L'Inter celebra davanti ai suoi tifosi lo Scudetto conquistato lunedì grazie al successo nel derby, il Torino si gioca le ultime possibilità di Europa.
San Siro, è qui la festa. L'Inter celebra il suo ventesimo Scudetto, quello della seconda stella, giunto al termine di un campionato letteralmente dominato e che vede i nerazzurri di Inzaghi al comando con 17 punti di distacco dalla seconda in classifica, il Milan, battuto lunedì scorso nel derby che ha cucito il tricolore sulle maglie di Lautaro e soci. Occhio però perché il Torino la festa farà di tutto per guastarla: i granata si giocano le ultime possibilità di accedere all'Europa, in particolare alla Conference League.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. Allenatore: Inzaghi.
Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic; Zapata, Sanabria. Allenatore: Juric.
Inter e Torino si affronteranno allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro in Milano, uno dei monumenti del calcio italiano e internazionale. Si tratta di un impianto storico, ma più volte ammodernato nel corso degli anni. La sua capienza attuale è di poco superiore agli 80.000 posti.
La sfida tra Inter e Torino è in programma alle 12:30 di domenica 28 aprile ed è stata posticipata di un giorno rispetto all'originaria programmazione alle 15:00 di sabato 27, proprio per consentire la successiva festa dei nerazzurri con le migliori condizioni meteo. La trasmissione del match è prevista in diretta su DAZN, con telecronaca di Pierluigi Pardo e commento tecnico di Andrea Stramaccioni.
Giorni di festa e di celebrazione per i nerazzurri, protagonisti in campionato di una cavalcata straordinaria, in una stagione che ha portato in dote pure la Supercoppa italiana. I rimpianti sono legati soltanto alle eliminazioni in Champions League (ko ai rigori contro l'Atletico Madrid agli ottavi) e in Coppa Italia (sconfitta sempre agli ottavi a San Siro contro il Bologna delle meraviglie di Motta), ma sono delusioni che non scalfiscono la gioia dei supporter nerazzurri per uno Scudetto ipotecato da diverse settimane e che porterà il club a sfoggiare una seconda stella sulle proprie maglie. Inter che, peraltro, intende chiudere bene l'annata: sfumato il record dei 103 punti, l'obiettivo è diventato comunque quello di raggiungere e superare quota 100. Per centrarlo, servono cinque vittorie.
Il Toro lotta invece per l'ottavo posto e per un piazzamento in Europa. Il Napoli è appena tre punti più su, la Fiorentina invece è a +1. I granata possono ancora centrare la Conference, un torneo continentale che non dispiacerebbe al presidente Cairo e agli stessi tifosi. Nelle ultime giornate, però, sono arrivati appena due punticini grazie agli 0-0 nel derby con la Juventus e nella successiva sfida casalinga col Frosinone. Prima era arrivato il rocambolesco ko (3-2) in casa dell'Empoli. Serve una sterzata, dunque, per continuare a sognare, anche se il match sul campo dei neo campioni d'Italia non sembra propriamente il più indicato per pigiare il piede sull'acceleratore.
Le due formazioni si sono affrontate lo scorso 21 ottobre, per la nona giornata del girone d'andata, e l'Inter si è imposta allo stadio Olimpico Grande Torino con un rotondo 0-3. Tutti nella ripresa i tre gol dell'incontro. Vantaggio nerazzurro con Thuram al 14', raddoppio di Barella 8' dopo e infine la rete del tris messa a segno su rigore da Calhanoglu allo scadere. Limitatamente ai match a Milano, ultima vittoria Inter l'1-0 del settembre 2022 (Brozovic), ultimo segno “X” il 2-2 dell'agosto 2018, ultima vittoria del Torino l'1-2 dell'aprile 2016.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.