Dal gol di Alderweireld che aveva assegnato il titolo al team di Van Bommel a una nuova imminente avventura. Si parte con la nuova edizione del torneo belga.
Evento: | Anversa-Cercle Brugge |
Luogo: | Bosuilstadion, Anversa |
Quando: | 13:30, 30 luglio 2023 |
L’avevamo lasciata il 5 giugno scorso. Quando il titolo passò nelle mani di tre squadre diverse prima che Toby Alderweireld segnò la rete decisiva per consegnare lo scudetto all’Anversa sessantasei anni dopo l’ultimo per la quinta volta nella storia. Quel finale al cardiopalma ci ha lasciato voglia di Jupiler Pro League, pronta ormai ad essere soddisfatta con l’imminente centoventunesima edizione del massimo campionato belga. La formula è sempre la stessa: diciotto squadre pronte a battagliare nel corso di trentaquattro partite che vanno a formare la regular season.
Dopodiché la classifica finale consente l’accesso ai playoff alle prime otto che vengono suddivise in due livelli. Il primo porta all’assegnazione dello scudetto con conseguente ammissione alla Champions League, con la seconda che dovrà invece passare attraverso i preliminari. La terza classificata, invece, può tentare la scalata per l’Europa League. Dal secondo gruppetto, infine, emerge la potenziale candidata a disputare la Conference League.
Per quanto riguarda la retrocessione, la sentenza viene emessa direttamente dalla regular season per le ultime tre della graduatoria. Dopo questo breve ripasso, possiamo concentrarci sulla stretta attualità e sul cammino dei campioni in carica guidati da Mark van Bommel che ricominciano dal proprio fortino del Bosuilstadion nel quale ospitano il Cercle Brugge.
Se vincere è difficile, ripetersi è un’impresa ancor più ardua. Ci dovrà provare, comunque, l’Anversa ben conoscendo le difficoltà di un campionato che annovera anche altre potenziali candidate, altrettanto autorevoli, al successo finale. D’altro canto la squadra di Mark van Bommel non era programmata per vincere immediatamente, ma è riuscita, anche grazie a un pizzico di fortuna, a cogliere l’opportunità concessa da un torneo incerto ed equilibrato fino all’ultimo.
L’annata è comunque cominciata con le migliori premesse, dato il successo ottenuto in Supercoppa ai calci di rigore contro il Mechelen. Sul mercato non molto è stato fatto per migliorare la qualità della rosa biancorossa. Semmai, come da progetto, gli investimenti si sono concentrati maggiormente sui giovani, come ad esempio la punta di appena sedici anni prelevata dall’Amiens in Ligue 2 George Ilenikhena. Su quest’ultimo, tra l’altro, è stato effettuato pure un investimento decisamente importante per le casse del team belga.
L’unico altro arrivo è stato poi un’ala destra svedese di vent’anni proveniente dall’Elfsborg: si tratta di Jacob Ondrejka. Insomma, piccoli talenti da far maturare sotto la sapiente guida dell’ex milanista Van Bommel. Di contro è andato via il centrale ecuadoriano William Pacho, trasferitosi all’Eintracht Francoforte dopo l’anno e mezzo passato tra le fila dei Great Old.
Cominciare in casa dei detentori del titolo: da un lato stimolante, dall’altro una complicazione in più da tenere in considerazione. Nello scorso campionato il Cercle Brugge concluse ottavo, motivo per cui ha fatto parte del gruppetto con vista Conference terminando però dietro al Gent. Obiettivo per la stagione attuale è quello di migliorare le performance della scorsa, con una rosa rimasta tutto sommato invariata.
In panchina c’è sempre il bosniaco Miron Muslic, tecnico formato in casa che ha cominciato nel 2021 come assistente, prima di prendere la guida della squadra maggiore. Sul mercato, oltre a qualche parametro zero, è arrivato il centrocampista Alex Minda dall’Independiente del Valle. Sul fronte cessioni, invece, ha salutato il mediano Charles Vanhoutte.
Nelle ultime amichevoli i neroverdi hanno mostrato segni di cedimento, prendendo addirittura sette reti dal Lilla che hanno fatto seguito alla sconfitta col Servette. Nel mezzo, però, anche un successo di prestigio contro il Monaco per tre reti a zero. Insomma, segnali contrastanti ma da adesso si inizia a fare sul serio con un banco di prova davvero importante per capire condizioni e possibilità del Cercle Brugge, la cui necessità è quella di bazzicare a ridosso dei primi posti della graduatoria.
Nell’Anversa tra i pali c’è Butez; linea difensiva a quattro formata da Bataille, Alderweireld, De Laet e Avila; Vermeeren e Yusuf in mediana; davanti spazio al trio Kerk, Ondrejka e Muja alle spalle del centravanti che è Balikwisha.
3-4-3 invece per il Cercle Brugge con Ravych, Popovic e Daland a protezione del numero uno Warleson; gli esterni sono Decostere e Somers con Van der Bruggen e Uktus in mezzo; la punta centrale è Kevin Denkey con ai lati due ali come Ayase Ueda e Gnantin Yann Gboho.
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