La nazionale di Israele deve vincere e sperare che il Paraguay non faccia lo stesso contro il Mali. Il Giappone, però, è tra le nazionali più in forma del torneo.
Il Giappone è già sicuro del primo posto. Israele, invece, ha bisogno di una vera e propria impresa per centrare il sogno quarti di finale. Questo, in sintesi, il momento delle due nazionali in campo martedì 30 luglio per la terza e ultima giornata del Gruppo D del torneo di calcio delle Olimpiadi (calcio di inizio alle 21:00).
I nipponici sono saldamente al primo posto, alla luce di due vittorie con tanto di 6 gol realizzati e zero subiti. Situazione decisamente complicata, invece, per gli israeliani, capaci di totalizzare appena un punto e con un misero -2 in chiave differenza reti. Così, l'unica speranza per Gloukh e compagni è vincere contro gli asiatici (cosa di per sé già complicatissima) e sperare che Paraguay e Mali non vadano oltre il pareggio. Una bella montagna da scalare, ma nel calcio niente è impossibile.
Israele (4-4-2): Niron; Feingold, Israelov, Goldberg, Harush; Abada, Gandelman, Azoulay, Shahar; Turgeman, Gloukh. Ct: Luzon.
Giappone (4-2-3-1): Kokubo; Sekine, Takai, Kimura, Ohata; Yamamoto, Fujita; Sato, Mito, Saito; Hosoya. Ct: Oiwa.
Israele-Giappone si gioca allo stadio della Beaujoire, impianto che si trova nell'omonimo quartiere nella città di Nantes. Inaugurato nel 1984 e ristrutturato nel 1998, l'impianto può contenere poco più di 35mila spettatori. Non si tratta del primo evento internazionale di una certa importanza che si tiene in questo stadio: nel 1984 la Francia si impose per 5-0 contro il Belgio negli Europei, mentre nel 1998 spettacolare 3-2 tra Brasile e Danimarca nell'ambito dei quarti di finale della Coppa del Mondo.
Israele è obbligato a conquistare la prima vittoria in questi Giochi Olimpici. E, come detto, potrebbe non bastare. L'uomo in più della nazionale israeliana è senza ombra di dubbio il trequartista Oscar Gloukh, giocatore che fa parte della gioielleria del Salisburgo e che farà parlare di sé nelle prossime stagioni. Al suo fianco, in attacco, confermato il centravanti Dor Tugerman, ancora in cerca del primo gol in questa edizione del torneo calcistico dei Giochi Olimpici.
Chi invece un gol lo ha realizzato (insieme al già citato Gloukh) è il centrocampista Omri Gandelman, altro giocatore da tenere d'occhio: parliamo di un elemento dall'incredibile fiuto del gol, come certificano le 13 reti e i 7 assist messi a referto nell'ultima annata con il Gent (Jupiler League, massima serie belga). In difesa, invece, il riferimento è il fuoriquota Sean Goldberg, tra le colonne del Maccabi Haifa.
Il Giappone è già con la testa ai quarti di finale, forte del +6 di differenza reti (criterio principale utilizzato in caso di arrivo a pari punti). Il commissario tecnico Oiwa dovrebbe comunque dare spazio all'undici tipo: in attacco c'è il centravanti Hosoya, ancora a secco in questo torneo, coadiuvato dal rifinitore Shunsuke Mito. Il classe 2002 ha già realizzato due gol, proprio come il centrocampista Rihito Yamamoto (che invece gioca in Belgio con il St. Truiden). In difesa, a protezione del portiere Kukubo, ecco i centrali Takai e Kimura e i terzini Sekine e Ohata.
Sempre alle 21:00, ma al Parco dei Principi di Parigi, si gioca la sfida tra Paraguay e Mali. Dopo lo shock dell'esordio (pesante 5-0 contro il Giappone), i sudamericani hanno rialzato la testa imponendosi per 4-2 al cospetto di Israele. Protagonista il classe 2001 Marcelo Fernandez, autore di una doppietta e pronto a dire la sua anche contro Mali. In attacco dovrebbe esserci anche Enciso, mentre a centrocampo spiccano l'esterno Caballero e il talento dell'Inter Miami Diego Gomez.
In casa Mali, invece, le cose sono decisamente più complicate: se il Paraguay può anche accontenarsi di un pareggio (sempre che Israele non batta il Giappone), gli africani invece hanno assoluto bisogno di un successo per conquistare l'accesso ai quarti di finale. L'uomo in più della Nazionale è il centrocampista Boubacar Traoré, in forza al Wolverhampton, affiancato dai colleghi di reparto Diakite e Jiddou. In attacco tutte le speranze sono riposte in Cheickna Doumbia, classe 2003 in forza allo Shabab Al-Ahli di Dubai, che ha appena acquistato l'ex romanista Azmoun.
Paraguay (4-4-2): R. Fernandez, Rivas, De Jesus, Falbuena, Nunez; Caballero, M.Gomez, D. Gomez, Perez; Enciso, M. Fernandez. Ct: Jara.
Mali (4-3-3): L.Diarra, Doucoure, Cisse, Tounkara, Diomande; Diakite, Traore, Jiddou; T.Diarra, Doumbia, B.Diarra. Ct: Diallo.
Israele-Giappone è in programma su Eurosport 1, mentre Paraguay-Mali viene trasmessa su Eurosport 5. Chi non ha una televisione connessa a internet può seguire i match con un abbonamento a Sky. Diversamente, i due canali di Eurosport fanno parte anche dei pacchetti Timvision e DAZN. Le gare sono inoltre trasmesse su Discovery +: in questi tre casi bisogna dunque avere sottoscritto un abbonamento, disporre di una connessione internet, scaricare l'app dedicata e utilizzare un dispositivo come smart tv, tablet, pc oppure smartphone.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.