Ventiseiesima giornata di campionato in Spagna. C’è lo scontro diretto tra Barcellona e Real Madrid con i blaugrana che hanno nove punti di vantaggio sui rivali.
Evento: | Barcellona-Real Madrid |
Luogo: | Camp Nou, Barcellona |
Quando: | 21:00, 21 marzo 2023 |
Dove vederla: | Dazn |
La ventiseiesima giornata di Liga potrebbe essere determinante per l’assegnazione del titolo. Il match che la chiuderà, previsto per domenica alle 21:00, è tra il Barcellona capolista e il Real Madrid che insegue con un distacco di nove lunghezze. Questa è l’opportunità che hanno i Blancos per rientrare in corsa, diversamente consegnerebbero lo scudetto nelle mani dei rivali quando mancherebbero tredici turni al termine del campionato.
All’andata le Merengues avevano portato a casa i tre punti grazie alla rete in apertura di Benzema e a quelle successive di Valverde e Rodrygo che avevano spento il tentativo di rimonta avviato da Ferrán Torres. Le due squadre si sono poi affrontate anche in Supercoppa con gara secca disputata a Ryad e trofeo assegnato ai catalani che hanno restituito al team rivale il tre ad uno della Liga.
L’eterno duello è proseguito pure in Coppa di Spagna con la partita di andata vinta ancora una volta dai blaugrana a Madrid e con il ritorno previsto invece per il 5 aprile. Ora si apre un nuovo capitolo, tra Xavi e Ancelotti con posta in palio al solito alta. Vietato fallire: è la centottantesima volta del Clásico con bilancio leggermente in favore del Real con settantasette successi contro i settantatré del Barça.
Chiudere definitivamente i giochi. Questo è l’obiettivo del Barcellona che vorrebbe portarsi a dodici punti sui rivali mettendo in tasca così una grossa fetta di scudetto. L’operazione rilancio, messa in atto da Xavi, ha avuto esiti positivi per il club che è tornato nuovamente competitivo. In campionato i blaugrana sono reduci da due vittorie consecutive, entrambe di misura, prima contro il Valencia e poi fuori casa contro l’Athletic Bilbao.
Sei punti che sono serviti per tenere a distanza il Real e per cancellare la deludente sconfitta ottenuta in casa dell’Almería. La forza di questo Barcellona è stata la fase difensiva con appena otto reti subite in venticinque partite. Dal punto di vista realizzativo invece i catalani hanno fatto qualcosa in meno dei rivali, pur potendo disporre tra le proprie fila del capocannoniere del torneo Robert Lewandowski.
La nota stonata della stagione degli azulgrana è l’Europa con la precoce eliminazione in Champions League, già dalla fase a gironi, e quella successiva in Europa League agli spareggi per l’accesso agli ottavi.
L’alibi da concedere a Xavi e ai suoi ragazzi è quello della scarsa fortuna avuta nei sorteggi con un calendario tutt’altro che morbido. Ma il prossimo step del Barça deve necessariamente essere quello di ritrovare competitività anche oltre i confini nazionali.
Chi non ha alcun tipo di problema con l’Europa è il Real Madrid. Da campioni in carica in Champions League i Blancos hanno strappato il pass per i quarti di finale battendo il Liverpool sia all’andata che al ritorno. Ma se oltre confine c’è un Real versione Galacticos, quello ammirato in Spagna è certamente meno elettrizzante.
Cinque pareggi e tre sconfitte sono numeri che non hanno consentito, fino a questo momento, alle Merengues di mantenere il ritmo della capolista fino quasi a perderne del tutto le tracce. Per ritrovarle c’è l’occasione dello scontro diretto che arriva probabilmente nel momento giusto. Già perché la squadra di Carletto Ancelotti è in un buon momento di forma, come sempre quando arriva la seconda parte di stagione nella quale c’è da raccogliere i frutti della semina.
L’ultima sconfitta per Benzema e compagni risale al 5 febbraio (1-0 a Maiorca) per quel che riguarda la Liga: da allora i madrileni hanno certamente avuto maggiore continuità di risultati. Ciò che serve ora è riscrivere la storia di un campionato che sembra già piuttosto indirizzato. Ce la faranno i detentori del titolo?
È l’ora del Clásico al Camp Nou. Il Barcellona dovrebbe scendere in campo con Ter Stegen in porta; difesa a quattro formata da Koundé, Araujo, Christensen e Alejandro Balde; centrocampo a tre con Busquets play, Gavi e De Jong; in attacco c’è il tridente con Raphinha, Lewandowski e Ferrán Torres. Pedri e Dembelé, ancora infortunati, non saranno della gara.
Modulo speculare anche per il Real Madrid di Ancelotti che dovrebbe rispondere con Carvajal, Militao, Rudiger e Nacho a protezione del numero uno Courtois; Modric, Camavinga e Kroos garantiscono qualità e quantità alla mediana; Valverde e Vinicius Jr assistono il centravanti Karim Benzema che è a quota undici reti in Liga e vorrebbe aumentare il bottino contro la rivale di sempre.
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