Il Manchester United, protagonista di una stagione tormentata, riceve la seconda forza della Premier League, l'Arsenal, in una supersfida di enorme interesse.
La differenza di classifisa è abissale, con 21 punti a dividere i Red Devils e i Gunners, ma il fascino di quella che è pur sempre una grande classica del calcio inglese rimane intramontabile. Manchester United e Arsenal si affrontano in quella che è la sfida di cartello della domenica in Premier League: di fronte la quattordicesima e la seconda forza del campionato, piazzamenti che danno l'idea del gap tra le due squadre.
Deludente il rendimento di quella allenata da Ruben Amorim, subentrato in corso d'opera a Erik ten Hag. Ci si aspettava qualcosa di più però anche dall'Arsenal, che è sì secondo ma a debita distanza dalla capolista Liverpool.
Manchester United (3-4-2-1): Onana; Yoro, Maguire, De Ligt; Mazraoui, Ugarte, Eriksen, Dalot; Zirkzee, Bruno Fernandes; Hojlund. Allenatore: Amorim.
Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Gabriel, Calafiori; Odegaard, Jorginho, Rice; Ethan, Merino, Trossard. Allenatore: Arteta.
Manchester United e Arsenal si affronteranno a Old Trafford, l'iconico “Teatro dei sogni” o “Theatre of Dreams”, in inglese, mitica arena dei Red Devils. Inaugurato nel 1910, più volte ristrutturato e ampliato, è oggi lo stadio più capiente della Premier League con i suoi 75.600 posti a sedere.
Il match tra Manchester United e Arsenal è in programma alle 17:30 di domenica 9 marzo. Diretta via satellite e in pay tv su Sky, con la possibilità per gli abbonati di usufruire della trasmissione streaming attraverso l'app Sky Go. Diretta streaming anche su NOW, sempre per abbonati.
Nove vittorie in 27 gare e 33 punti complessivi: soltanto cinque squadre di Premier League hanno fatto peggio del Manchester United a undici giornate dal termine del campionato, un dato che sintetizza le difficoltà riscontrate quest'anno da una delle squadre più vincenti e titolate in circolazione.
Impegnato anche sul fronte dell'Europa League, fuori dalle coppe nazionali (l'ultima delusione è arrivata lo scorso fine settimana con l'uscita di scena dalla FA Cup ai rigori contro il Fulham), il Manchester United ha in queste sfide di campionato l'occasione per valutare uomini e schemi in vista del futuro. Difficile, se non impossibile, rientrare in corsa per piazzamenti europei, visto l'ampio divario dalle posizioni nobili della graduatoria. In casa quest'anno i Red Devils hanno ottenuto più sconfitte (sette) che vittorie (sei).
Un occhio alla classifica invece i Gunners continuano a darlo, anche se il margine di differenza dal Liverpool rimane molto ampio: 13 punti, anche se i Reds hanno giocato una partita in più. Arteta ha chiarito che i suoi lotteranno fino alla fine per il titolo ed è per questo motivo che proveranno a sbancare il terreno di un Manchester United in cronica difficoltà.
Negli ultimi match di campionato l'Arsenal è andato incontro a una battuta d'arresto pesante, il ko casalingo contro il West Ham, e al pareggio senza reti sul campo del Nottingham Forest, che non hanno spento tuttavia gli ardori di squadra e tifosi. L'obiettivo è ricominciare a vincere, per mettere pressione fino all'ultimo alla capolista e approfittare eventualmente di qualche suo passo falso.
Due i precedenti stagionali tra Arsenal e Manchester United, entrambi all'Emirates Stadium. Il 4 dicembre, in campionato, si sono imposti i Gunners 2-0 con reti di Timber e Saliba. Il 12 gennaio, in FA Cup, hanno vinto i Red Devils ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari griffato dalle marcature messe a segno da Bruno Fernandes e Gabriel.
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