Si elegge la miglior squadra nordamericana ma nel torneo c’è anche l’Arabia Saudita. I Granadiers, presenti su invito, faranno il proprio esordio nella kermesse contro l’Haiti in un girone che include pure USA e Trinidad e Tobago.
La CONCACAF Gold Cup 2025 si presenta come l’appuntamento chiave per il calcio nordamericano, non soltanto per l’assegnazione della corona continentale, ma anche per testare il battito del cuore calcistico a un anno esatto dal Mondiale del 2026. Dal 15 giugno al 7 luglio, tenendo come riferimento le date italiane, le sedici partecipanti al torneo si sfideranno senza esclusioni di colpi con partite distribuite in 14 stadi tra Stati Uniti e Canada e una finale da tutto esaurito al NRG Stadium di Houston. Arrivarci all’ultimo appuntamento è il compito assegnato ad ognuna.
Si parte con la fase a gironi e in questo spazio ci soffermiamo in particolar modo sul Gruppo D che include Stati Uniti, Trinidad e Tobago, Haiti e Arabia Saudita. Si comincia nella prima giornata con il match tra le ultime due, programmato per lunedì 16 giugno alle 02:15 (naturalmente orario italiano).
Haiti (4-3-3): Placide; Arcus, Ade, Duverne, Lacroix; Attys, Pierre, Jean Jacques; Deedson, Pierrot, Nazon. Ct: Migné.
Arabia Saudita (4-3-3): Al-Aqidi; Ali Majrashi, Alamri, Hasan Kadesh, Nawaf Boushal; Mohamed Kanno, Ziyad Al Johani, Musab Al Juwayr; Al-Aboud, Albrikan, Aldawsari. Ct: Renard.
Haiti-Arabia Saudita si gioca allo Snapdragon Stadium, un moderno stadio all’aperto con 35.000 posti, situato nel campus Mission Valley della San Diego State University (SDSU). È stato inaugurato a settembre 2022, sostituendo il vecchio Qualcomm/San Diego Stadium. Questa è la casa abituale di diverse squadre: la SDSU Aztecs per quanto riguarda il football, il San Diego Wave FC per il calcio femminile, il San Diego Legion di rugby e infine il San Diego FC della MLS per il calcio. Ma sono davvero numerosi gli eventi, sportivi e non, che si tengono qui.
Tutta la CONCACAF Gold Cup 2025 è in esclusiva su OneFootball. Si tratta di una piattaforma di streaming a pagamento che consente la fruizione dell’evento su qualsiasi tipo di dispositivo mobile. Il primo passaggio da fare è registrarsi alla piattaforma di OneFootball via Web o su App Mobile (iOs o Android). A quel punto bisogna cliccare su “partite” per conoscere la programmazione completa del singolo giorno. Infine, basta selezionare la partita di riferimento e completarne l’acquisto. Nel caso specifico, la gara da selezionare è quella tra Haiti ed Arabia Saudita, in programma per lunedì 16 giugno alle 02:15 (orario italiano, quindi in pratica nella notte di domenica). La diretta streaming della sfida è assicurata anche su sito e app bet365 (si applicano Termini e Condizioni).
Haiti ha ottenuto la qualificazione alla Gold Cup 2025 grazie a una campagna dominante nella Nations League B, nella quale ha totalizzato un perfetto 6‑0: sei partite vinte su 6 giocate. 29 gol fatti e solamente 5 subiti all’interno del girone. A proposito di girone, quello attuale dei Granadiers è decisamente complicato considerando la presenza di Stati Uniti e dell’Arabia Saudita che è il prossimo avversario. Il movimento è comunque in ascesa. Sotto la guida del Ct Sébastien Migné, gli attaccanti Frantzdy Pierrot (capocannoniere nella Nations League) e Duckens Nazon emergono come leader offensivi.
Cosa ci fa l’Arabia Saudita in una competizione tutta nordamericana? Per la prima volta nella loro storia, i Green Falcons prenderanno parte alla CONCACAF Gold Cup come nazione ospite, grazie a un accordo avvenuto tra le due federazioni, ovvero CONCACAF e AFC. La loro partecipazione è confermata per le edizioni del 2025 e del 2027, in parallelo all’apertura verso un calcio sempre più globale in vista dei Mondiali del 2026 e del 2034.
Non c’è più Roberto Mancini in panchina: a rimpiazzarlo è arrivato il francese Hervé Renard chiamato soprattutto a garantire un equilibrio tra le nuove generazioni e i veterani del gruppo. Il momento storico non è semplice e non lo è neppure il percorso di qualificazione alla rassegna iridata di Messico, Canada e Stati Uniti. In questo caso l’obiettivo sarà quello di scongiurare i playoff, compito reso arduo da qualche risultato non all’altezza delle aspettative.
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