Grand National: date, storia e curiosità

Sabato 13 aprile è in programma l'edizione 2024 della celeberrima corsa a ostacoli, di scena nel leggendario ippodromo di Aintree presso Liverpool.

È uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di ippica, nel Regno Unito e non solo. Il Grand National è un'autentica istituzione, probabilmente unica nel suo genere. Anche quest'anno la tradizione della corsa più lunga, appassionante e affascinante della primavera si rinnova presso l'ippodromo di Aintree, a Liverpool.

Grand National, orari e calendario

Il Grand National è in programma alle 17:00 italiane di sabato 13 aprile, ma è soltanto uno - il più atteso - degli appuntamenti in calendario ad Aintree, una tre giorni con diverse corse in programma. Si parte giovedì 11, quando dalle 14:45 alle 18:15 sono in programma sette corse di vario ordine e difficoltà, e si prosegue venerdì 12, sempre dalle 14:45 alle 18:15, con altre sette corse. Il clou è ovviamente sabato 13 aprile, dalle 14:20 alle 18:35, con le ultime corse. Il Grand National, in particolare, è il quinto dei sette appuntamenti della giornata conclusiva.

Cos'è il Grand National

Ma in cosa consiste il Grand National? Si tratta di una corsa a ostacoli su erba con handicap, su una distanza di quattro miglia e un quarto, equivalenti a 6,9 chilometri, la distanza più lunga di qualsiasi gara in Gran Bretagna. Per handicap si intende che ai cavalli è assegnato un peso da trasportare, allo scopo di creare condizioni di parità tra tutti i partecipanti. Va da sé che l'assegnazione dei pesi è una fase cruciale della corsa.

I cavalli reduci dalle prestazioni migliori sono quelli più “appesantiti”, quelli invece considerati non in forma sono gravati da un peso minore. Quanto agli ostacoli, sono complessivamente trenta, con 16 recinzioni uniche da saltare per i cavalli, chiamati a completare i due circuiti del percorso. Le recinzioni di Aintree hanno nomi iconici e sono famosissime nell'ambiente. Qualche esempio? The Chair, Becher's Brook, Foinavon, The Canal Turn e Valentine's Brook.

Grand National, nuove regole per il 2024

Quest'anno il Grand National presenta diverse importanti novità. Il numero di concorrenti, ad esempio, è stato ridotto da 40 a 34 per motivi di sicurezza. La prima recinzione è stata spostata di 60 metri più vicina alla linea di partenza, l'altezza dell'undicesima recinzione è stata abbassata. Tra le ulteriori novità, inoltre, la partenza da fermo in tutte le gare.

Grand National, storia e curiosità

La prima edizione di quella che è considerata come una vera e propria maratona di resistenza per cavalli e fantini si è tenuta addirittura nel lontano 1829. Più che la velocità nuda e cruda, è importante saper dosare le forze, gestirle con oculatezza evitando stanchezza e cadute. Molto spesso la corsa si è rivelata una gara a eliminazione: nel 1928 soltanto due cavalli arrivarono al traguardo, mentre il massimo si è registrato nel 1984 con 23.

Tra le più grosse sorprese del Grand National si possono annoverare i successi di cinque outsider: Tipperary Tim nel 1928, Gregalach nel 1929, Caughoo nel 1947, Foinavon nel 1967 e Mon Mome nel 2009. Forse lo specialista più famoso della competizione è stato Red Rum, cavallo che ha vinto tre volte nel 1973, nel 1974 e nel 1977 sotto la guida del grande Ginger McCain. In tempi recenti Tiger Roll, trionfatore nel 2018 e nel 2019, è stato l'unico cavallo a mantenere il premio Aintree. Per quanto riguarda i fantini, venti i successi per AP McCoy, l'ultimo in sella a Don't Push It nel 2010.

Grand National, com'è finita l'edizione del 2023

Lo scorso anno si è imposto Corach Rambler, cavalcato da Derek Fox e allenato da Lucinda Russell, secondo cavallo addestrato in Scozia a trionfare nel Grand National grazie a una progressione finale inarrestabile. In seconda posizione Vanillier, in terza Gaillard Du Mesnil. Crollo finale per Mister Coffey, a lungo in testa e poi ottavo al traguardo. Quanto all'edizione di quest'anno, da tenere d'occhio naturalmente il campione in carica, rientrato in gara lo scorso 15 marzo a Cheltenham (terzo posto). Notevoli le chance per il francese I Am Maximus, in crescita impressionante, e per Vanillier, a caccia di rivincite. Altri nomi da tenere in grande considerazione sono Meetingofthewaters, Kitty's Light, Noble Yeats, Mahler Mission e Panda Boy.