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Habbakuk Baldonado e gli italiani in NFL

Il 24enne ha tentato di vivere il sogno americano sfiorando il tesseramento con i New York Giants. Sono dodici gli azzurri che nella storia sono entrati a far parte del mitico campionato a stelle e strisce. 

Il football è americano e la National Football League, identificata anche dall'acronimo NFL, è sempre il campionato di riferimento per chiunque voglia cimentarsi in questo magnifico sport. Ma negli ultimi anni anche gli italiani hanno iniziato ad appassionarsene, sia in TV seguendo gli eventi ma anche sul campo da gioco. Su questo ha influito anche l’Europeo vinto dalla nostra Nazionale in Svezia nel 2021, con successo ottenuto in finale proprio contro i padroni di casa. E poi, poi nel 2022 un nostro connazionale come Max Pircher ha vinto il Super Bowl con i Los Angeles Rams. 

Insomma, una serie di combinazioni che non può far altro che accendere i riflettori su questo movimento che per quello che riguarda l’universo a stelle e strisce ha rappresentato e rappresenta il meglio possibile. L’ultimo azzurro che è stato in grado di varcare la soglia – quasi invalicabile – della NLF è stato Habbakuk Baldonado che oggi milita nel ruolo di defensive end tra i Saskatchewan Roughriders della Canadian Football League ma che in passato ha avuto l’opportunità di indossare la casacca dei New York Giants. 

Baldonado e la chance con i New York Giants

Baldonado è nato a Roma da padre caraibico e madre italiana. Ma come è arrivato da una piccola periferia della capitale alla Grande Mela? A 12 anni guardando un video ha cominciato ad interessarsi di football americano, decidendo di passare subito all’azione. L’unica possibilità erano i Marines Lazio, club con il quale nonostante le problematiche logistiche – i campi di allenamento erano molto lontani da casa – riuscì ad affermarsi. La svolta però arrivò nel 2017 quando al giovane ragazzo fu concesso di andare a studiare in Florida per iscriversi alla Clearwater Academy. 

In quei contesti se giochi bene, non è raro che tu possa essere notato da qualche società importante. Nel caso di Baldonado fu quella dei Pittsburgh Panthers. Dopo un inizio segnato da qualche difficoltà, anche di natura fisica, il romano ha poi iniziato a carburare conquistandosi una maglia da titolare nel ruolo di defensive end. Al termine della stagione 2022/2023 Baldonado si è dichiarato eleggibile per il draft diventando il primo italiano a prendere parte alla NFL Scouting Combine. Nonostante inizialmente non fu scelto, alla fine i New York Giants gli fecero firmare un contratto facendolo diventare il tredicesimo azzurro di sempre in NFL. 

Purtroppo la sua stagione non prese mai il via, dal momento che i Big Blue decisero di non inserirlo nel roster attivo svincolandolo. Dopo una possibilità avuta con i Cincinnati Bengalls, poi il 24enne laziale si è accasato presso i Saskatchewan Roughriders della Canadian Football League. Chissà che un giorno, non troppo lontano, la NFL non torni a bussare alla sua porta.

I primi azzurri in NFL: da Rocco Segretta e Leo Nomellini

Ma se per Habbakuk il discorso è stato quanto meno rinviato, ci sono altri dodici azzurri che nella storia invece il grande salto nella NFL l’hanno effettuato. I primi furono Rocco Segretta, nativo di Monreale, e Giuseppe Santone, originario di Campobasso. Entrambi giocarono nel 1926 con gli Hartford Blues, scoprendo il nuovo mondo da novelli Cristoforo Colombo da giovanissimi. 

Oltre a loro si ricordano Giuseppe Salvoldi, che giocò per i Chicago Bears nel 1930, Enio Conti, con i Philadephia Eagles, Francesco Graziano con i Baston Yanks e Pietro Gorgone con i New York Giants. Quindi Bruno Banducci che vanta alle proprie spalle una carriera decennale tra i Philadelphia Eagles e i San Francisco 49ers. A proposito di questi ultimi, una vera leggenda del club californiano è stata Leo Nomellini che ha disputato ben 174 match vincendo anche numerosi premi individuali e vedendo ritirata la propria maglia numero 73.

I casi più recenti: Giorgio Tavecchio e Maximilian Pircher

Prima di arrivare ai giorni nostri facciamo un balzo negli anni '80 dove ci sono stati Massimo Manca e Sandro Vitiello. I due kicker hanno entrambi militato con i Cincinnati Bengals. Dopodiché è arrivata la volta di Giorgio Tavecchio, classe 1990, ancora ora in attività seppur a casa con i Seamen Milano naturalmente nel ruolo di placekicker. Dopo qualche esperienza sfortunata, Tavecchio trovò gloria con gli Oakland Raiders che lo presero come riserva dandogli poi una chance in prima squadra. 

La risposta dell’atleta meneghino fu positiva con 4 field goal su 4 tentativi, diventando il primo giocatore della storia a segnarne due da oltre 50 yard nella gara di debutto. Dati confermati nell’intera regular season anche se non bastò affinché venisse confermato. Chiudiamo l’elenco con Max Pircher, classe 1999, primo ed unico italiano ad aver vinto un Super Bowl. Anche se alla fine non giocò mai, pur facendo parte della prima squadra dei Los Angeles Rams.

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