La neopromossa andalusa affronta nel proprio impianto una delle rivelazioni di questa prima parte di torneo. In campo diverse vecchie conoscenze del calcio italiano.
Evento: | Granada-Girona |
Luogo: | Nuevo Estadio de Los Cármenes, Granada |
Quando: | 21:00, 18 settembre 2023 |
Dove vederla: | DAZN |
Non sarà una partita di cartello ma Granada-Girona, match che concluderà la quinta giornata del campionato spagnolo, merita comunque grande attenzione. Se non altro per il sorprendente rendimento della formazione guidata da Michel capace di collezionare dieci punti nelle prime quattro sfide del torneo. Insomma, a parità di gare, soltanto il Real Madrid è riuscito a fare meglio dei biancorossi. Che ora si recheranno in Andalusia per provare a proseguire la loro marcia quasi trionfale.
Los Nazaríes qualche problema in più lo hanno trovato in questo inizio di stagione. Le tre sconfitte maturate lasciano presagire un’annata complicata per il team di Paco Lopez. D’altra parte per una neopromossa non poteva che andare in questa maniera, con un’accoglienza tutt’altro che accomodante da parte degli altri club di categoria. Curiosità: previsto l’incrocio tra tanti giocatori che hanno transitato nella nostra Serie A. Nel Granada ci sono Gonzalo Villar (ex di Sampdoria e Roma), José Callejon, che nel Belpaese ha indossato le casacche di Napoli e Fiorentina, ed infine Lucas Boyé meteora del Torino.
Anche nel Girona c’è un ex napoletano come David Lopez che nel frattempo da centrocampista è diventato difensore centrale. Suo attuale compagno di squadra è il 36enne uruguayano Christian Stuani che nella stagione 2008/2009 militò nella Reggina con un bilancio assai magro di ventuno apparizioni ed una sola rete.
Dalla Segunda Division alla Liga. Il salto del Granada è stato immediato grazie al primo posto ottenuto nella passata stagione. Adesso, però, le cose sono profondamente diverse perché non si gioca più per primeggiare ma per mantenere la categoria. Compito non dei più semplici per la formazione di Paco Lopez, tecnico di cinquantacinque anni che nella sua precedente esperienza aveva guidato il Levante. Il problema principale da gestire è nella terribile fase difensiva della squadra, che ha già subito dodici reti in questo primo minuscolo scorcio di torneo.
Dopo le prime sconfitte contro Atletico Madrid e Rayo Vallecano è arrivato il successo sul Maiorca, prima di sprofondare nuovamente dinanzi alla manita rifilata dalla Real Sociedad. Finora l’atteggiamento spregiudicato mantenuto dai rojiblancos non ha insomma pagato. Occorre un’immediata inversione di marcia per non trovarsi in grave pericolo tra qualche tempo. E magari puntare sull’effetto del proprio impianto, l’Estadio de Los Cármenes, presso il quale sono arrivati gli unici punti finora raccolti.
Non possiamo parlare di novità assoluta. Già nella passata stagione il Girona era stato protagonista di un buon campionato, concluso con un decimo posto a quattro lunghezze dalla zona Conference League. Che quest’anno i biancorossi siano in grado di alzare l’asticella? Parrebbe di sì a giudicare dall’inizio, perché dopo il pareggio ottenuto tra l’altro su un terreno complicato come quello della Real Sociedad, sono arrivate tre vittorie di fila a portare il gruppo di Michel nelle parti alte della classifica. Getafe, Siviglia e Las Palmas sono state le vittime della furia catalana.
Certamente un calendario non proibitivo ma che ha portato a delle premesse incoraggianti per il prosieguo del cammino. Il 4-1-4-1 proposto si è mostrato solido con Stuani che ha trovato una nuova giovinezza grazie alle due reti in due gare. La speranza è che l’impianto possa reggere anche lungo l'inverno. La crescita è stata esponenziale negli ultimi anni per un club salito in Liga per la prima volta soltanto nel 2017. Oggi si sogna addirittura l’Europa. Tutta un’altra vita.
Nel Granada c’è Raúl Fernández tra i pali; difesa composta da Victor Diaz, Miguel Rubio e Miquel; Callejon e Carlos Neva a tutta fascia con Ruiz e Gumbau al centro; Boyé è il riferimento centrale offensivo con Uzuni e Zaragoza-Martinez ai lati.
Per il Girona davanti a Gazzaniga troviamo linea difensiva a 4 con Arnau Martinez, David Lopez, Blind e Miguel Gutierrez; Aleix Garcia è il play con Herrera e Ivan Martin a completare la mediana più Tsyngakov e Savio esterni con licenza di offendere; il peso dell’attacco è tutto sulle spalle di Stuani.
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