' della ripresa ha fatto seguito dopo una manciata di minuti quello di Caicedo. Ora col Leicester non bisognerà badare troppo ai fronzoli: conta solo vincere per il Manchester United, per dar inizio alla rimonta.
La rete di Ayew al quarto minuto di recupero ha consentito alle Foxes di pareggiare l'ultimo incontro di Premier League sul campo dell'Ipswich (1-1) e di evitare di incappare nella terza sconfitta consecutiva in partite ufficiali, dopo il tonfo casalingo col Nottingham Forest (1-3) e il pesante rovescio rimediato proprio a Old Trafford dal Manchester United (5-2, ma in EFL Cup). La squadra di Cooper non sembra attraversare un momento particolarmente brillante, dopo essersi rilanciata in classifica grazie ai preziosi successi su Bournemouth e Southampton. La zona a rischio rimane pericolosamente vicina, motivo in più per dar fondo a tutte le energie per uscire imbattuti da Old Trafford.
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