Hachim Mastour: fenomeno precoce, riparte dalla Virtus Verona in Serie C

L’ex baby prodigio del Milan è pronto a fare il ritorno tra i professionisti. Sogna la UEFA Champions League e il Mondiale; Mastour si gioca la sua ultima possibilità.

La Serie A come obiettivo, quella stessa che aveva sfiorato in diverse occasioni, quando a soli 15 anni entrò a far parte del giro della prima squadra al Milan. Siamo nel 2014, e Mastour è uno dei talenti più cristallini in giro per l’Europa, tanto da essere inserito dal ‘Guardian’ nella lista dei migliori 50 calciatori nati nel 1998, insieme a giocatori che oggi conosciamo molto bene come Ødegaard e Dani Olmo.

La storia però non andò come ci si aspettava, e le strade tra Hachim Mastour e il Milan si separarono. Da lì iniziò la discesa della carriera dell’italo-marocchino, fino ad arrivare alla nuova opportunità datagli dalla Virtus Verona in Serie C. Andiamo a ripercorrere la carriera del giovane calciatore, tra il passato e i nuovi obiettivi.

Hachim Mastour – Storia di un talento oscurato dalle aspettative

Siamo nell’anno 2012, quando a Reggio Emilia si inizia a parlare di uno dei talenti più rari che si siano osservati negli ultimi anni. 14 anni, fisico gracile ma con una tecnica fuori dal comune unita a una velocità di gambe e di pensiero, oltre a una visione di gioco non comune per quell’età.

Stiamo parlando di Hachim Mastour, che alla Reggiana stava attirando i club di tutta Europa, con le sue giocate da ‘brasiliano’ e doti che raramente si possono osservare in un ragazzo di quella età. Inter, Juventus, Manchester United, Barcellona: la lista delle squadre interessate è lunga, ma a spuntarla è il Milan di Galliani, che si assicura il ragazzo versando 500 mila euro nelle casse della Reggiana.

Inizia la trafila nelle giovanili, giocando però con i ragazzi più grandi; era troppa la differenza con i suoi pari età. Mastour incanta da subito mostrando tutto il repertorio che la sua tecnica mette a disposizione, entrando nel giro delle nazionali giovanili.

Arriva il video insieme al suo idolo Neymar, e l’italo-marocchino diventa uno dei primi fenomeni a diventare ‘virale’, mentre la pressione su di lui comincia a crescere. A 15 anni arriva la prima convocazione con la prima squadra del Milan, poi i primi minuti da sogno nell’amichevole con il Real Madrid, altra squadra interessata a lui.

A soli 16 anni, stabilendo il record come giocatore più giovane ad aver esordito con la nazionale maggiore, Mastour esordisce con il Marocco; poi però il buio. Inizia il valzer dei prestiti perché il baby prodigio non sembra pronto per giocare in prima squadra, dunque va al Malaga, poi allo Zwolle, prima della decisione del Milan di non rinnovare il suo contratto nel 2018.

Hachim Mastour prova a ripartire, gira per l’Europa tra Grecia, poi Serie B e Serie C in Italia, prima di fare un passaggio dalla seconda serie marocchina. La carriera sembra finita, ancor prima di aver avuto inizio, colpa della pressione forse, delle troppe aspettative e di scelte sbagliate in campo e fuori. Adesso però c’è una nuova possibilità, forse l’ultima: a 27 anni l’ex Milan ha la chance di cambiare il proprio destino.

Hachim Mastour – Riparte dalla Virtus Verona con il sogno Mondiale

Una carriera da recuperare, anni persi circondato da chi ‘ha voluto che non giocassi più’, come dichiarato dallo stesso Mastour. L’italo-marocchino si è raccontato in una lunga intervista, parlando della nuova opportunità che gli è stata concessa dalla Virtus Verona in Serie C, mostrando la voglia di tornare a fare quello che ama di più: ‘Non c’è cosa che mi riempia di più dell’essere in campo e toccare il pallone, divertirmi coi miei compagni, vincere. Sono nato per questo’.

Sembra un Mastour molto più maturo, più consapevole; d'altronde, come ha detto lui stesso: ‘Ho già avuto due vite. La prima è stata frenetica. Sono diventato grande mentre ero ancora piccolo. Questa, la seconda, è quella della rinascita. Mi piacerebbe far capire a tutti che con la dedizione, la forza di volontà, la voglia di non mollare mai, si può ritornare in alto dopo esserci già stati una volta, prima di cadere’.

La chance alla Virtus Verona può essere il primo passo verso la rinascita, uno step necessario per tornare nel calcio che conta. Le qualità non sono mai mancate; con il sogno di giocare di nuovo in Serie A e il Mondiale, Hachim Mastour è pronto a ripartire.

Marco Seminara

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