La squadra di Southgate deve vedersela con i cugini del Galles, con gli ambiziosi Stati Uniti e con una possibile sorpresa come l’Iran.
Il derby britannico tra l’Inghilterra di Harry Kane e il Galles di Gareth Bale, le ambizioni degli Stati Uniti guidati da Pulisic e una potenziale sorpresa come l’Iran di Taremi. Queste le nazionali incluse nel Gruppo B degli ormai prossimi mondiali in Qatar e che saranno impegnate dal prossimo 21 novembre tra Ar Rayyan (tre gare su sei si disputeranno allo Stadio Ahmed bin Ali), Al Khawr e Doha. Tra le sei in programma, la sfida storica è ovviamente quella che vede contrapposti Inghilterra e Galles: si tratta del 104esimo match tra le due nazionali, con gli inglesi avanti con 68 successi e 21 sconfitte.
Evento: | Mondiali 2022, gruppo B |
Luogo: | Qatar |
Quando: | dal 21 al 29 novembre 2022 |
Dove vederlo: | Rai |
Il primo match del Gruppo B, il terzo della manifestazione iridata, è in programma il 21 novembre alle 16:00 italiane: protagoniste Inghilterra e Iran, al primo confronto diretto della loro storia. Nella stessa giornata, ma alle 22:00 italiane, ecco il match tra Stati Uniti e Galles: le due compagini si sono sfidate nella più classica delle amichevoli nel novembre del 2020, non andando oltre il pareggio a reti bianche. In calendario il 25 novembre, invece, le partite della seconda giornata: ad ora di pranzo si gioca Galles-Iran, mentre in tarda serata ecco Inghilterra-Stati Uniti. Quattro giorni più tardi la terza e ultima giornata: in contemporanea, alle 22:00 italiane, si giocano il derby Galles-Inghilterra e la sfida dai mille significati tra Iran e Stati Uniti.
Dopo la grande delusione della sconfitta in finale negli ultimi Europei e la recente retrocessione nella “Serie B” di Nations League (Italia davanti a tutti in entrambe le occasioni), l’Inghilterra vuole vivere un mondiale in Qatar da protagonista. E non potrebbe essere altrimenti per una squadra che ha in rosa alcuni dei maggiori talenti del calcio internazionale. Su tutti spicca l’attaccante Harry Kane: per il centravanti del Tottenham si tratta della seconda partecipazione alla competizione iridata, dopo avere conquistato il titolo di capocannoniere nell'edizione 2018 con la bellezza di sei reti. Occhio anche alla nouvelle vague del calcio britannico capitanata da giovani di assoluto spessore come Jude Bellingham e Phil Foden, che stanno facendo le fortune di Borussia Dortmund e Manchester City. Fortissima dal centrocampo in su, qualche difetto nel reparto arretrato, l’Inghilterra vuole migliorare il terzo posto conquistato in Russia: l’obiettivo, insomma, è conquistare il secondo mondiale della sua storia.
Quinta partecipazione ad un campionato mondiale per l'Iran. Il sogno è superare finalmente il primo turno dopo l'impresa sfiorata quattro anni fa, quando gli iraniani conquistarono quattro punti, uno in meno delle corazzate Spagna e Portogallo. Guardando ai singoli, preoccupano e non poco le condizioni della stella Sardar Azmoun: l’attaccante del Bayer Leverkusen, elemento dotato di ottima tecnica ma anche di un fisico da prima punta, è alle prese con un brutto infortunio al polpaccio che potrebbe tenerlo fuori dalla manifestazione in programma in Qatar. L’Iran, però, non è solo Azmoun: a guidare il reparto avanzato ci sarà il top player del Porto Mehdi Taremi: per lui già 9 reti in 12 presenze tra Primeira Liga, Supercoppa portoghese e Champions League. Occhio, poi, al numero 10 Karim Ansarifard (ex Osasuna e Olympiakos) e al duttile capitano Ehsan Hajsafi, elemento di spicco dell'AEK Atene.
Insolito è non vederla al mondiale, come successo nel 2018. Sì, perché la nazionale degli Stati Uniti d'America è una habitué della più importante competizione calcistica, come certificano le sette partecipazioni consecutive tra il 1990 e il 2014. Gli statunitensi vogliono recitare il ruolo di sorpresa con uno degli organici dall'età media più bassa tra tutte le partecipanti. Il giocatore più rappresentativo è il 24enne Christian Pulisic, attaccante dai piedi buoni che in nazionale ha già raccolto 52 presenze e realizzato 21 gol. Riflettori puntati anche su un volto noto della Serie A come Weston McKennie, centrocampista in cerca di riscatto dopo una prima parte di stagione decisamente difficile con la maglia della Juventus. Occhio, poi, ai 19enni Ricardo Pepi, Giovanni Reyna e Joe Scally, tutti e tre di proprietà di società tedesche (rispettivamente in forza ad Augusta, Borussia Dortmund e Borussia Moenchengladbach).
Tra tante certezze ecco una novità come il Galles: i britannici sono alla seconda partecipazione ad un mondiale dopo l'exploit del 1958 (quarti di finale raggiunti nell'edizione del 1958 in Svezia, dove i gallesi si spinsero fino ai quarti di finale. I riflettori sono ovviamente tutti puntati sul capitano Gareth Bale: l'ex Real Madrid si sta rimettendo in forma nella Major League Soccer con il Los Angeles FC di Giorgio Chiellini. Al suo fianco dovrebbe esserci l'altra stella Aaron Ramsey, centrocampista ex Juventus ora al Nizza. Riflettori, poi, su elementi del calibro di Ethan Ampadu (in forza allo Spezia di Gotti) e dell'altro centrale di difesa Joe Rodon.
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