Uno dei pugili emergenti italiani più brillanti è sicuramente Diego Lenzi. Il 23enne bolognese è pronto all’esordio tra i protagonisti nella Road to TAF contro il serbo Georgija Stanisavljev.
Uno dei volti emergenti più brillanti del pugilato italiano è Diego Lenzi. Bolognese, classe 2001, appartiene alla categoria dei pesi supermassimi. A seguito della sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi, il boxeur azzurro è chiamato ora a fare il suo debutto tra i professionisti. L’occasione è il 15 dicembre a partire dalle 18:30 e la competizione che gli permette di salire sul ring è la "Road to TAF (The Art of Fighting)".
Cosa manca? Il nome dell’avversario. Tocca al serbo Georgija Stanisavljev accogliere l’emiliano in questa nuova intrigante avventura. L’obiettivo è sempre lo stesso: provare a vincere, senza dimenticare il passato dilettantistico ma spingendosi anche oltre i propri limiti come avviene da sempre nello sport.
L’incontro si svolge presso il Centro Pavesi di Milano. Originariamente chiamato palestra Galimberti, dal 2008 è stato affidato dal comune alla federazione pallavolistica della FIPAV. Il cambio di gestione ha portato ad un radicale rinnovamento della struttura, completato entro il 2012.
Il centro sportivo comprende un palazzetto, tre campi da tennis, una palestra, un campo da calcio, un centro fitness e due campi da beach volley, a cui si affiancano un centro medico ed una foresteria per un totale di sessantotto posti letto. La capienza dell’impianto è di circa mille spettatori.
Diego Lenzi non si è avvicinato da molto al pugilato. Diciamo che questo sport è diventato per lui davvero importante solamente a partire dal 2022, quando ha iniziato concretamente ad allenarsi con serietà e disciplina. Nonostante il poco tempo, il 23enne bolognese ha avuto però un impatto davvero significativo su questo mondo. Basta considerare la velocità con la quale ha saputo strappare il pass per le Olimpiadi di Parigi. A tal proposito il boxeur azzurro si è fatto valere anche oltralpe, sconfiggendo a sorpresa il grande favorito Joshua Edwards con verdetto non unanime, per poi cadere al turno successivo per mano del tedesco Nelvie Tiafack.
Con i suoi 112 chili per 185 centimetri di altezza, Lenzi appartiene alla categoria dei pesi supermassimi. Considerato il potenziale tecnico e agonistico di cui dispone, l’emiliano ha degli ampi margini di miglioramento. Non è un caso se può provare a farsi largo tra i big nella categoria regina. Da dilettante Diego ha un ruolino di marcia di 15 vittorie e 7 sconfitte di cui solo una per ko. Adesso sembra davvero pronto al salto di qualità, con The Art of Fighting che rappresenta l’occasione ideale per mettersi in mostra in un contesto professionistico.
TAF, acronimo di The Art of Fighting, è un evento sportivo di sport da combattimento che accoglie al suo interno i principali atleti delle varie discipline per una serata di entertainment allo stato puro. Grande spazio viene dato naturalmente al pugilato, con l’intento di promuovere e rilanciare il movimento italiano.
Sul ring sono attese numerose promesse con la speranza di conquistare l’attenzione del grande pubblico. Anche perché, pur partita in sordina, l’organizzazione di Edoardo Germani ha già portato nei palazzetti più di 15mila spettatori in soli due anni. La ricetta è davvero molto semplice: dare spazio ad incontri sulla carta quanto più equilibrati possibile affinché emergano i talenti più importanti.
Non è al momento prevista nessuna diretta televisiva per il match in programma il 15 dicembre a partire dalle 18:30 tra Diego Lenzi e il serbo Georgija Stanisavljev. L’incontro non è disponibile neppure in streaming.
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