Il Manchester City deve rialzare la china dopo tre sconfitte consecutive in amichevole, ma ancora una volta è senza tanti big. Il Chelsea, invece, viene dal 3-0 contro il Club America.
Incredibile a dirsi, ma il Manchester City insegue ancora la prima vittoria della sua estate pre-campionato. Reduci da tre sconfitte, l'ultima ai rigori contro il Barcellona, gli uomini di Pep Guardiola sono chiamati ad invertire la rotta contro un avversario ostico come il Chelsea.
Il match in programma alle 23:30 di sabato è il classico confronto tra allievo e maestro: alla guida dei Blues c'è l'italiano Enzo Maresca, che si è "fatto le ossa" proprio come secondo dell'ideologo del tiki taka. Dal canto loro, i londinesi sono invece reduci dal convincente tris ai danni dei messicani del Club America, con rete del gioiello classe 2006 Marc Guiu e delle certezze Nkunku e Madueke.
Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Lewis, Phillips, Gvardiol, Wilson-Esbrand; O'Reilly, Kovacic; Bobb, McAtee, Grealish; Haaland. Allenatore: Guardiola.
Chelsea (4-2-3-1): Jorgensen; James, Adarabioyo, Fofana, Chilwell; Lavia, E. Fernandez; Madueke, Nkunku, Sterling; Guiu. Allenatore: Maresca.
Il match è in programma all’Ohio Stadium, struttura che si trova nella città statunitense di Columbus. Noto anche come The Horseshoe, lo stadio è stato inaugurato nel 1922 e ristrutturato in quattro occasioni, l'ultima nel 2014. L'impianto ospita le gare interne dei Columbus Crew e può contenere ben 102.780 spettatori. Si tratta del quinto stadio più capiente al mondo.
Sfortunatamente, nessuna emittente operante in Italia trasmette la gara tra City e Chelsea. Per quanto riguarda la Premier League, Sky ha acquisito ancora una volta i diritti e trasmetterà i match in diretta televisiva sui vari canali Sky Calcio (opzione mobile su Sky Go). In più, le stesse gare fanno parte del palinsesto di NOW TV, servizio streaming legato sempre a Sky ma che prevede un abbonamento a parte.
Siamo ad inizio stagione e mancano tanti big all’appello, ma vedere il City perdere tre gare di seguito è già di per sé una notizia. Inutile nasconderlo. Come contro il Barcellona (K.O. arrivato solo ai rigori dopo il 2-2 con reti di O'Reilly e Grealish), il tecnico Guardiola deve rinunciare a tanti top player che in estate sono stati protagonisti in competizioni internazionali. Parliamo di elementi del calibro di Kevin De Bruyne, Phil Foden, Rodri, Bruno Fernandes e Julian Alvarez (che dopo la Copa America, con la sua Argentina, ha calcato anche i palcoscenici dei Giochi Olimpici).
In ottica probabili formazioni, anche alla luce delle tante defezioni, il Manchester City dovrebbe proporre un undici molto simile a quello visto con il Barcellona. L’unica variazione sul tema dovrebbe essere rappresentata proprio dalla fatidica maglia numero 1, con il portiere Ortega che sembra in vantaggio su Ederson (il brasiliano sembra destinato alla cessione, con l’Arabia Saudita in pole position).
In difesa il centrocampista Phillips (anche lui destinato ad andare via) dovrebbe essere adattato ancora una volta da centrale, affiancando Gvardiol e i terzini Lewis e Wilson-Esbrand. Nella zona nevralgica del campo è Mateo Kovacic a dirigere le operazioni, affiancato dal giovanissimo Nico O'Reilly (classe 2005 che non ha ancora debuttato in Premier League). In attacco c’è il solito Erling Haaland, supportato dal trequartista McAtee e dagli esterni offensivi Bobb e Grealish.
Cambio tra i pali anche per il Chelsea, con Maresca che vuole dare fiducia al nuovo acquisto Filip Jorgensen. Davanti all'ex Villarreal dovrebbe esserci il confermato Adarabioyo, mentre per l'altra maglia di centrale ecco la novità Wesley Fofana. A destra spazio ancora per James, mentre sulla fascia opposto dovrebbe esserci la novità Ben Chilwell. A centrocampo si rivede il campione del mondo Enzo Fernandez: l'argentino dovrebbe prendere il posto di Dewsbury-Hall, andando così a formare un duo con Lavia. Dietro all'unica punta Guiu (che potrebbe giocarsi le sue carte, nonostante le voci di prestito), ecco gli esterni offensivi Nkunku e Sterling e il rifinitore Madueke.
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