Nel circuito di Burinam il portoghese, che partiva undicesimo, rimonta tutti e si piazza in vetta. Il terzo posto ottenuto dall'italiano gli permette di rosicchiare altri punti a Quartararo, distante ora soltanto due punti nella classifica mondiale. Giochi completamente aperti.
La gara thailandese è stata inevitabilmente segnata dall'instabilità climatica. Ma la pioggia torrenziale che ha colpito Burinam ha soltanto ritardato e non annullato lo spettacolo che poi si è visto nel circuito in occasione della MotoGP. Mancano soltanto tre tappe alla conclusione della competizione e, dunque, la classifica va via via delineandosi in maniera sempre più nitida.
Australia, Malesia e infine la Spagna con Valencia chiuderanno questa edizione fortemente segnata da Fabio Quartararo protagonista di un avvio estremamente positivo dopo il quale ha poi vissuto un lungo periodo di digiuno durato tre mesi. In questo intermezzo si è infilato Pecco Bagnaia abile a sfruttare le incertezze del rivale per ridurre un divario che inizialmente sembrava davvero incolmabile.
La caduta in Giappone ha poi brutalmente arrestato la rincorsa disperata del pilota della Ducati. E neppure le qualifiche di ieri avevano restituito particolari speranze al venticinquenne torinese. Quindi tutto finito? Neanche per scherzo, perché in quest'anno ogni pronostico che sembra scontato in realtà viene sovvertito. E così succede che Quartararo ha una falsa partenza in Asia che non gli permette più di recuperare chiudendo addirittura diciassettesimo. Questo risultato rimette pienamente in corsa la Ducati, con Bagnaia che resiste all'assalto di uno scatenato Zarco per concludere sull'ultimo gradino del podio. Ciò che verrà sarà tutto da scrivere ma ad oggi abbiamo una certezza assoluta: non c'è più nulla di prevedibile.
In una gara profondamente segnata dalla pioggia Jack Miller parte in vantaggio e lo mantiene fino ad undici giri dal termine. Dopo deve arrendersi davanti all'incontenibile Miguel Oliveira che lo sorpassa diventando poi imprendibile fino al taglio del traguardo. Così il pilota della KTM, partito addirittura undicesimo alle qualifiche, si mette alle spalle tre Ducati trasformando la sua domenica in una giornata indimenticabile.
Il portoghese, promesso sposo del team RNF Aprilia dal 2023, si gode meritatamente la sua seconda gioia personale della stagione dopo la conquista indonesiana di inizio torneo. Da allora ne è passato di tempo, ma non invano considerata la crescita esponenziale del 27enne che ha capitalizzato a proprio vantaggio l'asfalto bagnato del circuito di Burinam. Possiamo dire che si è messo in mezzo a quello che, in sua assenza, sarebbe stato un completo dominio della Ducati che si è aggiudicata le posizioni dalla seconda alla quarta.
Il già citato Miller, poi Francesco Bagnaia che ha mantenuto l'ultimo gradino del podio ed infine Johann Zarco che ha terminato quarto. Il compito di Pecco, più che cercare di scalare posizioni, è stato quello di resistere, resistere e resistere agli assalti del suo collega francese oltre che a quelli tentati da Marc Marquez della Honda. In top 10 anche Vinales, Alex Marquez, Martìn e Brad Binder, mentre vanno a punti Aleix Espargarò, Rins, Morbidelli, Pol Espargarò e Raul Fernandez.
Miguel Oliveira ha provato a rovinare la giornata alla Ducati. Tentativo riuscito solo parzialmente. Già perché il podio ottenuto da Francesco Bagnaia ha assunto il sapore dolce di un piccolo grande successo. Il suo grande rivale di stagione Fabio Quartararo è infatti partito malissimo e ha concluso soltanto diciassettesimo consentendo all'italiano di piazzarsi a soli due punti nella classifica mondiale.
A tre gare dal termine della stagione, insomma, è tutto di nuovo pienamente in gioco. Resistere, resistere, resistere: sarà questo il compito del pilota francese da qui a novembre. Ma dovrà certamente fare molto di più il Diablo che nel frattempo ha consentito anche ad Aleix Espargarò di diminuire il divario che ora è diventato di 20 punti.
Piccolo salto in avanti anche per Enea Bastianini e Jack Miller rispettivamente a meno 39 e meno 40. Insomma, ciò che sembrava un destino già scritto con la tempistica che andava ancora definita è in realtà una storia ancora tutta da scrivere. Da romanzo a thriller, da seguire d'un fiato e senza perdere alcuna puntata. Con uno spettacolo che può riservare ancora delle clamorose sorprese, visto ciò a cui stiamo assistendo nelle ultime settimane. Chissà che non sia proprio Valencia la sede in cui verrà fuori il nome del campione del Mondo. Se sarà un bis di Quartararo o ci sarà spazio per una novità lo scopriremo solo vivendo. Intanto il prossimo appuntamento sarà in Australia, nel circuito di Philipp Island ma ci sarà una lunga attesa che durerà due settimane. Non vediamo l'ora.
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