Il Bologna di scena ad Anfield Road. Italiano spera di recuperare Freuler e Castro: in alternativa pronti Fabbian e Dallinga. Il Liverpool con Nunez in attacco.
Il Liverpool vuole confermarsi tra le squadre più in forma d’Europa. Il Bologna, invece, sogna un’impresa che avrebbe del clamoroso. Questi gli obiettivi delle due squadre in campo alle 21:00 di mercoledì 2 ottobre, per la seconda giornata della fase campionato della UEFA Champions League. I padroni di casa guidati da Arne Slot sfidano ancora una volta un’italiana, dopo l’ottimo esordio contro il Milan (1-3 senza attenuanti). Il Bologna, dal canto suo, vuole un altro risultato positivo dopo il pareggio contro lo Shakhtar Donetsk: questa volta, fare un punto sarà decisamente più difficile, poco ma sicuro.
Liverpool (4-2-3-1): Alisson; Alexander-Arnold, Van Dijk, Konate, Tsimikas; Gravenberch, Mac Allister; Salah, Szoboszlai, Gakpo; Nunez. Allenatore: Slot.
Bologna (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumi, Lykogiannis; Aebischer, Moro, Freuler; Orsolini, Castro, Ndoye. Allenatore: Italiano.
Il match si gioca ovviamente nel mitico impianto di Anfield. Lo stadio è stato costruito nel 1885 e ospita le gare casalinghe del Liverpool dal lontano 1892. Per quanto riguarda la capienza massima, Anfield può ospitare fino a 60.725 spettatori.
Sky trasmette la gara in diretta televisiva su Sky Sport Uno e Sky Sport canale 252: così, l’evento si può seguire anche offline con l’ausilio del classico decoder. Gli stessi abbonati hanno l'opzione mobile (dunque tramite smartphone o tablet) grazie al servizio Sky Go.
Inoltre, la stessa gara fa parte anche del palinsesto di NOW, servizio streaming legato sempre a Sky ma che prevede un abbonamento a parte. In questo caso bisogna dunque avere sottoscritto un abbonamento, disporre di una connessione internet, scaricare l'app dedicata e utilizzare un dispositivo come smart tv, tablet, pc oppure smartphone. Chi possiede un televisore più obsoleto può ovviare utilizzando un Dongle HDMI oppure una console di gioco di ultima generazione.
Il Liverpool dovrebbe scendere in campo con una formazione vicina a quella ideale. Il tecnico Arne Slot deve infatti rinunciare al solo Harvey Elliott, mentre spera di recuperare l'esterno Robertson (sostituito durante la sfida con il Wolverhampton per un duro colpo). Recuperato completamente, invece, l'attaccante uruguaiano Darwin Nunez: l'ex Benfica dovrebbe partire dall'inizio, vincendo così il solito ballottaggio con il portoghese Diogo Jota. Alle spalle del colosso sudamericano confermati gli esterni offensivi Salah e Gakpo, mentre l'ungherese Szoboszlai è chiamato al duplice ruolo di numero 10 e primo interditore quando la palla è in possesso degli avversari.
Nella zona nevralgica, il tecnico olandese Slot non ha alcuna intenzione di rinunciare al connazionale Gravenberch e al campione del mondo Alexis Mac Allister. In difesa, davanti al portiere Alisson, spazio ai centrali Van Dijk e Konaté e ai terzini Alexander-Arnold e Tsimikas, con quest’ultimo che sembra avere un ruolo molto più importante rispetto a quello che ricopriva ai tempi di Jürgen Klopp.
In casa Bologna preoccupano le condizioni dell’attaccante argentino Santiago Castro: la rivelazione di questo avvio di stagione ha accusato un problema al polpaccio durante la sfida contro l'Atalanta (il gol del momentaneo vantaggio è stato firmato proprio dal centravanti ex Velez). Occhio anche alla situazione del centrocampista Remo Freuler, anche lui vittima di una contusione (ma al ginocchio): sia Castro che il mediano svizzero verranno valutati alla vigilia, con Mister Italiano che potrebbe sciogliere le riserve anche a poche ore dal match. Poche speranze, invece, di vedere anche solo in panchina l'ex milanista Pobega, che sta lavorando sempre a parte.
In ottica formazioni, il Bologna si affida al portiere Skorupski e alla retroguardia formata dai centrali Beukema e Lucumi e dei terzini Posch e Lykogiannis. A centrocampo conferme per Aebischer e Moro: per l'altra maglia, in caso di assenza di Freuler, occhio alla soluzione più offensiva all'insegna di Fabbian. Infine, il tridente composto da Castro (o Dallinga) e dagli esterni offensivi Orsolini e Ndoye.
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