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La Liga: dove eravamo rimasti

Si torna in campo il 29 dicembre: la capolista Barcellona cerca la sesta vittoria di fila contro l’Espanyol. Il Real Madrid vuole dimenticare la crisi di novembre e si affida a Benzema.

Tutti all’inseguimento del Barcellona di Xavi. Il 29 dicembre ritorna la Liga e, dopo la lunga sosta per il Mondiale in Qatar, dobbiamo un attimo riavvolgere il nastro e rispondere alla classica domanda: dove eravamo rimasti? Partiamo ovviamente dalla vetta e dalla capolista Barcellona, capace di raccogliere ben cinque vittorie consecutive prima dello stop per il torneo iridato. 

I catalani sembrano essere rinati dopo la sconfitta di metà ottobre contro il Real Madrid e la “retrocessione” dalla Champions all’Europa League. Una rinascita che nel bene e nel male ha visto protagonista il colosso Robert Lewandowski, prima capace di realizzare quattro gol contro Villarreal, Athletic Bilbao e Valencia (già 18 le reti messe a segno con i blaugrana) e poi di farsi espellere dopo nemmeno una mezz'ora nell'ultimo match con l'Osasuna.

Se il Barcellona vola, il Real Madrid invece arranca: nell’ultimo periodo prima del Mondiale i blancos sono stati protagonisti di un calo evidente, certificato dalla sconfitta nel derby con il Rayo Vallecano e dall'inaspettato pareggio al Bernabeu contro il Girona. Ora i campioni d’Europa guidati da Carlo Ancelotti si affidano alla voglia di rivalsa di un Karim Benzema che ha dovuto rinunciare al campionato mondiale per un infortunio e che sembra ormai deciso a lasciare definitivamente la nazionale francese. 

Che caos per il quarto posto: l’Atletico Madrid deve tirare fuori l’orgoglio. Più giù è sorpresa Maiorca

Alle spalle del duo delle meraviglie, ecco una Real Sociedad che ha tenuto botta dopo un finale di ottobre segnato da due sconfitte consecutive. Per la terza piazza, decisivo il colpo di coda novembrino: prima il pareggio con il Valencia di Gattuso, poi la fondamentale vittoria in casa del Siviglia. Dietro è bagarre per il quarto posto, con sei squadre racchiuse in appena tre punti: in questo gruppone da segnalare i recenti passi falsi di Osasuna, Atletico Madrid (capace di conquistare appena un punto nelle ultime tre gare) e Real Betis. Ne hanno approfittato  i baschi dell'Athletic Bilbao, quarti in classifica, avanti con un netto 3-0 ai danni del Valladolid presieduto da Ronaldo il fenomeno.

Avvicinandoci alle zone di metà classifica, sorprendono due squadre che i pronostici davano invischiate nella lotta per non retrocedere: parliamo del già citato Rayo Vallecano (sei risultati utili consecutivi in campionato) e di un Maiorca che può fare leva su un rigenerato Muriqi. La squadra del centravanti ex Lazio ha raccolto 10 punti negli ultimi quattro turni: una media da squadra con ambizioni europee.

Zona retrocessione: Girona e Almeria con il vento in poppa, malissimo Siviglia e Celta Vigo

Qualche posizione più giù, ottimo momento anche per i catalani del Girona che - prima della lunga sosta per il Mondiale in Qatar - hanno conquistato 8 punti in 4 gare, allontanandosi così dalla zona retrocessione. Discorso simile per l'Almeria, protagonista di un ultimo periodo decisamente più altalenante ma comunque soddisfacente, come certificano le tre vittorie raccolte negli ultimi cinque turni.

Veniamo adesso alle grandi delusioni: tra queste spicca certamente il Siviglia, che non riesce ad ingranare neanche con Sampaoli in panchina e che al momento occupa il terzultimo posto in graduatoria. Un punto in più per altre due delusioni come Espanyol e Celta Vigo, mentre si ritrova a quota 11 anche un Cadice che dopo il 3-2 sull'Atletico Madrid sembra avere smarrito la retta via. Disastroso, invece, il rendimento dell'Elche: solo 4 punti, zero vittorie fin qui e una salvezza che al momento appare una missione impossibile. Ma mai dire mai.

Liga, ecco la 15esima giornata: cosa dobbiamo aspettarci

Adesso si gioca un altro campionato. Dopo cinquanta giorni di stop la Liga ritorna il 29 dicembre per la quindicesima giornata: ad inaugurare il nuovo corso sono Girona e Rayo Vallecano, due tra le grandi sorprese della prima parte del torneo. Sempre giovedì scende in campo anche l'Atletico Madrid di Diego Simeone, pronto a vivere un mese di gennaio ricco di novità in chiave calciomercato (Cunha è già partito e Joao Felix è dato nella lista dei partenti). I colchoneros sfidano un Elche che sembra già spacciato, ma che sogna l'impresa clamorosa per provare una rimonta che al momento appare decisamente complicata.

Guardando alle big, il Real Madrid scende in campo venerdì 30 dicembre in casa di un Valladolid da prendere con le pinze. Il giorno successivo, gara molto complicata anche per il Barcellona, alle prese con il derby tutto catalano con l'Espanyol. A chiudere il turno ecco il Valencia di Gennaro Gattuso, in campo il giorno di San Silvestro contro il Villarreal.

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