Italia: chi convoca Spalletti agli Europei? Dubbi, ballottaggi sorprese e sicurezze

Scamacca e Calafiori dovrebbero esserci. Si candida El Sharaawy. Folorunsho più no che sì.

Manca sempre meno alla 17esima edizione dei campionati europei di calcio. In Germania è tutto pronto e l’Italia dopo 3 anni è chiamata a difendere il titolo conquistato a Wembley.

La nazionale azzurra dopo aver chiuso il ciclo di Roberto Mancini protagonista nel bene e nel male ha deciso di affidarsi alla guida tecnica di Luciano Spalletti. L’allenatore toscano dopo aver vinto lo scudetto a Napoli ha deciso di accogliere la sfida a braccia aperte.

A poco meno di un mese dall’inizio degli Europei però rimangono ancora dei dubbi che il CT dovrà sciogliere a breve.

La nazionale in questa spedizione potrà portare 26 giocatori, proprio come era accaduto a Euro2021.

Cerchiamo di analizzare ogni reparto per cercare di capire chi è sicuro del posto, chi potrebbe spuntarla e chi invece potrebbe rimanere a casa.

Portieri

Pochi dubbi in questo ruolo. Il titolare sarà Donnarumma. L’eroe dello scorso europeo. Pronto a sostituirlo ci sarò Vicario che già ad Empoli aveva dimostrato di avere i riflessi giusti per essere un grande portiere. Con la sua grande stagione al Tottenham si è guadagnato la conferma assoluta. Il terzo portiere invece è più un’incognita. La sfida dovrebbe essere tra Meret, Di Gregorio e Carnesecchi. Provedel si è allontanato a causa dell’infortunio.

Difensori

Il blocco Inter è sicuro del posto. Quindi Di Marco, Acerbi, Bastoni e Darmian dovrebbero già avere in tasca il biglietto per la Germania. La fascia destra dovrebbe essere di Di Lorenzo già campione d’Europa e pupillo di Spalletti a Napoli. Buongiorno e Mancini vista le grandi stagioni disputate con le maglie di Torino e Roma dovrebbero esserci. Sulle fasce per sostituire Di Marco e Di Lorenzo i favoriti sono Bellanova e Cambiaso. Scalvini già convocato dovrebbe esserci mentre il grande dubbio è Calafiori. Protagonista di una meravigliosa stagione a Bologna può vantare grandi caratteristiche tecniche in fase d’impostazione ed è capace di fare anche il terzino. Fattori che potrebbero fare comodo. Mancini e Acerbi potrebbero pagare dazio per le condotte disciplinari che hanno suscitato scalpore.

Centrocampo

Il centrocampo è il reparto con più sicurezze. Salvo infortuni, sono certi di andare in Germania: Barella, Jorginho, Frattesi, Pellegrini, Cristante e Locatelli. A parte Frattesi e Pellegrini sono tutti giocatori che hanno già vinto l’Europeo. L’interista però si è rivelato fondamentale nelle qualificazioni e il romanista non ha partecipato allo scorso Europeo a causa di un infortunio ma questa volta la sua convocazione non è in discussione. In teoria c’è un solo posto da assegnare e potrebbe essere di El Sharaawy che grazie a De Rossi ha ritrovato un ottimo stato di forma. Insidiano anche Bonaventura e Folorunsho. Il giocatore della Fiorentina ha avuto un lieve calo ma la sua versatilità verrà tenuta in considerazione mentre il centrocampista del Verona ha caratteristiche fisiche uniche ma parte dietro nelle gerarchie.

Attacco

Impossibile non convocare Scamacca per quello che ha dimostrato negli ultimi mesi. Il bomber di scorta dovrebbe essere Retegui che ha disputato una buona stagione al Genoa e con la nazionale ha risposto sempre presente a suon di gol. Chiesa e Raspadori nonostante abbiano avuto una stagione sotto tono sono sicuri del posto. Spalletti ha dimostrato di saper rivitalizzare il talento di Chiesa e Raspadori gode della stima del tecnico grazie all’esperienza napoletana vissuta insieme. Manca ancora una maglia da assegnare: Immobile non sembra più convincere; Lucca risulta forse ancora troppo acerbo e così si contenderanno il posto Zaccagni, Orsolini e Politano. Il laziale non ha brillato ma i suoi dribbling potrebbero essere vitali per scardinare le difese avversarie, Orsolini ha avuto una stagione sontuosa con Thiago Motta ma non è stato molto preso in considerazione nelle convocazioni precedenti. Politano invece gode anche lui della stima del mister che lo conosce bene.

Matteo Di Mango

• • 
  •