Dopo l’ultimo giorno di pausa si riprende nel tour de force che ci accompagnerà fino alla fine della Corsa Rosa. La tappa 16 del Giro d’Italia è una delle più impegnative in assoluto, tra pendenze micidiali e tratti da veri specialisti.
Evento: | Tappa 16 Giro d'Italia 2025 |
Luogo: | da Piazzola sul Brenta a San Valentino di Brentonico |
Data: | 27 maggio |
Orario: | dalle 12:00 |
Dove vederla: | Rai Sport, Rai2, Eurosport 1, in streaming su discovery+, NOW e DAZN |
La quiete dopo la tempesta. Il riposo del lunedì è preparatorio all’ultima fase, quella decisiva, del Giro d’Italia. Siamo giunti alla tappa numero 16 delle 21 che compongono in totale la Corsa Rosa. Il countdown è scattato e ci accompagnerà lentamente ma inesorabilmente verso il gran finale di domenica primo giugno. Il percorso di martedì 27 maggio è considerato uno dei più impegnativi in assoluto dell’intero evento. In totale sono 199 i chilometri ma più che la lunghezza a determinarne il livello di difficoltà sono le numerose salite e discese praticamente senza momenti di respiro.
Si parte dal Veneto per approdare in Trentino: da Piazzola sul Brenta fino a San Valentino di Brentonico. Anche qui la cornice è meravigliosa e ci consente di vivere un viaggio tra le mille bellezze dello Stivale. In questo caso, come si può intuire dalle mete, si tratta di una tappa di alta montagna e data la sua collocazione temporale – giustappunto dopo la piccola pausa – potrebbe anche andare a stravolgere la classifica generale.
La partenza della sedicesima tappa del Giro d'Italia è fissata per le 12:00 da Piazzola sul Brenta in Veneto. L'arrivo a San Valentino di Brentonico in Trentino-Alto Adige è previsto verso tra le 17:00 e le 17:30 a seconda della velocità media durante il percorso.
La sedicesima tappa del Giro d'Italia è trasmessa, come di consueto, dalla Rai. Si parte al mattino, 45 minuti prima della partenza, con la rubrica Giro Mattina su Rai Sport, condotta da Tommaso Mecarozzi e con la partecipazione dell'ex Ct azzurro Daniele Bennati. Le prime fasi della tappa, sempre su Rai Sport, saranno coperte nel programma Prima Diretta, con Andrea De Luca e Alessandro Petacchi. Intorno alle 14 il trasferimento su Rai 2 per Giro in Diretta e Giro all'Arrivo, col racconto delle fasi cruciali affidato a Francesco Pancani, Stefano Garzelli e Fabio Genovesi. A fine gara, poi, il Processo alla Tappa condotto da Alessandro Fabretti con le scoppiettanti arringhe di Daniele Bennati e Davide Cassani. Sarà inoltre disponibile in streaming su RaiPlay. Per gli abbonati, la diretta sarà disponibile su Eurosport 1 e in streaming su Discovery+, NOW e DAZN.
Come un diesel, anche se non si parla di motori ma esclusivamente di gambe chiamate a correre e spingere a più non posso. La sedicesima tappa parte lenta per esplodere poi gradualmente. Si comincia, come detto, da Piazzola sul Brenta, nel cuore del Veneto, su un terreno pianeggiante che consente al gruppo di scaldare i muscoli e ai fuggitivi di tentare le prime azioni.
Dopo circa una cinquantina di chilometri piuttosto tranquilli, il percorso cambia radicalmente volto addentrandosi nella Valle dell’Astico. E proprio qui inizia la prima vera salita di giornata, quella che conduce verso Carbonare. Pur non essendo di per sé una salita così dura, rappresenta un banco di prova per testare le gambe dei corridori dopo la giornata di riposo. La strada tra l’altro si restringe diventando più impegnativa dal punto di vista tecnico. Si creano così i primi distacchi che mettono in allarme i team dei big.
Una volta superata Carbonare, si scende verso Trento e si sale subito verso Candriai in un tratto che ricalca parzialmente le pendici basse del Monte Bondone. Dopo la discesa su Vezzano e una nuova scalata a Vigo Cavedine, i corridori affrontano uno dei passaggi più selettivi dell’intera corsa, ovvero il Passo di Santa Barbara.
Questa ascesa misura 13 km con una pendenza media del 9% e picchi che arrivano a toccare anche il 14% in un ambiente isolato e dal fondo irregolare. Qui ci si attende la prima vera selezione tra i favoriti, anche perché le energie a questo punto iniziano a scarseggiare nonostante manchino ancora 40 km alla fine della corsa.
Dopo la lunga e tecnica discesa dal Santa Barbara, il gruppo raggiunge Mori dove inizia immediatamente la salita conclusiva verso San Valentino di Brentonico. Questa ascesa di 17 km complessivi è discontinua poiché attraversa i centri abitati di Brentonico e San Giacomo con brevi tratti pianeggianti, diventando però sempre più esigente nella parte finale.
Gli ultimi 3 km sono quelli più duri, con un tratto al 12% che potrebbe ispirare attacchi decisivi. L’arrivo è posto su un rettilineo asfaltato di 250 metri dopo un’ultima curva, perfetto per uno scontro diretto tra gli uomini di classifica o una fuga eroica.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.