Il Manchester United, dopo il cambio d'allenatore, è chiamato a una prova d'orgoglio contro il Chelsea di Maresca, che vuole confermarsi nei piani alti.
Manchester United e Chelsea sono le protagoniste di una sfida di grande fascino, uno degli appuntamenti da non perdere nella decima giornata di Premier League. Di fronte una squadra in crisi, quella di casa, attardata in classifica e reduce da un cambio di allenatore, con l'ex tecnico dello Sporting, Ruben Amorim, in procinto di sostituire l'olandese Erik ten Hag. Dall'altra parte c'è un Chelsea che, sotto la guida di Enzo Maresca, si sta pian piano riscoprendo grande. I Blues cercano conferme dalla sfida sul campo di una squadra attrezzata e di grandi tradizioni come il Manchester United.
Manchester United (4-2-3-1): Onana; Mazraoui, De Ligt, Lisandro Martinez, Dalot; Casemiro, Eriksen; Rashford, Bruno Fernandes, Garnacho; Hojlund. Allenatore: Van Nistelrooji.
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; James, Fofana, Colwill, Malo Gusto; Caicedo, Lavia; Madueke, Palmer, Neto; Jackson. Allenatore: Maresca.
Manchester United e Chelsea si affronteranno a Old Trafford, l'iconico “Teatro dei sogni” o “Theatre of Dreams”, all'inglese, mitico stadio dei Red Devils. Inaugurato nel 1910, più volte ristrutturato e ampliato, è oggi lo stadio più capiente della Premier League con i suoi 75.600 posti a sedere.
Il match tra Manchester United e Chelsea è in programma alle 17:30 di domenica 3 novembre. Diretta via satellite e in pay tv su Sky, con la possibilità per gli abbonati di usufruire della trasmissione streaming attraverso l'app Sky Go. Diretta streaming anche su NOW, sempre per abbonati.
Tre vittorie, due pareggi e quattro sconfitte, con appena undici punti e il quattordicesimo posto in classifica: sono i numeri impietosi che hanno condannato all'esonero Erik ten Hag, il tecnico olandese che avrebbe dovuto aprire un ciclo a Old Trafford nel segno del bel gioco e del calcio spettacolo e che invece, a parte una FA Cup, non è riuscito a lasciare la sua impronta.
L'ultima battuta d'arresto, il 2-1 rimediato in casa del West Ham, è stata fatale all'allenatore olandese, ma siamo sicuri che l'unico problema del Manchester United fosse lui? Come risponderà la squadra al prossimo avvento di Amorim, allenatore al debutto in Premier League? E il pubblico, avrà ancora pazienza coi propri beniamini? Interrogativi a cui la sfida contro il Chelsea potrebbe dare risposte esaurienti.
Sei punti di differenza in classifica tra Red Devils e Blues, ma in realtà in questo momento sembra esserci un abisso tra le due squadre. A livello di entusiasmo, di coinvolgimento, di brillantezza di gioco e di ambizioni, il Chelsea, che sta accumulando buoni risultati e che è riuscito pure nell'impresa di rilanciare calciatori che sembravano finiti ai margini del progetto, è già al livello delle prime della classe e il merito è soprattutto del buon lavoro di Maresca, che in pochi mesi ha ribaltato una squadra sfiduciata e poco convinta.
Nell'ultimo turno sono arrivati tre punti pesanti a spese del Newcastle, piegato 2-1 grazie alle reti di Jackson e Palmer, inframezzate dalla rete del momentaneo pareggio avversario siglata da Isak. Una vittoria fortissimamente voluta dai londinesi, ora a caccia di continuità a Manchester.
Due vittorie di fila per il Manchester United nelle ultime sfide di Premier League giocate a Old Trafford contro il Chelsea. Lo scorso anno è finita 2-1, l'anno precedente 4-1. L'ultimo successo esterno dei Blues nella tana dei rivali risale alla stagione 2012/13, un prezioso 0-1. Più recente l'ultimo segno “X” tra le due squadre, maturato ad aprile del 2022 (1-1).
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