Il Gruppo D è il più equilibrato fra tutti i gironi che compongono la seconda fase di qualificazione ai Mondiali del 2026. Malesia ed Oman sono a pari punti ed entrambe puntano a staccare i rivali.
Evento: | Malesia-Oman |
Luogo: | Bukit Jalil National Stadium, Kuala Lumpur |
Data: | 26 marzo 2024 |
Orario: | 15:00 |
Malesia (5-4-1): Ahmad Syihan; Daniel Sang, Shahrul, Cools, Dominic Tan, Corbin-Ong; Arif Aiman, Brendan Gan, Wilkin, Faisal Abdul Halim; Morales. Ct: Pan-gon
Oman (4-2-3-1): Al-Mukhaini; Al-Shamousi, Al-Khamisi, Al-Musalami, Al-Alawi; Al-Saadi, Al-Busaidi; Al-Sabhi, Al-Malki, Al-Yahyaei; Al-Ghassani. Ct: Šilhavý.
26 marzo ore 15:00 per l’Italia. Così è in calendario il match tra Malesia ed Oman. Ad ospitare l’evento sarà il Bukit Jalil National Stadium di Kuala Lumpur. L’impianto sorge all'interno del complesso sportivo noto come Città dello sport, edificato in occasione dei XVI Giochi del Commonwealth del 1998 e utilizzato anche per i successivi giochi del Sud-est asiatico del 2001. Con una capienza pari a 85mila posti, si tratta di uno degli stadi più grandi di tutto il territorio.
Al momento non è prevista copertura televisiva per le qualificazioni asiatiche alla Coppa del Mondo 2026.
Dal 2006 ad oggi Malesia ed Oman si sono affrontate complessivamente quattro volte. Il bilancio è completamente favorevole ai Reds che sono usciti sempre vincitori dal confronto. L’ultimo è di pochi giorni fa: un 2-0 al Sultan Qaboos Sports Complex di Mascate firmato da Al-Sabhi e Al-Ghassani, che ha rimescolato ulteriormente le carte di un girone assai equilibrato. Tocca alle Tigri, adesso, ribaltare completamente una tendenza fortemente negativa.
Da 132esima nel ranking FIFA la Malesia non può avere elevate aspettative sul cammino di qualificazione al prossimo Mondiale del 2026. Ma ciò non significa non provarci, ancor di più in un gruppo così abbordabile come quello della seconda fase del percorso. Finora il rendimento del team guidato dal selezionatore sudcoreano Kim Pan-gon è stato più che buono: l’unica eccezione è rappresentata proprio dall’ultima partita persa contro la bestia nera Oman.
All’ultima Coppa d’Asia le Tigri sono state eliminate al primo turno come accaduto anche in ogni altra edizione della rassegna continentale alla quale hanno preso parte. Un punto in tre gare, preso nella sfida sulla carta più complicata contro la Corea del Sud.
Nella classifica mondiale della FIFA l’Oman, invece, occupa la posizione numero ottanta. Nel corso della propria storia, i Reds si sono qualificati cinque volte alla fase finale della Coppa d’Asia arrivando in un’occasione al traguardo massimo degli ottavi di finale (2019). Insomma, non proprio un ruolino di marcia invidiabile sebbene con il ceco Jaroslav Šilhavý si sia avviato un nuovo progetto destinato nel tempo a far crescere questa piccola realtà.
Un passo alla volta, oggi intanto l’Oman è in corsa per qualificarsi alla fase successiva del lungo cammino che conduce fino alla Coppa del Mondo del 2026. Domani si vedrà. In casa finora il Gulf Samba è stato perfetto, vincendo due gare su due. Occorre ora migliorare anche lo score in trasferta dove è arrivata una sconfitta sul campo del Kirghizistan. Vale lo stesso discorso fatto per la Malesia: in questo girone, senza padroni, tutto è possibile.
Tre squadre a parità di punti. Kirghizistan, Oman e Malesia si giocheranno la qualificazione fino alla fine. Dura, invece, rimettersi in carreggiata per Taipei Cinese che ha sempre e soltanto perso e di conseguenza è ancora a secco. In tutti gli altri gironi c’è sempre una corazzata che parte largamente favorita rispetto alle altre: qui non è così. C’è margine per tutte e tre per prendere il dominio del gruppo e fare un passo avanti verso il Mondiale versione nordamericana.
Evento: | Kirghizistan-Taipei Cinese |
Luogo: | Spartak Stadium, Biškek |
Data: | 26 marzo 2024 |
Orario: | 15:00 |
La situazione di Kirghizistan e Taipei Cinese l’abbiamo già descritta. Martedì 26 marzo, sempre alle ore 15:00, le due compagini scriveranno un nuovo capitolo delle rispettive storie. Certo, l’andata lascia parecchio pensare considerato come i Falchi Bianchi abbiano vinto in modo anche piuttosto netto per 2-0 nonostante un’inferiorità numerica durata oltre un’ora di gioco. Strada visibilmente in salita per i ragazzi di Gary White, allenatore inglese specializzatosi nella guida di nazionali asiatiche. La missione per lui è quasi impossibile ma nessuno gli chiede di approdare ai Mondiali. Quasi tutti i giocatori militano in patria, per loro l’opportunità della vetrina continentale è qualcosa di incredibile.
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