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I possibili avversari di Sinner a Wimbledon: la strada verso la finale

Le speranze tricolore a Wimbledon sono riposte su Jannik Sinner. Il percorso disegnato per l’altoatesino non è però dei più semplici.

Wimbledon e l’Italia. Un feeling che non è mai sbocciato in 137 anni di storia. Ma la speranza, come si suol dire, è sempre l’ultima a morire. Anche perché il tennis di casa nostra si è attrezzato bene per l’occasione con una schiera di ben dodici giocatori nella fase iniziale della manifestazione. Il più atteso è naturalmente Jannik Sinner, che da numero uno al mondo guida non solo la pattuglia azzurra ma l’intero gruppo presente nella kermesse londinese. Una posizione, quella del 23enne di San Candido, che si accompagna ad onori e ad oneri. Fiducia ma anche pressione dettata dall’imponenza e dalla quantità dei suoi successi, ma anche dal desiderio di un’intera nazione di mettere fine al tabù.

Il percorso disegnato dal tabellone per l'altoatesino non è dei più semplici. La certezza già in partenza era che non ci potesse essere un confronto anticipato con il detentore del titolo - da ben due edizioni - nonché suo principale rivale Carlos Alcaraz. Qualora dovessero trovarsi ancora una volta l’uno di fronte all’altro non avverrebbe prima di un’eventuale finale. Per Sinner l’obiettivo è ora quello di arrivarci all’appuntamento del 13 luglio. Chi ci sarà con lui è un dettaglio per ora irrilevante.

Un derby tutto azzurro in avvio: la prima volta contro Nardi

Nella passata stagione Jannik Sinner disputò un eccellente torneo culminato in semifinale. Superarsi vuol dire raggiungere per la prima volta la finale sull’erba di Church Road. Il debutto del numero uno della classifica ATP è contro il connazionale Luca Nardi, attuale numero 94 del ranking mondiale. Sulla carta c’è differenza tra i due tennisti ma il perugino è un rivale sicuramente temibile. Si tratta infatti di un giovane talento con buona mano e grande mobilità, già capace di imprese importanti tra le quali la vittoria contro Djokovic a Indian Wells nel 2024.

Spesso e volentieri i primi turni sull’erba hanno regalato sorprese: compito di Sinner sarà quello di evitarlo mettendo in campo tutto il suo enorme bagaglio tecnico e atletico. Curiosità: non ci sono ancora precedenti tra i due tennisti. Dunque Wimbledon li metterà di fronte per la prima volta in assoluto.

Ostacoli in vista: da Tommy Paul a Musetti

Una volta superato il primo scoglio, il cammino diventerebbe certamente più insidioso per il buon Jannik. Agli ottavi di finale, il potenziale avversario di Sinner potrebbe essere Tommy Paul, solido statunitense, attualmente nella top 15 mondiale. Paul ha dimostrato grande adattabilità su tutte le superfici, tra l’altro il suo gioco aggressivo a tutto campo può dare fastidio sull’erba. Tuttavia, nei precedenti diretti, l’azzurro ha mostrato di sapere come domare il gioco esplosivo dell’americano.

Ai quarti di finale, potrebbe profilarsi un nuovo incrocio tutto azzurro con Lorenzo Musetti. I due si sono già affrontati più volte, il carrarino è probabilmente tra i giocatori che più conoscono pregi e difetti dell’altoatesino. Musetti ha fatto un salto di qualità nel 2025, spingendosi fino alla semifinale del French Open. Inoltre, il suo tennis vario ed elegante ben si adatta all’erba. Sarebbe un quarto spettacolare, ricco di contenuti sia tecnici che emotivi. In più, vorrebbe dire che entrambi avrebbero fatto un buon percorso, per cui è un’ipotesi alla quale ci dobbiamo aggrappare con fondata speranza.

Una semifinale da brividi contro Djokovic o Draper

Se il destino non si metterà di traverso, Sinner potrebbe ritrovarsi in semifinale contro Jack Draper o ancora una volta Novak Djokovic per un altro capitolo dell’infinita saga. Il britannico, recente vincitore del Queen’s Club, è in grande spolvero e può contare su un pubblico che lo appoggia e supporta incondizionatamente. Dotato di un servizio esplosivo e di un dritto potente, Draper può essere una mina vagante, sebbene si troverebbe dinanzi alla sua prima semfinale Slam in quello che sarebbe pertanto un chiaro ed evidente upgrade di carriera.

Ben diversa, invece, l’eventualità di un nuovo scontro con Djokovic. Il serbo, pur avendo saltato gran parte della stagione per infortunio, ha già mostrato in passato di poter riemergere proprio sull’erba londinese. Finalista nelle ultime cinque edizioni giocate e sette volte campione a Wimbledon, il gigante di Belgrado rappresenterebbe il test definitivo sull’erba. Sinner lo ha già battuto nella semifinale dell’Australian Open 2024, ma sul Centre Court di Wimbledon lo ha affrontato due volte senza mai prevalere. Una rivincita tra i due avrebbe il sapore del passaggio di consegne, forse definitivo.

Sinner-Alcaraz, la finale più attesa

Naturalmente lo scenario ipotizzato deve trovare il conforto del campo. Che spesso può far crollare ogni certezza, divertendosi a mescolare le carte. La certezza è che oggi tutti vorrebbero una finale Sinner-Alcaraz a Wimbledon. Lo spagnolo esordirà contro Fognini. Concludere il torneo contro il numero uno al mondo rappresenterebbe la chiusura del cerchio.

Negli ultimi tempi si sono incrociati in sfide dal peso enorme, con una posta in palio altissima. La loro rivalità sta segnando l’epoca contemporanea. Londrà arricchirà la saga con un nuovo delizioso capitolo?

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