Lega Basket Serie A: Virtus Bologna, per la finale serve il tris contro Tortona

Gli emiliani di coach Scariolo sono avanti 2-0 e sognano la “vendetta” contro l’Olimpia Milano. Impressiona l’organico immenso e ricco di stelle degli emiliani. Tra i padroni di casa occhio a Macura e al redivo Mike Daum. 

Fare tris per raggiungere l'Olimpia Milano nella tanto attesa Finale Scudetto. Questa la missione della Virtus Bologna, di scena in casa del Tortona per il terzo atto delle semifinali. Questa sera, le "Vu nere" sono in cerca di conferme dopo l'entusiasmante cinque su cinque nella post season, come certificano il 3-0 nei quarti di finale contro Brindisi e il recente doppio successo alla Segafredo Arena. Tutt'altra musica per i padroni di casa piemontesi, che hanno sudato le proverbiali sette camicie nel primo turno contro Trento (3-1 complessivo, ma tiratissima gara-4 terminata addirittura sull'81-82). 

La squadra di Marco Ramondino può dirsi soddisfatta dopo avere raggiunto le semifinali per il secondo anno consecutivo, per giunta nella seconda partecipazione della sua storia in massima serie. Ora, sotto 2-0, sognare non costa niente e questo nonostante gli ultimi scontri diretti con la Virtus non regalino tranquillità: gli emiliani hanno vinto l'ultimo match della regular season e soprattutto si sono imposti con un netto 3-0 delle semifinali play-off della scorsa stagione.

Tortona, serve un successo per cullare il sogno Scudetto

I padroni di casa si affidano al solito JP Macura, autore di 36 punti totali nei primi due match della serie contro la Virtus e capace di garantire una media di 13 punti a partita durante la stagione regolare. La guardia americana ex Cleveland e Afyon Belediye sogna la partita perfetta: curiosamente, da quando è in Europa non è mai riuscito a realizzare una "doppia doppia" di punti e rimbalzi, lui che le qualità ce le ha, sfiorando l'obiettivo solo ad aprile nella vittoria in campionato contro Brindisi (14 punti e 8 rimbalzi per l'americano originario del Minnesota).

Occhio, poi, all'esterno Mike Daum, top scorer in gara-2 con la bellezza di 17 punti e 5 rimbalzi nell'arco di 31 minuti. Il classe '95, a Tortona dalla scorsa stagione e precedentemente protagonista in Spagna con l'Obradoiro, è stato fondamentale nel complesso terzo atto contro Trento, come testimoniano i 20 punti e 6 rimbalzi messi a referto. Nel quintetto base dovrebbero trovare spazio gli altri americani Cameron Hunt (15 punti in gara-2), Semaj Christon e Tyler Cain, mentre dovrebbero partire dalla panchina elementi comunque fondamentali come gli azzurri Severini e Candi e il croato Radosevic.

Questo il quintetto base della squadra di Tortona, chiamata alla più classica delle prove d’orgoglio dopo l’evidente flessione degli ultimi mesi: dopo un cammino entusiasmante, la squadra di Ramondino ha raccolto 7 sconfitte nelle ultime 12 gare di regular season, riscattandosi fortunatamente nei quarti di finale play-off contro Trento. Ora l’obiettivo è regalare al proprio pubblico una vittoria di prestigio, al cospetto di una squadra costruita per vincere in Italia e fare bene in Eurolega.

Virtus Bologna, Mickey in grandissima forma. Abass è finalmente incisivo

Le ambizioni sono grandi, la squadra fortissima. La Virtus Bologna non ha alternative: deve vincere e poi puntare con decisione allo Scudetto, per nobilitare una stagione sporcata dal bruttissimo girone di ritorno in Europa e dall’evidente flessione in campionato degli ultimi mesi. Ora, un altro successo e sarà finale: i riflettori sono tutti puntati sull'altro americano Jordan Mickey, protagonista assoluto della sfida di martedì con la bellezza di 20 punti e 8 rimbalzi in appena 17 minuti di gioco. Attenzione, poi, al solito Jaiteh (che si conferma tra i migliori rimbalzisti della nostra Serie A) e un Awudu Abass finalmente in grande spolvero. 

Nelle rotazioni di coach Scariolo (sempre nel mirino dei Toronto Raptors) spiccano campioni assoluti come Shengelia, Belinelli, Hackett e Teodosic, senza dimenticare le altre certezze Ojeleye, Pajola e Cordinier. Una vera e propria macchina da guerra: nonostante le troppe amnesie del 2023 parliamo sempre di una squadra che può vincere contro tutti e che, sicuramente, non può affrontare con timore una eventuale finalissima contro l'Olimpia Milano di Ettore Messina. Anche perché c'è da "vendicare" la sconfitta dell'anno scorso, per ricucirsi sul petto il tanto agognato Scudetto, il 17esimo della sua gloriosa storia.

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