Amichevole in programma nelle prime ore della notte di mercoledì. Il Manchester City propone Haaland, il Barcellona si affida a Lewandowski. Entrambi i club senza tanti big.
Sfida da sogno in terra statunitense. In quel di Orlando, nella notte tra martedì 30 e mercoledì 31 luglio, si gioca il super match tra Manchester City e Barcellona. Calcio di inizio all'1:00 italiana, la gara mette a confronto due squadre ancora incomplete, vuoi perché siamo ancora in una fase primordiale del calciomercato, vuoi per le tante assenze dettate dai tantissimi impegni delle Nazionali di questa estate 2024.
C'è tanta curiosità intorno ai Citizens di Guardiola, incredibilmente reduci da tre sconfitte consecutive, se si considera il K.O. in FA Cup contro i cugini dello United e quelli in amichevole contro Celtic e Milan. Per il Barcellona, invece, si tratta della prima amichevole prestigiosa di questo pre campionato: fin qui, infatti, da segnalare solo la vittoria di giovedì scorso contro l'Olot, squadra che milita in Segunda RFEF (la nostra Serie D).
Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Lewis, Simpson-Pusey, Doyle, Gvardiol; Kovacic, Perrone; Bobb, McAtee, Grealish; Haaland. Allenatore: Guardiola.
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; J.Araujo, I.Martinez, Christensen, Fort; Romeu, Gundogan, Torre; Roque, Lewandowski, Pau Victor. Allenatore: Flick.
La gara si gioca al Camping World Stadium, impianto di Orlando (Stati Uniti) che può ospitare fino a 65mila spettatori. Inaugurato nel 1936, lo stadio è stato ristrutturato in quattro diverse occasioni, l'ultima nel 1989.
Il match (calcio di inizio all’1:00 di notte di mercoledì) è proposto in diretta su DAZN. Per seguire la sfida serve una connessione ad internet e un abbonamento con la celebre piattaforma streaming. In più, è fondamentale disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI o una console di gioco di ultima generazione.
In casa Citizens si respira un’aria di lavori in corso. Due, al momento, le operazioni di mercato da segnalare: da un lato la cessione del difensore Harwood-Bellis al Southampton, dall'altro l'acquisto del brasiliano Savinho dai francesi del Troyes. Per il resto è calma piatta. Così, anche in questo caso, ci troviamo al cospetto di un undici molto lontano da quello che vedremo durante la stagione, anche alla luce delle tante assenze. Tra gli indisponibili, infatti, troviamo elementi del calibro di John Stones, Kyle Walker, Ruben Dias, Nathan Ake, Manuel Akanji, Kevin De Bruyne, Rodri, Jeremy Doku e Bernardo Silva, tutti reduci dalle fatiche di Euro 2024.
Guardiola dovrebbe così proporre molte seconde linee dal primo minuto. Tra i pali c'è ancora Ederson (il brasiliano però è in odore di cessione), protetto dai centrali Simpson-Pusey e Doyle e dai terzini Lewis e Gvardiol. A centrocampo tutto passa per i piedi di Mateo Kovacic, affiancato dall'argentino Maximo Perrone. Dietro all'unica punta Erling Haaland ecco i rifinitori Bobb, McAtee e Grealish, anche quest'ultimo al centro di molte voci di mercato.
Anche il nuovo Barcellona Hansi Flick propone una formazione fortemente rimaneggiata. La stella Lamine Yamal e l'altro esterno Ferran Torres sono ancora in vacanza dopo il trionfo europeo con la Spagna, mentre Fermin Lopez, Eric Garcia e Pau Cubarsi sono impegnati nei Giochi Olimpici che si stanno tenendo in Francia. Fuori per infortunio i vari Ronald Araujo, Frenkie de Jong, Pedri, Gavi e Ansu Fati. Il francese Jules Kounde, invece, raggiungerà i compagni negli Stati Uniti nella giornata di giovedì.
Alla luce di tante defezioni, l'undici blaugrana appare scontato: tra i pali c'è il tedesco Ter Stegen, protetto dai centrali Inigo Martinez e Christensen e dai terzini Julian Araujo (rientrato dal prestito al Las Palmas) ed Hector Fort (17enne di cui si parla benissimo). A centrocampo bella dose d'esperienza con l'ex City Gundogan e il massiccio Romeu, coadiuvati dal classe 2003 Pablo Torre. In attacco grande chance per il talento brasiliano Vitor Roque e per l'altro giovane Pau Victor, chiamati a supportare al meglio una leggenda del calibro di Robert Lewandowski.
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