Golazo è la rubrica che racconta il gol della settimana. La scelta di oggi ricade sulla perla di Nico Williams contro il Barcellona.
Nei quarti di finale di Copa del Rey si sono affrontate le due squadre più titolate della competizione.
A Bilbao sin dalle prime ore del mattino si respirava quell’aria elettrica che inonda la città basca quando l’Athletic ha un appuntamento importante. Il primo bel segnale per i biancorossi è arrivato dall’aeroporto, dove c’era Iñaki Williams che tornava dalla Coppa d’Africa in anticipo, vista l’eliminazione del suo Ghana.
Ad aumentare l’entusiasmo poi, come sempre, ci hanno pensato i tifosi che hanno accolto il pullman della squadra con cori, bengala, sciarpate e soprattutto tanto amore.
I fan dei leoni prima della partita hanno accolto i giocatori del Barcellona nella loro gabbia con un’atmosfera da brividi. 53.000 persone unite in un’unica voce hanno ruggito per caricare la squadra e hanno preparato una coreografia che tingeva di biancorosso tutta “la catedral”, come se tutte le maglie e le sciarpe già non fossero abbastanza.
Il gol dei padroni di casa ci ha messo solo un minuto ad arrivare. Guruzeta approfitta di una mischia e spinge la palla in rete ma la sensazione è che l’assist sia stato fornito da uno stadio che ha condizionato l’andamento della gara ancor prima del fischio d’inizio.
Il Barcellona sotto shock prova a prendere in mano la partita e grazie a un pizzico di fortuna è riuscito a trovare la rete dell’1-1 grazie a Lewandoski. Il bomber polacco ha approfittato di un rinvio sbagliato da parte di un difensore delll’Athletic e semplicemente posizionandosi sulla traiettoria del pallone è riuscito a indirizzare la palla in rete.
I catalani dopo il pareggio ritrovano coraggio e riescono a trovare anche il raddoppio grazie al talento di Lamine Yamal che dalla fascia sguscia verso il centro e conclude dal limite con una finalizzazione chirurgica che non lascia scampo al portiere dei leones.
I ragazzi di Valverde finiscono il primo tempo in svantaggio ma il supporto dagli spalti non diminuisce, anzi, aumenta. Dopo 4 minuti dall’inizio della ripresa un ispiratissimo Nico Williams disegna una traiettoria tesa che va a pescare la testa di Sancet che firma il 2-2.
Nico Williams è in serata e si vede, si costruisce un’azione che sfiora il 3-2 con un tiro a giro dal limite che esce di poco.
Poco dopo la difesa bilbaina perde una palla sanguinosa che apre un’autostrada per Lamine Yamal che dribbla Agirrezabala ma stavolta l’ala dei blaugrana non è lucida e spreca il match point.
La partita va ai supplementari e i locali costruiscono un’azione che permette a Iñaki Williams di chiudere il piattone sul secondo palo ma la palla rimbalza sul legno e a quel punto la bandiera dell’Athletic con la caparbietà tipica dei numeri 9 ribadisce a rete.
Il Barcellona prova a riprendersi ma il destino deve premiare l’uomo più in forma della serata: Nico Williams.
Gli uomini di Xavi provano a costruire qualche trama offensiva ma i rimpalli, i contrasti e le seconde palle sono tutte per i padroni di casa che sono esaltati dal risultato e dal calore del pubblico.
Poi nel recupero l’Athletic approfitta della trazione anteriore dei cules e trova spazio ancora sulla fascia sinistra. Ma non c’è Nico Williams stavolta perché da qualche minuto si è spostata a destra. La palla sembra destinata ancora una volta per il fratello Iñaki che però, a sorpesa, non la controlla. Sembra quasi che Nico lo sapesse e in quel frangente ha deciso di accentrarsi. La palla arriva in maniera inaspettata e il numero 11 la controlla come può, gli avversari sono pronti ad attaccare e lui deve affrettare il tiro. Non c’è tempo per caricare la conclusione a giro o un tiro potente, la distanza tra l’esterno offensivo e il pallone è troppo ravvicinata e allora il nazionale spagnolo decide di usare l’artiglieria leggera: l’esterno del piede. Con la delicatezza delle “tre dita” decide di disegnare una parabola imparabile che va a incastonarsi a fil di palo. San Mamés può respirare, è finita.
L’Athletic è in semifinale della Copa del Rey per la quinta volta consecutiva. Ma non è mai arrivato il titolo in questo lustro.
La coppa non si vede dalle parti di Bilbao da ben 37 anni. Ma è un sogno che adesso sembra più vicino. Viste anche le eliminazioni di Real Madrid e Barcellona.
Adesso gli uomini di Valverde sono chiamati a completare l’opera ma prima c’è L’Atletico Madrid da affrontare in semifinale e poi una tra Mallorca e Real Sociedad in una eventuale finale.
Ma con una squadra e dei tifosi del genere, sognare, è il minimo che si possa fare.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.