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I 5 giocatori Under 21 da seguire in Europa, andiamo a scoprire una generazione di talenti

Una nuova generazione di talenti sta uscendo alla scoperta. Oltre ai già noti Yamal, Bellingham e Wirtz, andiamo a scoprire 5 talenti Under 21 da seguire.

C’è un momento nella carriera di ogni giovane calciatore, quando le squadre iniziano a notarti e lì inizia la pressione. Un fattore assolutamente da non sottovalutare per i giovani talenti che si devono ancora formare, dove la pressione ha decisamente un ruolo importante.

Per questo motivo, prima del grande salto nelle prime squadre o nella nazionale maggiore, i tornei giovanili di club o per le nazionali sono il terreno perfetto per lo sviluppo dei giovani giocatori. Molti dei talenti che poi hanno fatto la storia del calcio internazionale sono passati da lì; basta pensare a nomi come Andrea Pirlo per la nazionale italiana, così come Fabio Cannavaro, Cole Palmer, ormai giocatore affermato dell’Inghilterra, o ancora Luis Figo e il suo Portogallo ricco di stelle.

Insomma, la formazione e un percorso che segua delle tappe quasi ‘obbligatorie’ per i giovani calciatori che stanno acquisendo esperienza sono fondamentali. Ce ne sono alcuni, però, che già mostrano un talento ‘diverso’ rispetto ai coetanei e sembrano pronti per il salto tra i grandi. Andiamo a scoprire alcuni dei talenti Under 21 più interessanti da seguire in Europa.

Nick Woltemade, Germania (2002)

Un 23enne che gioca nello Stoccarda, alto 198 cm, che però sembra ‘un Musiala o un Messi alto due metri’ a detta del suo capitano, sta facendo parlare di lui da un anno a questa parte. Si tratta del classe 2002 Nick Woltemade, centravanti tedesco con un fisico imponente, che però si distingue completamente dai classici attaccanti che giocano facendo leva solo sul fisico.

Al contrario, il giovane tedesco deve migliorare molto nel gioco aereo e nei duelli in area di rigore, caratteristiche che invece dovrebbero essere naturali per lui, mentre preferisce il gioco tecnico, la palla tra i piedi.

Rapidità, tecnica e fantasia: potrebbe suonare strano, ma Woltemade è tutt’altro che goffo; anzi, ha un’eleganza e un controllo di palla che lo rendono unico per un giocatore con il suo fisico. Senza fare paragoni, giocatori che riuscivano a unire un fisico imponente a un’eleganza rara, ricordiamo Marco Van Basten o Zlatan Ibrahimovic, dai quali Woltemade può imparare tanto. Il talento c’è ed è senz’altro da osservare.

Ismael Doukouré, Francia (2003)

La Francia, ormai da anni, produce alcuni tra i migliori difensori al mondo, facendo da fucina per i giovani talenti che non hanno paura di lanciare. L’ennesimo caso è quello di Ismael Doukouré, classe 2003, ennesimo talento ‘prodotto’ dallo Strasburgo, club che non ha paura di lanciare giocatori giovani e di affidargli le responsabilità che si hanno in prima squadra.

Il giovane francese è un difensore agile e tecnico, ma la caratteristica che forse impressiona di più è la sicurezza e il coraggio. Grazie alla sua agilità e tecnica, riesce a ricoprire ogni ruolo della difesa, da centrale a terzino, ma ha anche giocato (raramente) da centrocampista offensivo. Occhi puntati da mezza Europa per l’ennesimo talento prodotto dalla Francia.

Luca Koleosho, Italia (2004)

In Italia si dice che non ci siano talenti; forse però non è proprio così. Un esempio è Luca Koleosho, un’ala destra tecnica e rapida che però in Italia non ha mai giocato. Il classe 2004, infatti, inizia a giocare a calcio in Spagna, precisamente all’Espanyol, prima di trasferirsi in Inghilterra al Burnley, squadra che decide di puntare su di lui.

Con il Burnley, quest’anno, raggiunge la promozione in Premier League e ha dimostrato che, nonostante l’età, può stare benissimo tra i ‘grandi’. Gli esperti lo descrivono come ‘imprevedibile e senza paura’; la sua capacità di dribbling e di creare occasioni da gol per i compagni l’ha già mostrata in Inghilterra; magari adesso l’Italia lo avrà notato.

Alberto Moleiro, Spagna (2003)

Siamo in Spagna, bacino infinito di giovani talenti che non ha paura di lanciare in giovane età tra i grandi. Di calciatori Under 21 forti, dunque, ne conosciamo già tanti; per questo motivo parliamo in questo caso di uno meno ‘famoso’. Si tratta di Alberto Moleiro, classe 2003 del Las Palmas, che già quest’anno ha accumulato 35 presenze, condite da 6 gol e 1 assist nella Liga.

Ala funambolica, dalle movenze sudamericane, ama il dribbling, tanto che tra gli Under 21 in Europa è tra i migliori per dribbling riusciti. Non si nasconde, anzi vuole sempre la palla tra i suoi piedi eleganti, con cui gli piace spaziare in tutta la trequarti per poter creare azioni pericolose. La Spagna è dunque in buone mani, o per meglio dire in piedi ‘sicuri e tecnici’.

Jobe Bellingham, Inghilterra (2005)

Forse il più famoso della lista, per il cognome che porta e per un’eredità lasciata dal fratello, che potrebbe essere un fardello importante. Stiamo parlando di Jobe Bellingham, il meno ‘famoso’ tra i Bellingham, ma altrettanto talentuoso.

Classe 2005, anche lui, come la stella del Real Madrid, gioca in posizione avanzata, tra centrocampo e trequarti. La somiglianza tra i due è impressionante, perché entrambi incarnano il prototipo di centrocampista moderno, dinamico, tecnico e con un fisico importante. Il trasferimento al Dortmund, seguendo le orme del fratello, potrebbe essere un trampolino di lancio perfetto per un altro talento della famiglia Bellingham.  

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