Dopo aver ottenuto la qualificazione per l’Europeo in Germania, l’Italia è ufficialmente in quarta fascia. Decisiva la vittoria della Croazia ai danni dell’Armenia.
Gli azzurri dopo un tesissimo 0-0 arrivato a Leverkusen contro l’Ucraina, possono tirare un sospiro di sollievo. L’obiettivo della qualificazione agli europei che si terranno il prossimo anno in Germania è ufficialmente raggiunto ma la non vittoria contro la nazionale di Mudryk e compagni ha portato l’Italia a scivolare in quarta fascia. Una vittoria avrebbe garantito l’accesso diretto alla terza fascia ma in base alle nuove regole UEFA, che prendono in considerazione solo le qualificazioni, l’Italia a causa di un basso di punteggio è scivolata nell’ultima fascia rischiando di scontrarsi con parecchie big.
Come accennato in precedenza i criteri per le determinazioni delle fasce riguardano solo le partite di qualificazione agli Europei. Il primo criterio preso in considerazione è la posizione finale raggiunta alla fine del girone. Mentre il secondo screening analizza i punti conquistati, il tutto, considerando solo le prime cinque classificate di ogni gruppo vista la disparità tra alcuni gironi da 6 squadre e alcuni da 5. Per questo motivo, ad esempio, non c’è la Danimarca in prima fascia nonostante i 22 punti conquistati. I biancorossi hanno giocato in un girone da 6 squadre ma i punti contro San Marino, arrivato sesto nel girone, non si contano. Infatti nella prima fascia troviamo Portogallo, Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra e la Germania qualificata di diritto perché è la nazione ospitante del torneo.
In seconda fascia troviamo le prime classificate che hanno raccolto meno punti rispetto alle nazionali di prima fascia e la migliore seconda. Le nazionali inserite nella seconda fascia quindi sono Ungheria, Turchia, Danimarca, Albania, Romania e l'Austria che è stata la migliore seconda classificata con 19 punti raccolti.
Per la terza e quarta fascia invece oltre alla posizione e i punti raccolti, in caso di parità, si sono tenuti in conto fattori come la differenza reti, il numero di gol messi a segno, gol segnati fuori casa, numero di vittorie, numero di vittorie in trasferta, la condotta e fair play e infine la posizione generale nella classifica della Nations League. Nel caso dell’Italia che ha dovuto cedere la propria posizione in terza fascia alla Croazia, si è tenuto conto solamente dei punti raccolti. Infatti, i croati con la vittoria sull’Armenia arrivata ieri sera per 1-0, si sono assicurati 16 punti in classifica, 2 in più degli azzurri. Le squadre che disputeranno i playoff invece verranno inserite direttamente nell’ultima fascia.
I soli 14 punti raccolti hanno costretto l’Italia a ritrovarsi in una posizione spinosa e adesso l’Italia potrebbe rischiare un girone di ferro e trasformare il sorteggio del 2 dicembre ad Amburgo in un vero e proprio incubo. In prima fascia ci sono tutte nazionali di primissimo livello e chiunque capiti sarà senza dubbi lo scoglio più ostico del girone; in seconda fascia i paesi che potrebbero capitare agli azzurri in realtà non sono così superiori agli azzurri ma potrebbero essere molto fastidiose. Due esempi su tutti: Danimarca e Austria; In terza fascia ci sono due squadre da evitare a tutti i costi: Olanda e Croazia, ma bisogna fare attenzione anche alla Scozia che ha fatto molto bene e continua a sfornare talenti, come per esempio, Ferguson in forza al Bologna.
Quindi alla fine dei conti all’Italia potrebbe toccare un girone come questo:
Francia (prima fascia)
Austria (seconda fascia)
Olanda (terza fascia)
Italia (quarta fascia)
Visti i precedenti, la paura di non partecipare a un torneo così importante era tanta. La cosa che contava di più era la qualificazione ed è stata raggiunta, ma forse si poteva fare meglio. Spalletti è arrivato in un momento complicato e ha ereditato da Mancini una panchina turbolenta e difficile da gestire. Il tecnico di Certaldo sin da subito ha trasmesso le proprie idee alla squadra e ha cercato di valorizzare il talento dei singoli senza creare squilibri nel collettivo. L’ex-Napoli è stato chiamato a fare scelte importanti e di peso e non si è tirato indietro. Inoltre, le situazioni extra-campo non hanno giovato alla serenità del gruppo.
Il pareggio a reti bianche contro l’Ucraina ha fatto scivolare l’Italia in quarta fascia e il cammino in Germania sarà complicato sin dall’inizio. Nonostante tutto, si vede che Spalletti ha tanta materia prima su cui poter lavorare e i giocatori sembrano entusiasti del suo stile di gioco. Con la qualificazione in tasca e la conseguente assenza di eccessive pressioni sarà più facile costruire una squadra pronta a difendere il titolo la prossima estate.
Le nazionali qualificate per l'Europeo:
Prima fascia | Seconda fascia | Terza Fascia | Quarta fascia |
Germania (paese ospitante) | Ungheria | Scozia | ITALIA |
Portogallo | Turchia | Slovenia | Serbia |
Francia | Danimarca | Slovacchia | Svizzera |
Inghilterra | Albania | Repubblica ceca | qualificata playoff 1 |
Spagna | Romania | Paesi Bassi | qualificata play off 2 |
Belgio | Austria | Croazia | qualificata play off 3 |
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