Le due squadre devono dimenticare le delusioni in terra europea. L’Inter si affida al capocannoniere Lautaro Martinez, Napoli con i soliti Osimhen e Kvaratskhelia.
Evento: | Inter-Napoli |
Luogo: | Stadio Giuseppe Meazza, Milano |
Data: | 17 marzo 2024 |
Orario: | 20:45 |
Dove vederla: | DAZN |
Dimenticare subito le delusioni della Champions League. Questo l’obiettivo comune di Inter e Napoli, che domenica sera sono protagoniste dell’attesissimo posticipo della 29esima giornata di Serie A. Settimana di coppa ricca di amarezze per entrambe, ma per il resto parliamo di due squadre che in questa stagione viaggiano su binari completamente diversi.
I nerazzurri di Simone Inzaghi stanno letteralmente dominando in campionato, come testimoniano i 16 punti di vantaggio sul Milan secondo e una serie incredibile di 12 vittorie consecutive. Un dato è certo: ci troviamo al cospetto di una squadra che - per qualità del gioco e profondità della rosa - avrebbe potuto ambire ad un secondo, storico triplete e che invece si ritrova fare i conti con le cocenti eliminazioni in Champions League e Coppa Italia per mano di Atletico Madrid e Bologna (guidati, tra l'altro, da due ex protagonisti in nerazzurro come Diego Simeone e Thiago Motta).
Il Napoli, invece, è stato protagonista fin qui di una stagione che definire disastrosa è poco: fuori da tutte le coppe, sconfitti proprio dall'Inter in finale di Supercoppa Italiana, i partenopei sono costretti a fare en plein nelle dieci gare che rimangono e magari sperare nel ranking per centrare la qualificazione (da quinta) alla prossima Champions League. Per questo, bisogna ripartire dalle buone prove messe in campo contro il Barcellona: l'impressione è che Calzona stia ridando un'identità (spallettiana) alla squadra, riuscendo dove hanno fallito i suoi precedessori Garcia e Mazzarri. Ma potrebbe essere troppo tardi.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Frattesi, Dimarco; Lautaro Martinez, Alexis Sanchez. Allenatore: S. Inzaghi.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Traoré, Lobotka, Anguissa; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Calzona.
Il match tra Inter e Napoli si gioca a Milano, nel mitico stadio Giuseppe Meazza (noto anche come stadio San Siro). La Scala del calcio è stata inaugurata nel 1926 e può ospitare 75.817 spettatori.
La sfida in programma a Milano è un'esclusiva DAZN. Per seguire il match in diretta servono una connessione ad internet e un abbonamento con la celebre piattaforma streaming. In più, è fondamentale disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
L’Inter vive forse l’unico momento complicato della sua stagione. Bisogna subito mettersi alle spalle la sconfitta di Madrid, arrivata solo ai calci di rigore ma che ha palesato alcuni limiti inaspettati della truppa di Simone Inzaghi. Se l’attacco è risultato per lunghi tratti inefficace contro Witsel e compagni (da non dimenticare le tantissime occasione sciupate nella gara d’andata), la difesa ha anche fatto peggio, con Bastoni e soci infilati troppo facilmente dai velocisti Griezmann, Depay e Riquelme.
In ottica formazioni, guardando proprio alla retroguardia, l’olandese De Vrij dovrebbe rifiatare, facendo spazio ad Acerbi, mentre il giovane Bisseck insidia Pavard. A centrocampo sono addirittura tre i dubbi: nella zona nevralgica Frattesi potrebbe prendere il posto di Mkhitaryan, mentre Asllani può agire ancora da vice Calhanoglu (il turco è in cerca della migliore condizione dopo il recente infortunio). Sull’out di destra, invece, Darmian potrebbe avere la meglio su Dumfries, garantendo una copertura migliore sul lato di Kvaratskhelia. In attacco, Alexis Sanchez potrebbe prendere il posto di Marcus Thuram, protagonista di una serata deludente a Madrid.
Il Napoli deve vincerle tutte (o quasi) e sperare nelle disgrazie altrui. Solo così i partenopei possono conquistare un posto nella prossima Champions League: una situazione, questa, che ha dell’incredibile, parlando della squadra campione d’Italia, l’anno scorso protagonista di una stagione che definire sontuosa è poco.
Ora c’è da pensare al presente. Una notizia positiva c’è ed è rappresentata da un organico a completa disposizione di Calzona, che a sua volta rimane fedele al 4-3-3 visto negli ultimi tempi. In fatto di uomini, soliti ballottaggi in tutti e tre i reparti: in difesa Olivera è favorito sul portoghese Mario Rui, mentre a centrocampo Zielinski - escluso dalla lista Champions e dunque non utilizzato contro il Barcellona - può avere la meglio sull’ottimo Hamed Traoré. In attacco, al fianco delle certezze Osimhen e Kvara, è lotta a tre che vede protagonisti Politano (ancora favorito), Ngonge e Raspadori.
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