Oggi al via la settima del Giro d'Italia, con partenza da Castel di Sangro e arrivo a Tagliacozzo: una frazione breve ma intensa.
Il Giro d’Italia 2025 entra nel vivo con la settima tappa, in programma venerdì 16 maggio, che si snoda interamente in Abruzzo, da Castel di Sangro a Tagliacozzo. Una frazione breve ma intensa, con 168 chilometri e un dislivello complessivo di 3.500 metri, classificata con quattro stelle di difficoltà.
Evento: | Tappa 7 Giro d'Italia 2025 |
Luogo: | da Castel di Sangro a Tagliacozzo |
Data: | 16 maggio |
Orario: | dalle 11:40 |
Dove vederla: | Rai Sport, Rai2, Eurosport 1, in streaming su discovery+, NOW e DAZN |
La partenza della settima tappa del Giro d'Italia è fissata per le 11:40 da Castel di Sangro. L'arrivo a Tagliacozzo è previsto intorno alle 17:30, ma dipenderà dalla velocità media che i ciclisti terranno durante il percorso.
La settima tappa del Giro d’Italia sarà trasmessa per intero dalla Rai, che come di consueto dedicherà ampio spazio all’evento fin dal mattino. La programmazione prenderà il via su Rai Sport con Giro Mattina e con le prime fasi di gara. Nel pomeriggio la diretta si sposterà su Rai2, dove le fasi decisive della corsa saranno raccontate dalla squadra formata da Francesco Pancani alla telecronaca, Stefano Garzelli al commento tecnico e Fabio Genovesi per gli interventi di colore. Al termine della tappa, spazio all’analisi e al dibattito con Il Processo alla Tappa. Per gli appassionati che preferiscono la copertura internazionale, sarà disponibile anche la diretta integrale su Eurosport 1. Tante le opzioni per quanto riguarda lo streaming: Rai Play (gratuito), mentre in abbonamento su eurosport.it, discovery+, NOW e DAZN.
Si parte da Castel di Sangro, centro nevralgico dell’Alto Sangro, immerso nel cuore dell’Appennino abruzzese. Sin dai primi chilometri, il percorso propone un’ascesa impegnativa verso Roccaraso, località già nota per aver ospitato più volte arrivi di tappa e crocevia storico del ciclismo nazionale. Da qui, la corsa si immette sul suggestivo altopiano del Pian delle Cinque Miglia, un tratto panoramico e ventilato che può già iniziare a mettere in difficoltà i meno preparati.
Superata questa fase iniziale, i corridori affronteranno una lunga discesa che li condurrà a Sulmona, città famosa in tutto il mondo per la produzione artigianale dei confetti, ma anche per il suo legame profondo con la storia e la cultura abruzzese. È a partire da questo punto che la tappa comincia a farsi davvero selettiva: la prima asperità significativa è rappresentata dalla salita verso Monte Urano, un’ascesa relativamente breve, lunga circa 4,5 chilometri, ma caratterizzata da pendenze che toccano punte del 14%, ideali per attacchi esplosivi e selezioni naturali nel gruppo.
La strada continua quindi a salire in modo più regolare ma decisamente impegnativo verso il Vado della Forcella, un tratto di 21,6 chilometri che si arrampica lungo le pendici del monte Sirente, presentando pendenze costanti che arrivano fino al 9% e costringendo i corridori a un dispendio energetico non indifferente. Dopo aver superato questa lunga ascesa, il tracciato si snoda in un continuo saliscendi che può favorire le fughe o fiaccare ulteriormente le energie dei capitani in vista del gran finale.
L’ultima fatica della giornata è rappresentata dalla salita che da Tagliacozzo porta fino a Marsia: si tratta di una scalata lunga 12,6 chilometri, con un dislivello complessivo di 663 metri, pendenze medie attorno al 5,4% ma con picchi che raggiungono nuovamente il 14%. L’arrivo è fissato a quota 1.425 metri, al termine di una giornata che promette di lasciare il segno non solo nella classifica generale, ma anche nelle gambe dei protagonisti.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.