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Italia: tutti i giocatori che hanno esordito con Spalletti

Scopri tutti i giovani talenti esordienti lanciati da Luciano Spalletti nella Nazionale Italiana, da Raoul Bellanova a Riccardo Calafiori da Niccolò Pisilli a Daniel Maldini. Approfondisci qui!

Esordio in nazionale: un sogno per ogni calciatore

Vestire la maglia della nazionale è il sogno di ogni calciatore. Un sogno che si conquista con sudore, impegno, sacrifici e, ovviamente, talento. Da quando è iniziato il mandato di Luciano Spalletti come CT della Nazionale Italiana, ben 10 giocatori hanno fatto il loro esordio con la maglia azzurra, dimostrando di avere tutte le carte in regola per rappresentare l'Italia al meglio.

La lista dei 10 esordienti di Spalletti con la nazionale italiana:

Raoul Bellanova

L’esterno destro dell’Atalanta, sin dai tempi di Cagliari, ha dimostrato di avere delle caratteristiche tecniche uniche. La sua grande resistenza e la sua velocità sono qualità che fanno gola a tutti gli allenatori. Adesso sta brillando con l’Atalanta, ma la chiamata in nazionale è arrivata quando si è messo in luce nel Torino di Juric, che è uno specialista nell’esaltare gli esterni.

Andrea Cambiaso

Discorso molto simile per l’esterno della Juve. Duttilità tattica e grande personalità gli hanno fatto conquistare un posto in Nazionale e la titolarità nella Juventus. Dopo le esperienze al Genoa e al Bologna, la sua ascesa è stata inarrestabile. Sembra addirittura che ci sia un interesse del Real Madrid per sostituire Carvajal, alle prese con un brutto infortunio al ginocchio.

Guglielmo Vicario

Il portiere originario di Udine, dopo aver avuto un’esperienza più che positiva a Empoli, ha attratto gli interessi del Tottenham. A Londra è diventato titolare inamovibile e uno dei migliori portieri della blasonata Premier League. La concorrenza è tanta, poiché deve fare i conti con un gigante come Donnarumma, ma come vice potrà dire la sua a lungo.

Destiny Udogie

Udogie, come Vicario, ha stregato Postecoglou e si è conquistato la titolarità indiscussa sulla fascia sinistra degli Spurs. L’ex Udinese ha la concorrenza di Di Marco, ma ha dimostrato ampiamente di poter essere utile alla causa lo stesso.

Riccardo Calafiori

Come i due giocatori precedenti, anche Calafiori si è guadagnato un posto in Premier League, ma all’Arsenal, acerrimo nemico del Tottenham di Vicario e Udogie. Il centrale romano, dopo una stagione da urlo a Bologna, ha esordito agli Europei con carisma e personalità, confezionando anche l’assist decisivo in occasione del gol di Zaccagni contro la Croazia. Le sue incursioni palla al piede e la sua intelligenza tattica risultano fondamentali per scardinare anche le difese più serrate. La sensazione è quella di trovarsi di fronte a un giocatore di grande calibro.

Michael Folorunsho

Anche lui, come Calafiori, era stato convocato per gli Europei. Spalletti ha deciso di premiare la grinta e la tenacia dimostrate all’Hellas Verona. Adesso il centrocampista si è un po’ perso a causa del poco impiego a Napoli.

Marco Brescianini

Adesso è un pupillo di Gasperini, ma Spalletti lo ha fatto esordire quando giocava al Frosinone. Questo dimostra l’assoluto interesse e rispetto del tecnico di Certaldo anche per le realtà minori. Una grande struttura fisica abbinata a una grande capacità di lettura dell’azione gli hanno consentito di togliersi la soddisfazione di vestire la casacca azzurra.

Niccolò Pisilli

Nella partita di Nations League contro il Belgio, il giovane Pisilli ha avuto l’opportunità di esordire in nazionale nel suo stadio. Infatti, l’Olimpico di Roma ha accolto il suo ingresso in campo con un calore e un affetto speciale che ha reso il debutto del centrocampista ancor più emozionante.
Pisilli sa condurre bene il pallone e verticalizzare l’azione velocemente. È molto abile anche nell’inserimento a fari spenti e nel recupero del pallone. Tutte caratteristiche perfette per il gioco fluido del CT toscano.

Daniel Maldini

Nella sfida di Udine contro Israele si è verificato un avvenimento storico. Infatti, per la prima volta nella storia della nazionale azzurra sono scese in campo tre generazioni consecutive. Il primo a vestire la maglia della nazionale è stato nonno Cesare, seguito da papà Paolo e infine è toccato a Daniel Maldini. Il giovane talento del Monza, però, non si è meritato la convocazione per questioni di parentela, ma grazie al suo grande talento. Il passaggio che ha innescato l’assist di Udogie per la rete di Di Lorenzo ne è la dimostrazione.

Lorenzo Lucca

Nella stessa sfida c’è stato spazio anche per l’esordio di Lorenzo Lucca. Come nel caso di Pisilli, anche lui ha avuto l’opportunità di godersi l’abbraccio del proprio pubblico. Infatti, la Dacia Arena ha invocato a gran voce il suo ingresso in campo e lo ha accolto con grande affetto.
Il centravanti promette bene sin dai tempi del Pisa. Dopo essersi un po’ perso all’Ajax, ha finalmente ritrovato gol e continuità a Udine.

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