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Il portiere polacco oltre a essere una sicurezza tra i pali dei bianconeri è anche una certezza della nazionale polacca. La sua esperienza e i suoi riflessi sono una certezza.
Nonostante la stagione sottotono, il difensore del Napoli rimane uno dei difensori più affidabili del campionato. La sua intelligenza tattica e le sue capacità di lettura difensive sono una garanzia per ogni reparto arretrato.
Il centrale del Torino ha disputato una stagione straordinaria. La sua crescita è stata esponenziale. Difensore affidabile, concentrato e con una discreta dimestichezza con il pallone tra i piedi. Probabilmente sarà titolare nell’Italia di Spalletti.
Alessandro Bastoni è considerato non solo uno dei migliori centrali del campionato italiano, ma anche uno dei migliori in Europa. La giovane età non gli impedisce di mostrare in campo la sicurezza e la tranquillità di un veterano. Oltre a essere formidabile in fase di marcatura il suo piede educato gli consente di trovare linee di passaggio e cross degni dei migliori centrocampisti.
Il terzino rossonero è uno di quei calciatori in grado di cambiare la partita con una giocata. La sua fisicità e la sua mentalità lo rendono un giocatore unico. Il francese non solo è un pilastro del Milan ma anche dei bleus.
Inzaghi spostandolo in cabina di regia ha costruito un calciatore meraviglioso in grado di creare geometrie e gestire i ritmi della partita a proprio piacimento. Fondamentale con i suoi passaggi in verticale quando c’è da scardinare le difese avversarie e importante quando c’è da gestire la pressione avversaria.
Barella è stato fondamentale per la conquista dell’Europeo nel 2021. In questi 3 anni il calciatore sardo è cresciuto sia fisicamente che tatticamente, risultando una pedina fondamentale in entrambe le fasi per Simone Inzaghi. Imprescindibile il suo dinamismo per gli azzurri.
Il francese, nonostante una stagione sottotono della Juventus, ha continuato a fornire al centrocampo bianconero qualità e quantità. Faro nella Juventus e imprescindibile elemento nella rosa dei bleus.
L’esterno offensivo rossonero non ha vissuto la sua migliore stagione ma la sua tecnica gli consente di essere un giocatore pericoloso in qualsiasi tipo di contesto. A Leao può bastare una sola giocata per accendersi e determinare l’inerzia della partita.
Il serbo è arrivato secondo nella classifica cannonieri dietro solamente a Lautaro Martinez. In una stagione in cui la Juventus ha faticato a trovare gli equilibri giusti, l'ex fiorentina ha comunque messo a segno 16 reti. Una certezza in qualsiasi reparto offensivo.
Ruolo un po’ forzato per il francese ma la duttilità gli permette di muoversi e spaziare in ogni parte del campo senza snaturare la sua tecnica e il suo stile di gioco. Stagione pazzesca per lui nella quale ha segnato gol pesantissimi e sfornato parecchi assist.
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