Reduce dalla cocente eliminazione ai playoff di UEFA Champions League, il Manchester City deve quanto meno blindare il quarto posto contro il Liverpool capolista di Slot.
Più che scontro diretto, quasi un passaggio di consegne. La 26esima giornata di Premier League propone la partita delle partite: Manchester City contro Liverpool. I vincitori degli ultimi quattro campionati ospitano la squadra che sta dominando l'attuale torneo per un confronto da vivere tutto d'un fiato. Dunque, prendete appunti: la data da cerchiare in rosso sul calendario è quella di domenica 23 febbraio, con fischio d'inizio dell'incontro in programma alle 17:30.
Dando un'occhiata alla classifica fa davvero strano vedere la corazzata di Pep Guardiola così lontana dalla vetta. Quarantaquattro i punti totalizzati dai Citizens, sono già 61 quelli conquistati dai Reds. Anche in caso di successo, il Manchester City non avrebbe chissà quali chance di rientrare in corsa per il titolo. Però c'è un quarto posto da difendere e possibilmente migliorare, specie dopo aver salutato la UEFA Champions League nel playoff da sogno (in realtà da incubo per Guardiola) contro il Real Madrid.
Quella che da tutti è stata definita come una sorta di finale anticipata si è rivelata una doppia sfida a senso unico. Proprio così: i campioni d'Europa hanno battuto i campioni d'Inghilterra prima all'Etihad Stadium (2-3) e poi al mitico Bernabeu, dove l'undici di Ancelotti si è imposto 3-1 con la tripletta di un incontenibile Mbappé. Senza dubbio è la stagione più complicata da quando il tecnico catalano ha assunto la guida tecnica del club di Manchester. Tante, troppe le battute a vuoto. E anche le figuracce. Come il 5-2 subito dall'Arsenal, il 4-2 dal Paris Saint-Germain, il 4-0 interno incassato dal Tottenham e il poker con cui lo Sporting ha travolto Haaland e compagni.
Al contrario, il Liverpool si è rilanciato come meglio non avrebbe potuto con l'olandese Arne Slot in panchina. L'erede di Jürgen Klopp non ha affatto temuto il confronto col suo illustre predecessore. Tutt'altro. I Reds hanno stravinto la fase campionato di UEFA Champions League volando così agli ottavi di finale della competizione e in Premier vantano un ruolino di marcia da urlo: 18 vittorie, sette pareggi e un solo ko. Negli ultimi tre turni sono arrivati due pareggi esterni per 2-2 contro Everton e Aston Villa, ma ciò non va a inficiare lo straordinario cammino fin qui avuto dagli uomini in rosso del Merseyside.
Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Khusanov, Dias, Ake, Gvardiol; Kovacic, Nico Gonzalez; Foden, De Bruyne, Doku; Marmoush. Allenatore: Guardiola.
Liverpool (4-2-3-1): Alisson; Alexander-Arnold, Konate, Van Dijk, Robertson; Gravenberch, Jones; Salah, Szoboszlai, Diaz; Jota. Allenatore: Slot.
Il match tra Manchester City e Liverpool andrà in scena all'Etihad Stadium, avveniristico impianto che ospita le gare casalinghe dei campioni d'Inghilterra. Inaugurato nel 2002, con 55.017 posti è il decimo stadio per capienza del Regno Unito.
L'incontro tra Manchester City e Liverpool, valevole per la 26esima giornata di Premier League, si giocherà domenica 23 febbraio con kick-off previsto alle 17:30. A mandare in onda la partita sarà Sky sul canale Sky Sport Uno. Per quanto riguarda lo streaming, gli abbonati alla pay-tv satellitare hanno a disposizione diverse opzioni: potranno infatti seguire l'evento utilizzando l'app Sky Go, disponibile su pc, smartphone e tablet, oppure ricorrendo a NOW, piattaforma che trasmette i contenuti del palinsesto targato Sky.
I padroni di casa si dispongono sul rettangolo verde col 4-2-3-1: in porta ci sarà Ederson, quindi batteria difensiva composta da Khusanov, Dias, Ake e Gvardiol. In mediana Kovacic e il nuovo acquisto Nico Gonzalez, con Foden, De Bruyne e Doku che avranno il compito di innescare Marmoush, chiamato a sostituire l'acciaccato Haaland.
Stesso sistema di gioco per i Reds, ecco le scelte di Slot: Alexander-Arnold, Konate, Van Dijk e Robertson agiranno a protezione dell'ex Roma Alisson. In mezzo al campo Gravenberch e Jones. A Salah, Szoboszlai e Diaz spetterà rifornire Jota, in vantaggio su Nunez.
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